Sallusti: "In Ucraina governo fantoccio di Obama"
Allarme! C'è un vetro-comunista reduce non pentito degli anni Settanta che ieri sera si è chiuso nell'ufficio del direttore de "Il Giornale". Si chiama Alexander (Sasha) Sallustič e ha scritto lui l'editoriale che appare oggi sulla prima pagina del quotidiano di via Negri. Il commento riguarda la Russia e le sanzioni aggiuntive che proprio ieri i 28 Paesi membri dell'Unione europea hanno deciso di varare nei confronti di Mosca. Sanzioni folli, si legge nell'editoriale, in un momento in cui gli indicatori economici dell'Ue sono da togliere il sonno. E che le ritorsioni russe alle sanzioni potrebbero mandare ancora più a picco. Insomma, nulla che faccia pensare a qualcosa di strano, nell'ufficio che fu di Indro Montanelli. Almeno fino al penultimo capoverso dell'editoriale, in cui si legge "passi chi ci hanno messo nella cacca fino al collo, ma accendere pure il ventilatore per alzare l'onda è cosa da pazzi irresponsabili. E tutto per permettere al governo fantoccio di Kiev voluto da da Obama di continuare ad affamare il suo popolo...". Alt. "Governo fantoccio?". Come i regimi latinoamericani degli anni Settanta: quelli in Argentina, in Brasile, in Cile (dopo Allende), per i quali la stampa comunista creò l'espressione "governi fantoccio degli americani". Sasha Sallustič non ha resistito alla nostalgia e s'è tradito. Chissà cosa direbbe Montanelli...
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