Accorpamenti delle Forze dell'Ordine: ecco il dossier sui tagli del governo Renzi
Venti miliardi di euro: tanto costa il funzionamento della macchina amministrativa delle Forze dell'Ordine. Un costo che l'Italia non si può più permettere. Ecco allora che il governo sta accelerando, visto anche che l'Europa sono tre anni che lo chiede e sanziona l'Italia che ancora non lo ha fatto, su un piano che prevede l'unificazione, almeno, delle centrali operative: del resto attualmente ce ne sono cinque - Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Forestale - che diventano otto e nove in città grandi come Roma e Milano. Una mossa che porterebbe a risparmiare almeno 600 milioni.
Ma non è tutto. Come rivela il Messaggero il governo starebbe studiando un piano che accorperebbe anche il dipartimento di pubblica sicurezza e del dipartimento di soccorso pubblico dei vigili del fuoco che comporterebbe una riduzione della spesa pubblica di altri 150 milioni di euro l'anno. I conti sono presto fatti: meno sedi, meno mense, meno auto in servizio. E ancora: la polizia penitenziaria e quella forestale verrebbero poste sotto il controllo della Polizia di Stato che conta 1.850 centri di comando contro i 6.140 dei carabinieri (di cui 4.632 stazioni) mentre le direzioni centrali della polizia che erano appena una decina 20 anni fa, ora sono raddoppiate.
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