CRISI SENZA FINE?
di Sabatino Laurenza
L'Italia non è più il
Belpaese. Un popolo scoraggiato che è "soffocato" da una
grave crisi economica, politica e sociale. Siamo il Paese del
precariato, delle donne fuori dal mercato e di chi non arriva a fine
mese. In Italia sono tante le persone senza lavoro, un numero che ci
fa guadagnare il primato negativo in Europa per il più alto tasso di
giovani inattivi. Le cose poi vanno decisamente male per le regioni
del sud, l'area che ha registrato una maggiore perdita sotto questo
profilo. La crisi economica si abbatte sempre più sui giovani di
oggi ( e parliamo di persone fino a 35 anni) che non riescono a
trovare un occupazione dignitosa, al massimo un lavoro part-time e
occasionale. Sono costretti a cavarsela e di conseguenza non arrivano
a stabilizzarsi economicamente, figurarsi creare una famiglia.
Nessun titolo di studio sembra in grado di proteggere i giovani
dall'impatto della crisi, le donne sono ancora più penalizzate nel
mondo del lavoro, specie se madri. A causa della crisi sono cambiati
gli stili di vita delle famiglie e le abitudini di spesa subiscono
inevitabilmente delle modifiche: si riducono le risorse destinate ai
regali, per i pasti fuori casa, si acquistano prodotti alimentari in
punti vendita più economici come i discount, si privilegia
l'acquisto di prodotti in saldo. Sono aumentati gli italiani che, per
acquistare beni e servizi, hanno optato per il pagamento del prezzo
sotto forma di dilazione, senza contare che è in crescita la
percentuale che è costretta a contrarre debiti per cure mediche (
visite specialistiche, interventi, protesi dentarie), per il
pagamento del mutuo o canone d'affitto. Per oltre la metà delle
famiglie italiane arrivare alla fine del mese è "uno scoglio
insormontabile", un dato allarmante che dovrebbe aiutare a
riflettere....
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