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martedì 19 novembre 2013

L'Avvocato Risponde

L'Avvocato Risponde

Spazio settimanale dedicato all'Avvocato Risponde

Avvocato Mario Setola
Foro di Napoli
Egregio Avvocato, mi chiamo Paola, sono vedova ed anziana e scrivo da Arpino (Casoria). Abito in un condominio e la famiglia che sta sopra il mio appartamento ha un figlio che studia pianoforte. Non ne posso più di sentire tutti i giorni quel suono, che tra l'altro spesso è fastidioso e monotono. A volte sono costretta a farmi venire a prendere dai miei figli e farmi portare lontano da casa per trovare un po di tranquillità. E non mi pare giusto dal momento che sono proprietaria della casa. Il mio vicino dice che ha diritto a far suonare il figlio ed io non posso impedirglielo. Cosa posso fare?. Comunque complimenti per l'iniziativa. Trovo molto costruttivo che lei, avvocato di professione, grazie al web, in questo caso a "Il Notiziario sul web", possa dare non solo l'opportunità di seguirla settimanalmente con argomenti di legge, ma di esporle posizioni scomode che riguardano il quotidiano di ognuno di noi. Grazie 

Gentile signora Paola, innanzitutto grazie per averci contattati e complimenti per la semplicità e la linearità con cui ha esposto il suo quesito. Veda, il suo problema nella quotidianità è molto diffuso. E' un dato di fatto che nei condomini molto spesso i rapporti di vicinato sono alquanto delicati. Il Codice Civile, disciplina tali fattispecie all'articolo 844, ove prevede che "il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto condizione dei luoghi. Nell'applicare questa norma l'autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà. Può tener conto di un determinato uso". Con tale norma il Legislatore ha stabilito che, nei rapporti tra i vicini, non sono ammesse immissioni che superano i limiti stabiliti dal legislazione ordinaria. Ciò vuol dire nel caso di specie che, se il livello di immissione sonora provocato dall'utilizzo del pianoforte supera i decibel di legge, tale immissione è da considerarsi intollerabile e pertanto illecita. Per poter però dire se tale musica supera il limite di legge è necessario ed indispensabile sottoporre a misurazione il livello sonoro prodotto dall'uso del pianoforte. Tale funzione viene svolta dai vari Uffici di Igiene presenti nei Comuni; va però tenuto conto delle obiettive difficoltà che si incontrano ad effettuare una tale misurazione. Il consiglio che mi permetto di darle, signora Paola, è questo: In una prima fase, le esorto a parlare con il vicino cercando di trovare una soluzione che garantisca la propria quiete domestica ed il diritto del figlio a studiare musica. Una soluzione ed esempio, potrebbe essere quella di suonare a giorni alterni solo la mattina o solo il pomeriggio per due-tre ore, oppure di suonare usando degli accorgimenti, presenti in commercio, tali da ridurre il livello sonoro emesso dallo strumento musicale. Ad esempio insonorizzare l'ambiente. Nel caso in cui questa soluzione non si riveli utile, od abbia già dato esito negativo., le consiglio di rivolgersi ad un legale perchè tuteli i suoi diritti. A livello giuridico una strada da percorrere potrebbe essere quella di andare, in una prima fase davanti al Giudice di Pace per espletare il tentativo di conciliazione in sede non contenziosa previsto dall'articolo 322 del Codice di procedura Civile. L'intervento del Giudice di Pace non è un vero e proprio giudizio ma consiste nella comparizione delle parti nel tentativo di trovare una soluzione bonaria. Insomma, una valvola di sfogo del sistema che evita, laddove ve ne siano i presupposti di avviare una complicata e (troppo spesso!) lunga causa che, in ogni caso penalizzerà qualcuno. Grazie alla capacità persuasiva che può avere il Giudice, invece, non è escluso che riesca a mettere d'accordo le parti e trovare una mediazione che preservi il rapporto di buon vicinato e non penalizzi oltremodo nessuna delle parti. Se anche questo tentativo dovesse fallire dopo aver attentamente valutato tutti i pro ed i contro della vicenda, non resta che fare causa al vicino per far valere i propri diritti. 

Cordiali Saluti 
Avvocato Mario Setola. Per Contatti: 338.2011387
Studio Legale: C.so Cesare Battisti - Cardito (Na) - 

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