Visualizzazioni totali

venerdì 5 luglio 2013

Campania: Trovata discarica abusiva di 10mila metri cubi di scarti pericolosi, 11 arresti

Campania: Trovata discarica abusiva di 10mila metri cubi di scarti pericolosi, 11 arresti


di G. N



L'ufficio Gip presso il tribunale di Napoli, ha emesso 11 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di proprietari terrieri del beneventano. Gli arresti sono stati eseguiti dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli congiuntamente al Corpo Forestale dello Stato. Per gli inquirenti è stata sgominata una rete di "gestori" di discariche abusive e tossiche, di cui una individuata a Benevento (Ce) con ben 10mila metri cubi di rifiuti altamente pericolosi per la salute dell'uomo. Avanzi ospedalieri, rifiuti sanitari, siringhe mescolate ad altri rifiuti speciali, confluiti fra l'altro da tutta la regione. Grazie a un incessante attività investigativa, portata avanti per più di 2 anni e mezzo, dal Corpo forestale dello Stato e dal Comando Provinciale di Benevento, usando intercettazioni telefoniche oltre a video-riprese, è stato possibile, documentare l'attività dedita al traffico illecito di rifiuti altamente tossici. Il titolare dell'azienda che gestiva l'illecito traffico di rifiuti, è una persona di 46 anni, originario di Ceppaloni, che ha illegalmente trattato, oltre ai rifiuti solidi, anche rifiuti liquidi, attraverso lo sversamento da carri-botte nell'area posta a valle dei terreni sequestrati. Durante l'operazione sono stati posti sotto sequestro 36 autocarri, usato, appunto per il trasporto dei rifiuti. Partiti 22 avvisi di garanzia nei confronti di diverse persone, a vario titolo collegate al traffico di rifiuti tossici. L'azienda che gestiva il tutto, era, ovviamente priva di ogni autorizzazione ed il suo giro d'affari superava i 2 milioni di euro. L'operazione investe potenzialmente tutta la Regione Campania, come si capisce dalla collaborazione chiesta anche ai comandi provinciali di Napoli, Avellino e Caserta, coordinati dalla centrale operativa di Napoli. 

Nessun commento:

Posta un commento