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martedì 30 maggio 2017

OCCHIO ALLE BUFALE Un ‘Decalogo’ per non incorrere nella cattiva informazione online

Un ‘Decalogo’ per non incorrere nella cattiva informazione online



Negli ultimi tempi il tema dell'attendibilità delle informazioni diffuse (e apprese) via web ha acquisito grande rilevanza, poiché si è preso atto che l'accesso immediato a una grande quantità di notizie e dati costituisce un'arma a doppio taglio: se da un lato il privato cittadino ha grazie ad internet un potentissimo mezzo per ampliare le proprie conoscenze dall'altro lato non sempre possiede gli strumenti per discernere tra buona e cattiva informazione. Questa problematica è particolarmente grave, per ovvi motivi, in ambiti delicati come quello della salute: seguire infatti un consiglio dato da un sito internet che fornisce notizie false e imprecise può comportare danni anche gravi per il fisico e la psiche. Con l'intento di fornire un prezioso strumento a tutti gli internauti e in particolar modo ai pazienti medici che desiderano approfondire le conoscenze sulla propria condizione, l'Unione nazionale medico scientifica di informazione (Unamsi) ha emesso un decalogo per una corretta navigazione in rete. Si tratta di un tema caro anche all’Istituto clinico città studi di Milano che per primo nel settore ospedaliero ha adottato il decalogo che verrà pubblicizzato tra i pazienti dell’ospedale e sarà segnalato nei media interni. Riportiamo qui per intero i dieci punti del documento Unamsi:

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1. Verificare la fonte

Verificare sempre chi è il proprietario del sito, del giornale, del blog, sia esso istituzione, editore, industria, associazione, singolo cittadino. Questo serve per capire bene chi ha interesse a veicolare quel tipo di informazione. Tra i siti istituzionali segnaliamo quelli del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Agenzia Italiana del Farmaco, degli Ospedali e delle Società medico-scientifiche. E’ importante che il sito di consultazione riporti sempre, nelle notizie pubblicate, autorevoli fonti di provenienza, una caratteristica che è una misura di attendibilità del sito stesso.

2. Accertarsi dell'aggiornamento del sito

Importantissima la verifica della data della pubblicazione. E' una chiara indicazione dell'attualità di una notizia. Su Internet infatti non si perde nulla e può capitare, utilizzando un motore di ricerca, di arrivare su una notizia vecchia anche di anni.

3. Cure mediche: evitare il 'fai da te'

Nessuna informazione scritta può sostituire la visita del medico. Medico e farmacista devono restare i principali punti di riferimento in materia di salute. I contenuti in Rete devono avere “solo” uno scopo informativo e in nessun caso possono sostituire la visita o la prescrizione di un medico o il consiglio di un farmacista.

4. Diffidare dalle prescrizioni senza visita

Nessun medico serio farà mai una prescrizione a un malato sconosciuto senza averlo visitato. Diffidare quindi dei siti e degli esperti che indicano farmaci e terapie sulla semplice descrizione dei sintomi. Non è serio, non è professionale, e può essere molto pericoloso.

5. Monitorare il rispetto della privacy

Accertarsi che il proprietario di un sito che gestisce le informazioni sulla salute degli utenti - per esempio attraverso il servizio 'l’esperto risponde' - rispetti la normativa sulla privacy e garantisca la confidenzialità dei dati.

6. Valutare con la giusta attenzione blog e forum

Possono essere fonti utili, ma anche insidiose perché propongono storie di pazienti e dei loro familiari che suscitano empatia e coinvolgono emotivamente. Fare attenzione perché sono quasi sempre racconti soggettivi, ma non è detto che abbiano affidabilità scientifica. La lettura critica è di rigore.

7. Occhio ai motori di ricerca

Quando si digita una parola chiave il risultato della ricerca non mostra un elenco di siti in ordine di importanza, ma la selezione può dipendere da altri fattori. Per chiarire, i motori di ricerca lavorano come 'Machine learning', cioè memorizzano le scelte e i gusti dell'utente per poi proporre argomenti in linea con le preferenze manifestate nelle scelte precedenti. Non fermarsi quindi alla prima ricerca, ma cercare di incrociare più ricerche e più dati.

8. Non abboccare alla pubblicità mascherata

Un sito di qualità deve sempre tenere separata l'informazione indipendente da quella pubblicitaria che dovrebbe sempre essere palese e dichiarata.

9. Acquistare con cautela farmaci online

Acquistare farmaci online solo da farmacie autorizzate. In Italia, tali esercizi devono avere sul loro sito l’apposito logo identificativo, comune in tutta l'Unione europea, 'Clicca qui per verificare se questo sito web è legale'. Basta cliccare sul logo e si sarà rinviati al sito web del Ministero della salute dove è possibile verificare se il venditore online è registrato nell’elenco di quelli autorizzati. Se al contrario il sito non è legato a una farmacia, invece, comprare un farmaco online può essere molto pericoloso.

