Napoli - Intervista al Consigliere Provinciale (Pdl), dott. Simone Monopoli
Intervista a cura di Sossio Barra
per il Notiziario sul web, diretto
da Gaetano Daniele
L'amministrazione Falco fa acqua da tutte le parti
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dott. Simone Monopoli Consigliere Provinciale (PDL) |
Durante la nostra intervista, Monopoli ripercorre tutta la trafila di incertezze e misteri di quest'amministrazione. Il Leader del Centrodestra provinciale, da sempre impegnato alla lotta al malaffare, sembra incontenibile quando, in alcuni passaggi, parla dell'immobilismo politico creatosi in Città.
Consigliere Monopoli, quest'amministrazione sembra fallimentare in tutti i settori. Inoltre i cittadini non accettano assolutamente che i Consiglieri o gli Assessori cambino casacca nel giro di pochissimo tempo solo per fini personali. Qual'è la sua posizione in merito?
Le sue parole rispecchiano perfettamente la visione che ho dell'Amministrazione Falco. Ebbene, c'è da dire che il Sindaco Falco, con tutta la sua truppa, ha dimostrato, in questi 3 anni e mezzo, tutti i limiti del caso. Non c'è un solo settore che funzioni correttamente. Ma ciò che ci fa rabbrividire è che, insieme all'Amministrazione, sta affondando anche il nostro Paese-Caivano. Noi del Popolo della Libertà, siamo stati coerentemente all'opposizione e, più di una volta, abbiamo denunciato agli organi competenti le varie illegalità consumate tra cui "l'Alba Paciello" che, stando alle cose, non gestisce in maniera funzionale il servizio per la raccolta rifiuti. E penso che non siano incluse nemmeno delle penali qualora accadesse tale inadempienza.
Consigliere Monopoli, capitolo Giunta. Alcune settimane fa si dimise l'Assessore Giuseppe Cerbone. Le motivazioni furono chiarissime. Egli non era a conoscenza di una variante urbanistica applicata ad un'attività commerciale in Via Diaz. Invece, il settore "Ambiente" capitanato dall'Assessore Francesco Casaburo (Pd), sembra sull'orlo del precipizio. Secondo Lei, sarebbe giusto che gli assessori rassegnassero le dimissioni?
Assolutamente sì. Anzi, le dirò di più. Dovrebbero dimettersi tutti, incluso il Sindaco Falco, dando l'opportunità ai cittadini di scegliere chi possa governare il loro Paese. Tanto è questione di poco. Cerbone, nella sua lettera di dimissioni, parlò addirittura di loschi affari. L'ex Assessore aveva pienamente ragione. Guardate, io voglio fortemente che la Magistratura indaghi su queste cose. Anche perchè verrà a galla tutta l'incapacità di quest'Amministrazione, rea di aver distrutto non solo Caivano, ma anche i sogni e le speranze dei cittadini. Lo ripeterò fino alla morte. Non c'è un solo settore che si salvi.
Consigliere Monopoli, in passato avete avuto alcune vicissitudini all'interno del Partito (Pdl). In merito a questo, quali sono le posizioni di Celiento e De Giorgio?
Celiento lavora tranquillamente con noi per dare una svolta al Paese. Fa parte della nostra squadra e continua ad esserlo. De Giorgio, invece, ha deciso di aderire al Gruppo Misto. Lui, De Giorgio, aveva una visione diversa della politica rispetto alla nostra. Secondo me ha fatto la scelta migliore.
Consigliere Monopoli, Lei avrà la possibilità di ricandidarsi a Sindaco di Caivano alle prossime Amministrative. Se lo farà, con quale coalizione ideale intenderà farlo?
In questo momento la mia candidatura a Sindaco non è manco lontanamente pensabile. Anche perchè farei un torto a chi magari vorrà farlo. Ma mi piacerebbe che, intorno a noi, ci fossero giovani che, benchè inesperti, s'impegnassero con tutto il loro entusiasmo. Loro sono gli unici che potrebbero avere una forte presa di coscienza rispetto a quanto sta accadendo nel nostro Paese. Dunque basta con i vecchi tromboni della politica che interpretano la realtà con vecchie visioni.
Consigliere Monopoli, cosa vuol dire ai cittadini Caivanesi?
Ai cittadini di Caivano, voglio dire di ammirare il nulla prodotto dall'Amministrazione Falco. Loro sanno benissimo che il nostro Paese è martoriato. Dunque devono prendere atto di quello che sta accadendo. Ho fiducia in loro e so che, alle prossime elezioni, sapranno inquadrare le persone giuste, bocciando definitivamente questi signori.