Roberto Formigoni, il Celeste non si scusa dopo la sfuriata al gate e attacca: "Mi sono comportato da maschio. Chiederò i danni"
A un giorno di distanza dalla sfuriata al gate di Alitalia-Etihad che è diventato virale su internet, Roberto Formigoni non si placa. E, come scrive il Corriere.it, rincara la dose contro una compagnia aerea “di disonesti, incapaci e incompetenti”. Il Celeste difende il suo comportamento, per nulla dispiaciuto di aver perduto le staffe, lui sempre così attento al linguaggio: “Ripeterei quei termini? Assolutamente sì, ho utilizzato le parole che userebbe qualsiasi italiano maschio che nei momenti di rabbia perde la pazienza. Quando uno s’incazza, s’incazza!”.
Cos’è successo - Formigoni doveva prendere un volo Roma-Milano ma, come racconta lui stesso, a causa della fila e di vari spostamenti di gate ha perso l’aereo: “Alle 21.25 mi sono presentato al gate indicato sulla carta di imbarco, ma gli addetti mi hanno spiegato che era stato cambiato, mandando me e altre quattro persone che dovevano imbarcarsi sullo stesso volo da tutt’altra parte. Davanti a me c’era un gruppo di 10 persone con donne e bambini. Ho aspettato che imbarcassero tutti, poi ho chiesto di essere imbarcato, ma quel volo ormai era completo. A quel punto mi hanno mandato a un altro gate, ma nel frattempo si sono fatte le 21.57 e ho perso il volo”.
Le conseguenze - Formigoni sembra davvero arrabbiato, forse anche per l’inaspettata risonanza mediatica che ha avuto il suo gesto, e contrattacca: “Chiederò i danni: il rimborso del taxi (due viaggi) e le spese di una notte in albergo, e io pagherò questi due-tre euro di danni del telefono”. L’unico commento di Alitalia sulla vicenda è stato: “Non si è presentato nei tempi previsti come sono tenuti a fare tutti i passeggeri, senza eccezioni”. Ma l’ex presidente della Regione Lombardia è convinto di aver ragione, anche in virtù di del fatto che “gli italiani mi danno ragione. Incredibile quanti siano i cittadini che hanno subito soprusi che mi telefonano per dirmi ‘bravo, finalmente qualcuno ha detto ad Alitalia quello che si merita’”.
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