10. Non cascare nella psicosi di complotto

Nel Web capita spesso di incappare in notizie catastrofiche sull'effetto di vaccini e farmaci. Non perdere mai la capacità di analisi e di critica e confrontarsi sempre col proprio medico.


Il decalogo è stato inoltre sottoscritto da:

Collegio italiano dei primari oncologi medici ospedalieri (Cipomo)

Società italiana di medicina generale (Simg)

Federazione italiana medici pediatri (Fimp)

Sindacato medici pediatri di famiglia (Simpef)

Società italiana di otorinolaringologia e chirurgia cervico facciale (Sio e Chcf)

Società italiana per lo studio dell’emostasi e la trombosi (Siset)

Società oftalmologica italiana (Soi)

Associazione medici endocrinologi (Ame)

Società italiana di psichiatria (Sip)

Società italiana di urologia (Siu)

Associazione italiana di oncologia medica (Aiom)

L'ambasciatore sputtana Tulliani: "Era in hotel, mi chiamò per chiedermi di..."

L'ex ambasciatore a Monaco, Franco Mistretta: "Tulliani chiamò in ambasciata per cambiare la camera dell'albergo"



Ottenere le residenza nel Principato di Monaco non è faccenda semplice e accessibile a tutti. Ma è tutto più semplice se tuo cognato è stato ministro degli Esteri. A raccontare l'ingresso a Montecarlo del giovane Giancarlo Tulliani è l'ambasciatore Franco Mistretta, che ai pm romani ha raccontato l'incontro con Tulliani, preceduto da una telefonata di Gianfranco Fini: "Quando venne in ambasciata, gli spiegai che non era molto semplice ottenere la residenza perché occorreva un titolo di proprietà o di locazione, e un contro in banca cospicuo. Mi chiese - ha aggiunto l'ambasciatore, riportato da Il Tempo - l'indirizzo di un albergo, voleva guardarsi un po' intorno e decidere se stabilirsi lì. Non mi parlò di iniziative immobiliari, né imprenditoriali".

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Dopo un po', i casi della vita, Tulliani torna e sembra aver risolto il suo annoso problema: "È ritornato dopo un paio di mesi - ha detto ancora Mistretta - dicendo che voleva ristrutturare una casa, senza specificarmi se fosse di proprietà o o in affitto, chiedendomi a chi potesse rivolgersi. Gli abbiamo fornito l'indicazione delle due principali ditte di ristrutturazione che facevano grandi lavori nel Principato. So che Tulliani si rivolse a una di queste, la Engeco della famiglia Casiraghi, in cui lavora Luciano Garzelli".

Ed è proprio a quella ditta che si rivolge Tulliani, ribadendo anche in quell'occasione la sua parentela illustre: "Garzelli dopo qualche mese mi disse che Tulliani si era rivolto a lui come parente di Fini". In ambasciata ancora si ricorderanno di Tulliani, uno che quando si era stabilito in albergo, non contento aveva chiamato gli uffici della Farnesina nel Principato per un suo problema personale: "So che era un tipo particolare, mi dissero che aveva chiamato l'ambasciata perché non gli volevano cambiare stanza in albergo". 

Retroscena: la mossa (perfetta) di Niccolò Ghedini Trionfo ad Arcore: così decide le prossime elezioni

SEMPRE LUI Niccolò Ghedini, la mossa a Strasburgo: così può permettere a Silvio Berlusconi di candidarsi. Ottimismo in Forza Italia



La politica, con una vampata, è tornata ad occupare il suo ruolo centrale: la discussione sulla riforma elettorale e gli scossoni che sta portando a governo e partiti, infatti, stanno cambiando le carte in tavola a tempo record. Quanto resisterà Paolo Gentiloni? Come si alleeranno i partiti? Come ne usciranno i rapporti tra Angelino Alfano e Matteo Renzi? La spunteranno i grillini?

E poi c'è Silvio Berlusconi, che ad oggi sembra il vero vincitore della partita: con il sistema tedesco e sbarramento al 5%, di fatto tornerebbe al centro della partita. Nessuno potrebbe prescindere da Forza Italia: né in un'ipotetica alleanza di centrodestra, né in caso di riedizione del Patto del Nazareno, o qualcosa di simile. Ed in questo contesto, il Cavaliere scalpita: vuole correre, vuole candidarsi.

Peccato però che sul suo conto pesi l'ingiustizia della legge Severino che, dopo la condanna definitiva nel processo Mediaset, gli impedisce di candidarsi. Ingiustizia per la retroattività e perché, nel panorama politico italiano, di fatto il leader di Forza Italia è l'unico, o quasi, contro il quale la legge in questione è stata applicata. L'attesa per il verdetto della Corte europea dei Diritti dell'uomo di Strasburgo, dunque, è febbrile.

