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lunedì 27 ottobre 2014

Renzi "caccia" i dissidenti dal Pd: "Il partito è mio, non lo riavrete mai"

Pd, Matteo Renzi alla Leopolda: "La minoranza dem non si riprenderà mai il partito"




"Il Pd non tornerà mai più al 25 per cento e scordatevi di riprendervi il partito". Matteo Renzi, intervenuto alla chiusura dei lavori della Leopolda, avvisa la minoranza dem che ha scelto di partecipare alla manifestazione della Cgil di ieri, sabato 25 ottobre, rifiutando l'invito alla kermesse renziana. “Rispettiamo coloro che in Parlamento non la pensano come noi. Rispettiamo i messaggi anche i piu' offensivi, ma non consentiremo a quella classe dirigente di riprendersi il Pd". E ancora: "Le manifestazioni io le rispetto. Non ho paura che si crei a sinistra qualcosa di diverso". "Vedremo se e' piu' di sinistra aggrapparsi alla nostalgia o innovare e prevedere il futuro. Continuare a parlare di Art.18 e' come cercare di mettere un gettone nello smartphone". 

Job Act - Poi, dopo aver sistemato Bindi&Co., il premier punta il dito contro la Camusso e annuncia di non voler fare nessun passo indietro con il Job Act: "La riforma del lavoro con le modifiche all'articolo 18 ma anche con gli aiuti ai disoccupati e il centro per l'occupazione sono necessari proprio ora che nel mondo del lavoro "il posto fisso non c'è più. Un grande partito di sinistra che fa? Un dibattito ideologico o comincia a pensare a una legge?". “Sbloccare l'incantesimo sul lavoro e' la grande battaglia culturale degli ultimi 30 anni dentro la sinistra. Noi pensiamo che si possa combattere il precariato cambiando le regole gioco", ha aggiunto Renzi. Infine un messaggio all'Europa dei burocrati: “Io sono andato in Europa e ho chiesto rispetto per il mio paese e il mio partito. Anche ad Angela Merkel ho ricordato: 'hai preso 10 milioni e 6. Noi 11 e 2. Sono cose che capitano'". 

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