AMBIENTE. ACERRA, LO STATO SI
COMPRA L'INCENERITORE
di Sabatino Laurenza
La questione rifiuti campana
entra nell’agenda del Governo, lo schema di decreto legge su
“misure urgenti in materia ambientale” contiene un comma che
dovrebbe sancire la conclusione della querelle sulla proprietà
dell’inceneritore di Acerra, da tempo oggetto di polemiche. Per
quell'impianto e per l'intero ciclo di gestione di rifiuti in
Campania c'è un processo in corso davanti al tribunale di Napoli. Il
tutto a carico di Impregilo e dei vertici del commissariato di
governo, a partire dall’ex governatore della regione Antonio
Bassolino. Perciò il governo, tramite un decreto del ministro
dell'Ambiente, Corrado Clini, che sancì la fine dell’emergenza
rifiuti, apre all’acquisto con fondi pubblici dell’inceneritore.
Sarà la Regione Campania a comprare il forno mentre la gestione è
affidata, ormai dal 2008 e per 15 anni, alla multiutility bresciana
A2a attraverso la controllata Partenope ambiente. Nel 2011
l'inceneritore ha finalmente raggiunto il 100% delle sue capacità
produttive, bruciando circa 600 mila tonnellate di rifiuti. A
perderci saranno le tasche dei cittadini che vedranno volatilizzarsi
355 milioni di euro, questo il costo dell'inceneritore di Acerra, di
denaro pubblico destinato al fondo per le aree sottoutilizzate.
Scusate se è poco......
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