Rai, cartelle per il canone a chi ha un pc
Hai un pc? Allora devi pagare il canone. E' questa l'ultima mossa della Rai per fare cassa. L'importo richiesto è di 407,35 euro. La Rai infatti sta spedendo le lettere per chiedere quella cifra, il cosiddetto "canone speciale", a proprietari di bar, ristoranti, alberghi, negozi, insomma chi ha un locale pubblico e - presume la Rai - anche un televisore al suo interno. Ma le cartelle sono arrivate anche a chi ha solo un pc come racconta a il Giornale Alessandro Cuti, collaboratore di un'agenzia assicurativa: "Non ho un locale pubblico e nemmeno un ufficio aperto al pubblico, lavoro presso un'agenzia di assicurazioni come collaboratore - spiega Ciuti -. Casa mia è la sede legale di Alessandro Ciuti come ditta individuale, ma non ricevo a casa mia i clienti, ci vivo! Il mio dubbio è vogliano farmi pagare il canone speciale per il fatto che ho un computer portatile. Ma non spiegano perché, mi dicono solo che devo pagarlo!".
Le cartelle - Anche Massimo Mazzucchelli, titolare di un'azienda che si occupa di packaging in provincia di Varese ha ricevuto il bollettino e nemmeno a lui non è chiaro per quale motivo la Rai gli chieda 203 euro di canone speciale: "In azienda ho solo dei pc, telecamere per la sicurezza ma non ho assolutamente nessuno strumento per ricevere la tv. Ho sentito altri amici, con piccole imprese, uno con una tipografia, hanno ricevuto anche loro i bollettini". Insomma il servizio pubblico vuole fare cassa su chi guarda la Rai online. Da viale Mazzini, dopo la rivolta degli utenti spiegano: "Il presupposto impositivo sorge a fronte della detenzione fuori dell'ambito familiare di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di programmi televisivi. Non sono in questione dunque soltanto gli esercizi pubblici o le strutture ricettive, ma tutti i casi in cui la detenzione dell'apparecchio si realizza fuori dell'ambito familiare in senso stretto".
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