Pino Daniele, l'inchiesta sulla morte del cantante
I pm che indagano sulla morte di Pino Daniele sono partiti dagli sms. Sono partiti da quello che la compagna Amanda Bonini han mandato la sera del primo gennaio scorso al cardiologo di fiducia del cantante morto per l’ostruzione di uno dei suoi bypass. L’inchiesta non vede nessun nome iscritto nel registro degli indagati, ha disposto l’acquisizione dei tabulati telefonici delle chiamate che la coppia ha fatto dalla sera del 31 dicembre. Anche le mail del cantante saranno vagliate dagli inquirenti che hanno già provato a fare una ricostruzione. E’ la notte di Capodanno quando Daniele comincia a sentirsi male. Amanda allora manda un messaggino - secondo la ricostruzione riportata dal Corriere della Sera - al cardiologo di fiducia dell’artista. “Buonasera Achille, Pino mi preoccupa perché è diverso tempo che ha dolori alle spalle. Non sta bene.... Fammi sapere se posso portarlo nei prossimi giorni, anche domani se ci sei”. Il medico risponde. “Sentiamoci ogni quattro ore”. Amanda poi insiste per portare Pino Daniele in ospedale, il cardiologo risponde: “Sono fuori, torno domenica”. Ma al mattino il cantante sembra stare meglio fino alla sera del quattro gennaio, quando i dolori si acutizzano e il cantante vuole andare a Roma per farsi visitare. Da qui la decisione di salire in auto e di fare due ore di auto, dalla Toscana dove si trova fino a Roma.
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