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lunedì 25 novembre 2013

Colle: No a grazia Berlusconi. Napolitano: si rispetti la legalità. Berlusconi insiste: "Decadenza è golpe"

Colle: No a grazia Berlusconi. Napolitano: si rispetti la legalità. Berlusconi insiste: "Decadenza è golpe"


Con una nota dell'Ufficio Stampa del Quirinale, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, risponde al leader di Forza Italia, che lo aveva invitato a concedergli la grazia anche in assenza di richiesta. "Non solo non si sono create le condizioni per un eventuale intervento del Capo dello Stato in base alla Costituzione, delle leggi e dei precedenti, ma si sono manifestati giudizi e propositi di estrema gravità, privi di ogni misura nei contenuti e nei toni". "Di qui, il pacato appello a non dar luogo a comportamenti di protesta che fuoriescano limiti del rispetto delle istituzioni e di una doverosa legalità". "Su tutti i problemi relativi alla sentenza definitiva di condanna pronunciata il 1° agosto scorso dalla Corte di Cassazione nei confronti del senatore Berlusconi, il presidente della Repubblica, appunto, si è sempre espresso e comportato in coerenza con la sua ampia dichiarazione pubblica del 13 agosto", prosegue la nota del Colle. "Nulla è risultato però più lontano del discorso tenuto dal senatore Silvio Berlusconi dalle indicazioni e dagli intenti che in quelle dichiarazioni erano formulate", continua la nota. L'ex premier aveva detto che il voto sulla decadenza "è un golpe", esportando quindi la piazza a manifestare il 27 novembre. Dopo la nota del Quirinale, il senatore Berlusconi ribadisce: "Voto decadenza è golpe". Berlusconi non ritira quanto anzidetto nei giorni precedenti e conferma la manifestazione del 27 novembre. E aggiunge: "Non vedo come si possa chiamare in modo diverso da colpo di Stato". "Un colpo di Stato - dice - che parte da una sentenza politica criminale per eliminare il leader del Centrodestra e spianare la strada alla sinistra. E sulla vicenda Mediaset annuncia la presentazione di nuove carte per la revisione del processo. "Ci sono altri protagonisti che sono indicati in modo chiaro", e ci sono fatti e testimoni che non sono stati ascoltati dai Giudici. 

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