Spending review, Carlo Cottarelli da Matteo Renzi: "Ecco dove devi tagliare"
Dopo le voci su un possibile e prematuro addio, mister spending review, il commissario Carlo Cottarelli, compare a Palazzo Chigi per una riunione strategica con Matteo Renzi e il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan. Oggi, martedì 9 settembre, seguiranno gli incontri con i singoli ministri, ai quali verranno indicate le voci di spesa che saranno tagliate dai bilanci dei vari dicasteri. Al vertice serale è stata segnalata la presenza anche di Yoram Gutgeld, consigliere economico di Renzi, del ministro Maria Elena Boschi e dei rispettivi staff.
Forbici in mano - Si tratta del primo - possibile - passo del piano di spending review che secondo il governo dovrebbe fornire la gran parte delle coperture per la miriade di riforme annunciate (compresi gli 80 euro per il 2015). Cottarelli, dunque, dopo essere stato ingabbiato fino ad oggi, prova a far valere la "sua legge" e mostra al premier delle ipotetiche forbici. Secondo quanto si è appreso, il piano di spending review procederà di pari passo con la legge di stabilità.
20 miliardi - Secondo Cottarelli - lo va ripetendo da tempo - sono possibili tagli per 20 miliardi di lire in mille giorni, partendo da una base di spesa primaria di 700 miliardi. Ma poi bisogna proseguire, e sul tema, da Cernobbio, il commissario si è mostrato ottimista, ricordando che "il processo di revisione della spesa pubblica sta riguardando più paesi perché la globalizzazione impone che la tassazione non possa essere più alta". Cottarelli ha concluso sottolineando che se si vogliono raggiungere gli obiettivi è necessario che nell'ultima fase di revisione della spesa "siano previsti controlli e sanzioni" per chi sofra i tempi rispetto ai provvedimenti di attuazione".
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