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domenica 20 luglio 2014

Ahi ahi Italia, nuova Ue e vecchio rigore: "Renzi, invece di parlare fai le riforme"

Ue, il commissario Katainen a Matteo Renzi: "L'Italia pensi alle riforme da fare, non alla flessibilità sul debito"



Invece di parlare di flessibilità, Renzi farebbe meglio a fare le riforme. Il messaggio all'Italia e al suo governo, fin troppo diretto, arriva dal neo-commissario agli Affari economici e monetari, il finlandese Jyrki Katainen, uno dei falchi del rigore dentro l'Unione europea. "Discutere di una maggiore flessibilità nell'interpretazione del Patto di Stabilità è pericoloso, è un dibattito sbagliato", ha commentato Katainen in riferimento anche al discorso del premier Matteo Renzi a Strasburgo della scorsa settimana, perché "per l'Italia è più importante varare finalmente le importanti riforme" promesse dagli ultimi governi. Se il premier sperava di ottenere qualche concessione in più dalla "nuova" Ue, anche appoggiando il popolare Juncker alla presidenza della Commissione, è evidente quanto abbia sbagliato i conti. 

"Più debito solo per chi se lo può permettere" - Intervistato dal giornale tedesco Die Welt, Katainen si pone in perfetta scia di Angela Merkel, spiegando di voler "evitare qualsiasi ipotesi sulla possibilità di trovare un modo creativo per eludere il Patto". E tanti saluti a Renzi e ai "ribelli" dell'area mediterranea. "Le medicine fanno bene solo se vengono assunte", è l'ironica conclusione del finlandese, che somiglia tremendamente al suo connazionale e predecessore Olli Rehn, mai tenero con l'Italia. Misure di crescita del debito, "le possono varare solo quei Paesi che possono permetterselo - sottolinea il neo-commissario -. E nell'Eurozona ci sono paesi vulnerabili che non possono farlo. La loro crescita debole non è solo un problema ciclico, ma è il risultato di una scarsa competitività. E contro questo dato non sono di nessun aiuto misure del genere".

Renzi: "Avanti tutta con Forza Italia" - A qualcuno, a Roma, saranno fischiate le orecchie, tanto è vero che non si è fatta attendere la reazione del democratico Sandro Gozi, sottosegretario con delega all'Ue: "Con tutto il rispetto per Katainen, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato in Europa non lo dice il commissario pro tempore finlandese, ma il Consiglio dell'Unione europea. E il Consiglio ha parlato chiaro su crescita e flessibilità, di solo rigore l'Europa non campa". Nel frattempo, dal suo viaggio diplomatico in Africa, il premier Renzi ha confermato che il governo viaggerà spedito sulla strada delle riforme: "Avanti tutta con Forza Italia e Nazareno". Per le riforme economiche, invece, si vedrà.

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