Ufficio del Giudice di Pace ad Afragola: "Segnali positivi per la conservazione del presidio di legalità"
di Mario Setola
Sono ore decisive quelle che si stanno succedendo. Il dictat del governo è chiaro: costi per il funzionamento sui bilanci dei comuni del mandamento (Caivano, Cardito e la stessa Afragola) che dovranno anche distaccare un dipendente a testa. Tutto questo entro e non oltre il 30 di giugno. Allora si è fuori termine? No, molto probabilmente no, perché la caparbia dell’associazione forense afragolese guidata dal Presidente Francesco Castaldo ed il grande impegno del Comune di Afragola hanno, forse, aperto uno spiraglio.
A Roma è stato infatti comunicato che per ovvie ragioni non era stato ancora possibile incontrarsi con gli appena insediati commissari prefettizi di Cardito e Caivano (infatti, pochi giorni prima erano state sciolte entrambe le amministrazioni). Poiché esisteva già una delibera di indirizzo e di impegno, che manifestava la chiara volontà dei comuni di mantenere l’impegno, è stata chiesta una piccola proroga dei termini (eccezionalissima) onde rendere edotti i commissari e trovare le risorse. Dopo svariate riunioni ed incontri, spesso anche alla presenza degli avvocati, pare che la situazione sia ora sotto controllo. Siano stati individuati i dipendenti da distaccare e trovate le risorse economiche tra i vari comuni interessati. Manca solo l’ufficialità, ma a meno che non ci siano brutte sorprese dell’ultim’ora, Afragola, così come Frattamaggiore e forse Casoria.
Lo perderà invece, con ogni probabilità Trentola che finirà nel calderone di Napoli Nord mentre Acerra, anch’essa non confermando l’ufficio finirà a Nola. Entusiasmo da parte del Comune di Afragola ed in particolare del sindaco e del suo vice Giglio, avvocato, che si è prodigato molto insieme all’avvocato Castaldo per fare breccia nelle, inizialmente arroccate amministrazioni le cui casse non possono certo definirsi solide. Se, come appare ormai assai verosimile, l’ufficio sarà mantenuto (si attende solo l’Ok dal ministero), la struttura in cui si svolgeranno le udienze, non sarà più quella di via Napoli, ma ci sarà il trasferimento in quelli che prima erano i locali del Tribunale di Napoli, sezione di staccata di Afragola, nel rione salicelle, una parte del quale tuttavia sarà occupato dal comando di polizia municipale. “Siamo ovviamente soddisfatti dell'accordo raggiunto tra i commissari prefettizi ed il Sindaco di Afragola per il mantenimento dell'ufficio, visto che è un risultato al quale l'associazione forense di Afragola, stava lavorando da 2 anni. Non è stato semplice raggiungere l'obiettivo considerate le difficoltà oggettive incontrate, ma grazie alla volontà del Sindaco Tuccillo nel voler mantenere l'ufficio ed all'impegno ed al lavoro svolto dal vicensindaco del Comune di Afragola Avv. Giovanni Giglio con il quale abbiamo lavorato incessantemente negli ultimi 4 - 5 mesi siamo riusciti ad ottenere questo importante risultato. Speriamo che il Ministero accolga la nostra domanda e che tutti gli sforzi non siano vani”.
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