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lunedì 20 gennaio 2014

La sinistra del Pd sul piede di guerra

La sinistra del Pd sul piede di guerra

di Gaetano Daniele


Fassina ha criticato Renzi per l'incontro con Berlusconi. "Devo dire con franchezza che mi sono un po vergognato", ha detto l'ex viceministro Fassina, come se volesse quasi togliersi un sassolino dalla scarpa per pareggiare i conti appunto con il neo segretario Renzi, in merito alla non considerazione avanzata (Rimpasto, Fassina, Fassina chi?). "Questo colloquio non andava fatto - continua Fassina - è stato un errore politico. Andava coinvolta Forza Italia con i capigruppo nelle riforme", ha poi sottolineato. "Il Senato ha votato dopo una sentenza passata in giudicato per l'interdizione politica. Difficile spiegare perchè lo ribattezziamo per la 3a volta a padre costituente. Ora la legge è un po meno uguale per tutti". Fassina ha poi chiesto che siano gli iscritti a esprimersi online sulla legge elettorale e assicura; nessuna scissione. Insomma, per Fassina dialogare con il presidente di uno dei partiti più votati d'Italia è vergogna. Per Fassina dialogare con Berlusconi, designato e criticato dallo stesso fino al giorno prima della sentenza Mediaset è vergogna, ma che però, in contemporanea, sedeva e si accordava (larghe intese) proprio con il partito del mostro, il Pdl. Fassina dice tutto e il contrario di tutto. Per Fassina quindi non è vergogna fare un patto con un imputato condannato in appello per corruttela, è vergogna se lo fa il suo segretario dopo. Perchè non chiese agli iscritti online se approvare o meno le larghe intese con il Popolo della Libertà? Fassina tira in ballo l'elettorato online a proprio piacimento. E' proprio il caso di dirlo: Fassina? Fassina chi?......

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