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venerdì 27 marzo 2015

Pensioni, sarà una "bomba sociale": quanto si perderà e come rimediare

Pensioni, il sistema contributivo sarà una "bomba sociale". Le previsioni sugli assegni, chi ci perde e come rimediare





La riforma delle pensioni rischia di diventare una "bomba sociale". Tutta colpa del sistema contributivo esteso a tutti quanti, in combinazione con lo spostamento in avanti dell'età pensionabile e degli anni contributivi necessari. Il contributivo, infatti, a differenza del vecchio metodo retributivo si basa non sulla retribuzione media dell'ultimo quinquennio e dell'ultimo decennio ma sulla contribuzione effettivamente versata durante la vita lavorativa, rivalutata tramite coefficienti. Un passaggio che rischia di penalizzare molti pensionati. 

Chi ci perde - I meno danneggiati sono coloro che rientrano nel sistema retributivo fino al 2011, ossia 18 anni di contributi al 31/12/1995). Chi alla stessa data non aveva ancora maturato i 18 anni di contributi rientra nel "metodo misto" (retributivo fino al 1995, poi contributivo). I più giovani e chi è entrato più tardi nel mondo del lavoro verrà dunque notevolmente danneggiato rispetto al precedente trattamento previdenziale. La differenza sarà minore per chi ha goduto di retribuzioni simili e omogenee tra inizio e fine della vita lavorativa. Gli altri (la maggioranza) dovranno prepararsi a forti decurtazioni. Piccolo esempio: un lavoratore autonomo (la categoria meno tutelata) di 61 anni godrà di una pensione compresa tra 595 e 978 euro lordi al mese. Peggio probabilmente andrà a chi è precario o inquadrato in bassi livelli. 

Le contromisure - Per ovviare a queste prospettive poco rosee occorre pensare ad alternative "personalizzate" e integrative come la previdenza complementare (fondi pensione e piani individuali, sia pur tassati dal governo). Altro rimedio è la destinazione del Tfr ai fondi pensione, anche se in questo caso l'integrazione rispetto alla pensione risulta minima. Come ricorda il sito Quifinanza, è consigliabile ricorrere agli accantonamenti già in età pre-lavorativa e scegliere con cura gli investimenti considerando rendimenti e costi di gestione. 

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