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E una lettera giunta negli ultimi giorni dal tribunale francese ha galvanizzato l'ambiente. La Corte europea infatti ha comunicato all'ex premier e ai suoi avvocati di aver preso - finalmente - in carico il ricorso presentato contro la Severino. I tempi, insomma, iniziano a delinearsi e ad Arcore si attende una seconda lettera che potrebbe arrivare entro le prossime due settimane, una missiva che dovrebbe determinare la data dell'udienza.

La sfida, ora, è proprio sui tempi: stando alle previsioni, l'udienza e la decisione sulle sorti elettorali di Berlusconi potrebbero arrivare tra settembre e ottobre. Rischia, insomma, di essere troppo tardi: ad oggi, le date più gettonate per il voto sono il 24 settembre e l'11 ottobre. Ed è qui, dunque, che entra in campo Niccolò Ghedini, lo storico avvocato del Cavaliere, che potrebbe risolvere la situazione, ribaltando non solo la situazione personale del leader di Forza Italia, ma anche il quadro politico.

Ghedini, infatti, come rivela Il Mattino, sarebbe pronto a chiedere un'anticipazione della sentenza alla Corte di Strasburgo, proprio per consentire al leader di Forza Italia di correre, eventualmente, alle elezioni. Ed è arcinoto quanto un Berlusconi effettivamente candidato - e non solo leader e manovratore mediatico - possa incidere sulle sorti di una contesa elettorale. Resta la lotta contro il tempo, una battaglia che tra mille equilibrismi proprio Ghedini cercherà di vincere.

Ma dagli ambienti berlusconiani filtra ottimismo, poiché si ritiene che la Severino abbia agito retroattivamente nei confronti del leader azzurro. Comunque sia, quello di Ghedini sarà un pressing "soft": Berlusconi e il suo team di legali, infatti, vogliono evitare un eccesso di pressioni sui giudici della Grand Chambre, già chiamati a prendere una decisione delicatissima e in grado, come detto, di cambiare gli equilibri politici italiani.

Dal 2 al 4 Giugno torna "Caivano Moda Event"

Dal 2 al 4 Giugno torna "Caivano Moda Event"





CAIVANO - Arrivato alla sua quindicesima edizione, Caivano Moda Event torna dal 2 al 4 giugno nell’area mercato di via fratelli Rosselli. Una manifestazione annuale che riesce a coinvolgere tantissime persone, con divertimento e intrattenimento adatto a tutte le età. 

Vari eventi che hanno lo scopo sociale di riunire tutti gli abitanti di Caivano e delle città limitrofe grazie alla collaborazione di diversi sponsor locali. Tra sfilate, musica e spettacoli, saranno presenti anche ospiti famosi: si inizia venerdì 2 con la presentazione degli atleti top del secondo Trofeo Mondial Service e la partecipazione straordinaria dell’atleta e cantante Annalisa Minetti; a seguire musica live con lo storico gruppo dei Mash. 

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Sabato 3 giugno alle ore 20 ci sarà il gran galà dello sport, durante il quale avverranno le premiazioni delle associazioni sportive presenti sul territorio e, a seguire, un music live con il gruppo Zapping Cartoon Project. 

Infine, domenica 4 giugno, defilé di moda con ospite finale il notissimo artista partenopeo Sal Da Vinci. E sul palco si esibirà per la palestra Gin Gin Club di Crispano il campione di Body Building Enrico Palma, che ha vinto diversi trofei anche ai concorsi di bellezza. 

Lo spettacolo, perciò, è assicurato. L’evento avrà come sempre la direzione artistica di Michele Trasparente e le coreografie di Mariangela Trasparente. Nelle tre giornate ci saranno anche mercatini artigianali, animazione per bambini con gonfiabili giganti a cura dell’agenzia Frizziparty; il tutto, ovviamente, con ingresso completamente gratuito.

CACCIA ALL'UOMO Il "super-monaco" buddhista? Delinquente e milionario: regalino nel letto del tempio

Monaco buddista latitante, aveva rubato 14 milioni di dollari a una banca



Phra Dhammachayo, un monaco buddista di 73 anni, è ricercato dalla polizia per truffa e riciclaggio di denaro. Il tempio dove Phra era il superiore del un monastero è grande tre volte il Vaticano e riesce a ospitare molti dei dei suoi tre milioni di seguaci che si riuniscono ogni fine settimana per meditare e fare donazioni. L'uomo costituisce una vera e propria "minaccia alla sicurezza nazionale", come riporta il Corriere della Sera". 

Ecco il gelato del futuro!

