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martedì 27 gennaio 2015

Il pm insulta Schettino: "E' un idiota" Per una volta la vittima è il capitano

Francesco Schettino, al processo Concordia il pm lo chiama "idiota": per una volta la vittima è Capitan Codardo

di Pietro Senaldi 



Esiste il reato di idiozia? No, altrimenti in Italia altro che affollamento carcerario. E allora perché il pm, nel chiedere 26 anni di carcere per Francesco Schettino, gli ha dato dell'idiota, ancorché incauto? Un insulto gratuito, che certo soddisfa la pancia dell'opinione pubblica ma che è del tutto irrilevante ai fini dell'accusa - anzi, al massimo è una scusante - e quindi resta una volgarità e basta. Un sopruso che rivela un'arroganza consueta, compiuto facendosi forti della condizione di inferiorità dell'imputato, che ha altro di cui preoccuparsi e non reagirà, anche perché la notte della Concordia ha dimostrato che non si distingue per il coraggio. Eppure, con un po' di dignità, il comandante forse potrebbe perfino querelare. Dopo tutte le cialtronate che Schettino ha detto per salvarsi la ghirba, ci mancava solo questa requisitoria rubata agli spaghetti western, che non si imbarazza a evocare Bud Spencer e Terence Hill quando afferma che forse Dio perdonerà Schettino ma la giustizia non può.

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