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martedì 10 febbraio 2015

Briatore, furia sui soldi in Svizzera: "Io evasore? Datemi una medaglia"

Swissleaks, Flavio Briatore: "Macché evasore, dovete darmi una medaglia. In Italia serve un dittatore temporaneo"





"Dovrebbero darmi una medaglia e ringraziarmi per tutto quello che ho investito in Italia". Altro che evasore, Flavio Briatore si sente un eroe e affida al Giorno il suo sfogo per lo scandalo Swissleaks. Il nome dell'imprenditore cuneese è tra quelli dei vip internazionali (ci sono altri due italiani, Valentino Rossi e un altro Valentino, lo stilista) con conti in Svizzera, usciti dall'inchiesta internazionale partita dalle rivelazioni dell'informatico pentito Hervé Falciani. Già lunedì, una volta diffuse le notizie, Briatore aveva sottolineato in una nota di "non essere residente in Italia da oltre 25 anni e dunque non soggetto alle leggi del Fisco italiano". 

"Serve una dittatura temporanea" - "Avevo i conti in Svizzera, in perfetta regola, per alcune mie attività svolte altrove, tipo i contratti dei piloti, eccetera - spiega ora al Giorno -. Mai nascosto niente a nessuno. E se servissero ulteriori delucidazioni sono pronto a fornirle". La situazione italiana a suo dire è disperata: "Io un po' di quattrini li ho pure portati in Italia, sebbene notoriamente non sia un paradiso per chi deve investire". Contro "l'eterno disagio tricolore" serve "una dittatura temporanea. Chi vince le elezioni deve poter realizzare il suo programma senza impicci e impacci. Alla fine i cittadini giudicheranno".

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