M5s, Gad Lerner e la lettera a Davide Casaleggio
"Figliolo, se non la cambi tu l'Italia chi deve cambiarla?". Gad Lerner e la svolta grillina. L'ex conduttore di Zeta ha preso una vera e propria sbandata per il figlio di Gianroberto Casaleggio, Davide. Con una lettera pubblicata sul suo blog, Lerner difende Davide Casaleggio dagli attacchi della stampa e intona un "peana", una sorta di canto trionfale per il grillino di nuova generazione.
La lettera a Casaleggio - "Onori e oneri. Fatta la scelta di lavorare con papà, Davide Casaleggio sa benissimo che sarà oggetto di attenzioni speciali e malignità, come preannuncia il soprannome di “Trota grillino” evocato sui giornali. Non basterà lavorare il doppio per smentirlo. Cooptato nella cabina di comando del movimento in una fase di ormai consolidata influenza, oltre il 20% dell’elettorato attivo (ma non dimentichiamoci l’altra metà che non vota!) il giovane Casaleggio è perfettamente in grado di fare un bilancio: abbiamo migliorato l’Italia, per la nostra parte? Se non altro, abbiamo reso più civili i rapporti politici ora che ci siamo imposti come componente imprescindibile di una nuova classe dirigente? Davide Casaleggio darà risposte senz’altro diverse da quelle che darei io, ma non importa. L’augurio che gli faccio è di rappresentare senza timidezze una generazione che non si accontenta dei risultati conseguiti dal padre". Poi una profezia sul ragazzo: " I suoi meriti emergeranno rispetto alle accuse di familismo se saprà essere propulsore di un vero cambiamento dei M5S".
L'appello - Insomma Gad a quanto pare punta tutto su Davide Casaleggio. Secondo il giornalista, il figlio del guru può risollevare le sorti Movimento troppo appiattite sulla linea di Beppe e di "papà" Casaleggio. Così il Lerner-grillino dà un consiglio a Davide: "Magari potresti suggerire al nipote di Beppe Grillo che fa l’avvocato e che ha firmato insieme allo zio il non-statuto vigente dei M5S che questo assetto “proprietario” è un’indecenza da superare in fretta. Se non ci pensate voi, figlioli…".
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