Caserta, operata per un tumore inesistente: muore dopo 3 interventi
Vittima una 69enne: il tumore diagnosticato era una fibromatosi. Sei medici accusati di omicidio
La 69enne Elena Trepiccione è stata operata per tre volte in dodici giorni a causa di quello che, secondo i medici, era un tumore all'utero. Alla prima operazione il tumore non c’era. Alla seconda operazione, l’intervento chirurgico ha causato un’occlusione dell’intestino. Alla terza operazione Elena Trepiccione non c’è l’ha fatta ed è morta. Ora 6 medici di Caserta sono accusati di omicidio colposo. Avrebbero operato la donna tre volte in 12 giorni per una diagnosi sbagliata. Il tumore, a indagini concluse, si è infatti rivelato essere una fibromatosi uterina.
Secondo gli inquirenti di Caserta ci sarebbe stata, come riporta La Stampa, "una gestione non corretta ed adeguata alla complessità del quadro clinico. I sanitari non misero in atto un'attenta valutazione strumentale mirata all'effettiva riuscita dell'intervento", non facendo altro se non peggiorare la situazione. I parenti di Elena, non vedendo miglioramenti, decisero - contro il parare dei medici curanti - di spostarla in un'altra clinica, dove effettuate le dovute analisi, i medici hanno compreso la gravità della situazione. Operata d'urgenza per un'emorragia dovuta all'apertura dei punti di sutura praticati a 50 centimetri dell'intestino, nonostante le cure, la donna non si è ripresa, spegnendosi definitivamente il 13 giugno 2012.
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