Isee, scatta il nuovo "riccometro": penalizza chi ha la casa di proprietà
Avere una casa di proprietà per lo Stato è un lusso. Da oggi il nuovo Isee sbarca in Gazzetta Ufficiale e nascerà grazie al controllo incrociato con le banche dati dell’amministrazione fiscale, in parte perfezionato nel calcolo dell’effettiva ricchezza. Rispetto al passato saranno penalizzati soprattutto i proprietari degli immobili. Il tutto per via dell’effetto collaterale del passaggio dall’Ici all’Imu: con l’aumento delle basi imponibili, che ha fatto impennare del 60% il valore degli immobili, ci sarà una ricaduta negativa sul conteggio finale per chi ha un appartamento di proprietà. Dall’anno prossimo, infatti, la casa di proprietà peserà nell’Isee in base al valore ai fini Imu e non più in base a quello misurato dall’Ici. Chi però ha ancora il mutuo da estinguere, potrà ottenere un vantaggio: infatti nel nuovo Isee, il debito residuo con la banca va sottratto dai calcoli.
Banca e gli investimenti - Ma le cattive notizie non finiscono qui. Anche gli investimenti in titoli, azioni o obbligazioni saranno penalizzati. Insieme ai risparmi sul conto corrente. Una delle novità del nuovo Isee, infatti, è la verifica del saldo presente in banca. Ma la differenza rispetto al passato è che se tali risparmi e investimenti prima non venivano considerati se inferiori a 15mila euro, oggi invece la soglia si abbassa a 6mila euro. Insomma di fatto chi ha una casa di proprietà e qualche risparmio sul conto corrente verrà considerato "ricco" e ne pagherà le conseguenze come sempre col fisco...
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