EGITTO: EX PRESIDENTE
MUBARAK ALL'ERGASTOLO!
di Sabatino Laurenza
L'Egitto dell'era post Mubarak sente d'aver veramente iniziato ad archiviare il passato. Il Faraone, l'uomo che per 30 anni ha governato il Paese con l'aiuto dell'esercito e progettava di passare lo scettro al figlio Gamal, è stato condannato all'ergastolo per avere ordinato di sparare sui manifestanti durante i 18 giorni della rivoluzione del 25 gennaio, provocando la morte di 850 persone. Il processo all'ex presidente egiziano si è concluso dopo 10 mesi di udienze. Da molti è considerato il processo del secolo: è infatti il primo a carico di un capo di Stato caduto per gli effetti della Primavera araba e in cui l'imputato era presente in aula. Il procedimento è stato caratterizzato da scontri giudiziari, testimonianze di alto profilo e potenziali capri espiatori. All'ergastolo è stato condannato anche l'ex ministro dell'Interno, Habib al-Adly, per il quale l'accusa aveva chiesto la pena di morte. Anche lui è stato riconosciuto colpevole di aver ordinato di sparare sulla folla. Il processo ha registrato oltre 1.600 testimonianze, in gran parte poliziotti e testimoni oculari della rivolta. In aula dopo la sentenza è scoppiata una vera e propria rissa che le forze dell'ordine hanno faticato a controllare. Durante il trasporto in prigione, riferisce la tv di stato egiziana, l'ex presidente egiziano Hosni Mubarak è stato colpito da una improvvisa crisi cardiaca.
Nessun commento:
Posta un commento