Immigrati: Grillo sconfessa i senatori M5S. "Stop clandestinità non nel programma". "Le proposte vanno approvate sul blog".
Il no al reato di clandestinità non è nel programma. Beppe Grillo sconfessa i senatori che in Commissione Giustizia anno presentato e fatto approvare un emendamento che cancella il reato di clandestinità. "La loro posizione in Commissione è del tutto personale, non era nel programma. Non siamo d'accordo nel metodo e nel merito", dicono Grillo e Casaleggio. "Nessun portavoce può arrogarsi una decisione così importante senza consultarsi", "l'emendamento è un invito ai migranti a imbarcarsi per l'Italia". Intanto, dopo la "reprimenda" di Casaleggio e Grillo nei confronti dei senatori 5 stelle che hanno proposto la cancellazione del reato di immigrazione clandestina, con un emendamento passato in Commissione con i voti di Pd, Sel e Scelta Civica. Un Parlamentare del Movimento 5 Stelle ha affermato che vi è stato un chiarimento "sereno". E il capogruppo del Movimento alla Camera, Villarosa, ha annunciato che Grillo sarà a Roma la prossima settimana per un confronto interno sulla legge Bossi-Fini: "Il Post di Grillo è uscito in modo impulsivo. Vogliamo capire perchè", ha detto Villarosa che poi ha precisato: "L'emendamento? Non lo ritireremo". Insomma, Grillo viene accusato indirettamente dai suoi di imporsi e fare "dittatura". La spaccatura all'interno del Movimento 5 Stelle sembra inevitabile.
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