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giovedì 13 marzo 2014

Caivano (Na): Consiglio comunale flop, ma la maggioranza prepara la mozione di sfiducia per il presidente del consiglio, Pasquale Mennillo

Caivano (Na): Consiglio comunale flop, ma la maggioranza prepara la mozione di sfiducia per il presidente del consiglio, Pasquale Mennillo


di Francesco Celiento


Pasquale Mennillo
Se qualcuno credeva (ancora) che la politica locale emettesse almeno qualche vagito, stasera (12 Marzo) è stato prontamente smentito. La neo maggioranza del sindaco Falco (sulla carta 20 consiglieri comunali più il primo cittadino) ha subito il più clamoroso degli scivoloni. Infatti, il consiglio comunale, convocato dopo tanto tempo, è finito prima di iniziare per mancanza del numero legale. Bastavano 16 presenti in aula per fare la seduta, anzi anche qualcuno in meno vista la presenza di alcuni membri dell’opposizione. Il sindaco si è giustificato dicendo che sono giunti in ritardo, evidentemente molto in ritardo, visto che l’appuntamento era per le 19, ma l’appello è iniziato almeno un’ora dopo. Nessun rispetto nemmeno per i cittadini che sono giunti in perfetto orario, quindi. Alla maggioranza mancavano in aula almeno sette consiglieri e il presidente Mennillo, che non sembra simpatico al sindaco e viceversa, subito ha dichiarato sciolta la seduta. Fra il pubblico presente molta gente dei rioni popolari, i quali hanno esposto cartelli per protestare contro le modalità con cui il Comune vuol vendere loro le abitazioni in cui risiedono da decenni. Intanto, il sindaco subito dopo l’ennesima figuraccia, purtroppo abbiamo perso il conto dei consigli rinviati, ha radunato, nella stessa scuola Scotta, i suoi consiglieri comunali e ha fatto firmare loro un documento, che di sicuro sarà la mozione di sfiducia da presentare contro il presidente del Consiglio Comunale Pasquale Mennillo, esponente dell’opposizione, un perfetto capro espiatorio in questo caso. Perché tanti consiglieri comunali di maggioranza si sono assentati o sono giunti in colpevole ritardo? Forse qualcosa non ha funzionato… e non aggiungiamo altro. Le voci circolate che mettevano in dubbio il regolare svolgimento del consiglio comunale erano fondate, quindi. I politici rimarranno al potere, ma la politica ormai è morta e sepolta. Amen.

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