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giovedì 21 agosto 2014

Renzi chiede aiuto alle prostitute per raccattare soldi e...

Renzi chiede aiuto alle prostitute per evitare la manovra correttiva

di Franco Bechis 


Non sapendo più a che santo votarsi per mettere una pezza alla difficile situazione dei conti pubblici italiani, Matteo Renzi ha invocato Santa Maria Egiziaca. Non per chiedere un miracolo: ma una semplice pausa della sua incessante e preziosa attività. Santa Maria Egiziaca è infatti la principale protettrice delle prostitute pentite. E a Renzi serve ora che quel pentimento non passi proprio per la testa di quelle fanciulle. C'è sempre tempo per ravvedersi, ora è meglio di no. Perché fra poche settimane le attività delle signorine saranno per la prima volta calcolate nel prodotto interno lordo italiano, insieme al fatturato dello spaccio di stupefacenti e del contrabbando. Accadrà in tutta Europa, secondo le disposizioni di Eurostat che ha rivisto come fa periodicamente il paniere con cui calcolare la ricchezza di ogni paese, stabilendo da una parte di includervi una fetta particolare dell’economia sommersa ed illegale e dall’altra di calcolare come investimento e non come spesa ogni euro pubblico destinato alla ricerca e sviluppo. Per tutta Europa il calcolo scatterà a metà ottobre. E naturalmente influirà in ogni paese sul rapporto deficit/Pil e su quello debito/Pil. Crescendo la ricchezza comune del vecchio continente anche grazie alle prestazioni sessuali a pagamento e al consumo illegale di droga, dovrebbero scendere i rapporti con il Pil sia per il deficit che per il debito pubblico, dando una mano molto artificiale ai paesi più in difficoltà nell’area dell’euro. Si tratta naturalmente di una finzione, e sarebbe meglio non approfittarne troppo, perché il miglioramento è temporaneo e contabile e non ripetibile negli anni successivi. 

Renzi però proprio a quel gonfiamento artificiale del Pil si è appeso per cercare di evitare la probabilissima mannaia di una manovra autunnale di aggiustamento dei conti pubblici italiani che sono in evidente sofferenza. Ha chiesto ed ottenuto dall’Istat che risponde al governo un anticipo di circa un mese di quel calcolo, in modo da potere costruire sia la nota di aggiornamento del Def sia la prossima legge di stabilità potendo contare su quell’ulteriore spazio di manovra regalato dal fatturato della prostituzione e del mercato illegale della droga in Italia. Da parte sua ha già annunciato un rinvio di una quindicina di giorni almeno della stessa nota di aggiornamento del Def. L’Istat fornirà il prossimo 9 settembre al governo in modo sintetico una tabella di stima sulla crescita artificiale del Pil per quelle voci: attualmente l’idea è che possa fare lievitare la ricchezza di circa 1,5 punti percentuali. Ci sarà ancora una decina di giorni di colloqui fra esecutivo e statistici per affinare il dato ufficiale, che verrà comunicato il 22 settembre. E su quello il governo fonderà le sue stime economiche. Su questo anno potrebbe trovarsi un regalo sul deficit di 1,5-2 miliardi di euro. Non è granchè, ma potrebbe essere il margine utile a non sfondare il tetto del 3% del deficit sul Pil che farebbe aprire nei confronti dell’Italia una procedura di infrazione. Potrebbe non bastare quel tesoretto ufficiale (a meno che Renzi sia convinto che gli italiani abbiano speso proprio in quei settori- prostituzione, gioco illegale e droga- gli 80 euro mensili che lui ha messo loro a disposizione), ma comunque alleggerirebbe il peso di una manovra correttiva sugli ultimi mesi del 2014, che altrimenti rischierebbe di essere assai pesante visto lo scarso spazio temporale a disposizione. 

Per l’Italia più ancora che per altri paesi quel fatturato delle signorine buonasera sarebbe fondamentale, evitando il crack. Bisogna proprio che si prenda una pausa Santa Maria Egiziaca, e per qualche mese rivolga le sue cure altrove. Lo facesse in qualche paese diretto concorrente, il vantaggio dell’Italia sarebbe ancora più rilevante. Chissà se le preghiere di Renzi troveranno ascolto...

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