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venerdì 11 ottobre 2013

Caivano (Na). Indiscrezioni: Revocato l'appalto alla ditta Alba Paciello su disposizioni del prefetto

Caivano (Na). Indiscrezioni: Revocato l'appalto alla ditta Alba Paciello su disposizioni del Prefetto


Ancora "Rumors" dalla "Terra dei Fuochi", difatti, le ultime indiscrezioni parlando di una revoca alla ditta "Alba Paciello" da parte del Prefetto di Napoli. Stiamo verificando la veridicità della notizia e solo in tarda serata riusciamo a motivare i dettagli. La ditta "Alba Paciello" si occupava di raccolta rifiuti, pulitura fogne e ceditoie e potatura verde pubblico. Intanto, il dirigente all'ufficio Ambiente, Raffaele Celiento, in malattia, è dovuto rientrare di corsa in ufficio per "firmare" crediamo, la revoca, appunto alla ditta "Alba Paciello". Nel momento in cui scriviamo il Post, veniamo a conoscenza che sotto l'ufficio ambiente del Comune di Caivano alcuni partiti di maggioranza che hanno sponsorizzato politicamente la ditta "Paciello" sono in forte fibrillazione.

Alle 16.10, il Notiziario sul web, è stato il primo portale d'informazione a lanciare l'indiscrezione. Il Prefetto di Napoli, difatti, ha revocato l'appalto alla ditta "Alba Paciello" nel Comune di Caivano. E' di pochi secondi fa l'ufficialità della notizia. Infatti, la Guardia di Finanza di Caserta ha posto agli arresti Pietro Roviello di Casagiove e la sua anziana madre, Alba Paciello, a cui era intestata la ditta individuale "Alba Paciello" che per anni ha rappresentato il marchio aziendale, per smaltimento illecito. Ovviamente, considerata l'età avanzata della mamma di Roviello, il magistrato di sorveglianza ha disposto gli arresti domiciliari. I due sono originari di Casagiove (Caserta), dove si trovava la sede dell'azienda. Le indagini si espandono anche alle attività che lo stesso Roviello gestiva direttamente con i dirigenti e i politici dei comuni dove offriva il servizio. 

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