Un gruppo di bambini ha scoperto il gelato del futuro. Il risultato è sconvolgente! 



Gli agenti di polizia avevano tentato di arrestarlo con l'accusa di aver sottratto 14 milioni di dollari a una banca "cooperativa", ma erano stati fermati da una folla di fanatici. Il Dhammakaya Temple è stato assediato da 4 mila poliziotti, che hanno inutilmente perlustrato l'aera. Avevano trovato sotto le coperte del suo letto alcuni cuscini sistemati per fingere che ci fosse la sagoma. Si sospetta che la comunità religiosa fosse in qualche modo legata a Thaksin Shinawatra, l'ex premier thailandese e al movimento che lo supporta "camicie rosse". I fedeli hanno negato ogni possibile legame di matrice politica e hanno dichiarato che il tempio attrae thailandesi di tutte gli schieramenti politici.

Giochi, manifestazione di protesta il 31 maggio a Roma

Giochi, manifestazione di protesta dei gestori il 31 maggio a Roma



ROMA - “Il 31 maggio dalle ore 14.00 in poi manifesteremo a Roma e subito dopo, dal 1 giugno, ci asterremo dalla raccolta per cinque giorni come primo segnale concreto da inviare all’indirizzo del governo e del Parlamento”.

Questo è il manifesto programmatico annunciato dall’Agcai (Associazione Gestori e Costruttori Apparecchi da Intrattenimento), presieduta da Benedetto Palese (nella foto).

“I gestori dovranno organizzarsi ‘senza se e senza ma’, tutti uniti, per rispondere compatti alle indicazioni che emergono dal tavolo comune delle associazioni Sapar, Agge, Assogioco-Confesercenti e Agcai.

Un giorno ideale a New York.

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Non saranno accettate scuse da nessuno e se qualcuno non è d’accordo lo faccia per solidarietà associativa. Non sarebbe giusto - afferma Palese - rompere l’unità del settore in questo momento strategico. L’obiettivo della protesta è inviare un preciso messaggio al governo: i preventivati 394 milioni di euro richiesti per l’Europa al settore AWP non arriveranno perché le imprese con questo ulteriore aumento del Preu non riescono più ad ammortizzare i costi mensili di gestione. Oltre ai cinque giorni di mancata raccolta (che potrebbero aumentare) si farà ricorso agli ammortizzatori sociali per i dipendenti provi di lavoro.

In realtà - aggiunge il numero uno dell’Agcai - protesteremo contro un governo che ormai è da definirsi, senza ombra di essere smentiti, al servizio delle multinazionali a discapito della salute pubblica e delle imprese italiane”.

“E’ inaccettabile che anche dopo l’audizione in Commissione Bilancio ottenuta dopo la precedente manifestazione, il governo non abbia recepito i suggerimenti espressi a seguito della presentazione di emendamenti dagli stessi componenti della Commissione. Tutto ciò vuol dire - evidenzia Benedetto Palese - che gli interessi dell’esecutivo nazionale sono talmente forti e consistenti da rovinare i giocatori ‘rinchiudendoli’ tutti nei mini-casino, spingendo verso la chiusura oltre 5.000 aziende con più di 200.000 lavoratori”.

“Noi non ci arrenderemo mai! Manifesteremo chiedendo l’attenzione di tutti i media e dei politici che hanno letto con attenzione le nostre richieste ed hanno recepito il nostro allarme: siamo imprese e lavoratori al servizio dello Stato e come tali, dobbiamo essere tutelati”.

“Se il prodotto che distribuiamo per conto dello Stato è diventato pericoloso conclude il leader dell’Agcai -, lo Stato ha l’obbligo di cambiarlo. Non può pretendere di variare le imprese che lo distribuiscono, aziende autorizzate dallo Stato a cui adesso si vuole dare il ben servito. Questo non è accettabile”.

SEMPLICE ED EFFICACE Vai in vacanza? Il trucco che ti cambia la vita: ecco cosa devi lasciare (sempre) nel frigorifero

Il trucco della monetina nel freezer: come sapere se è saltata l'elettricità...



Un trucco semplice, ma tremendamente efficace. Si avvicinano le vacanze e con loro anche una piccola-grande preoccupazione che condividono tutti quanti: e se salta la luce mentre sono via? Come posso accorgermene? Ed è importante accorgersene perché gli alimenti in frigo e nel freezer potrebbero essere compromessi. Per avere una risposta che non lascia margini d'errore basta lasciare una monetina su un bicchiere d'acqua ghiacciata: se al rientro la troverete al suo posto, dove l'avevate lasciata, sopra al ghiaccio, significa che durante la vostra assenza non è mai mancata la corrente, o quantomeno non è mancata per il tempo necessario a sciogliere il ghiaccio e dunque a compromettere la qualità degli alimenti. Al contrario, se troverete la monetina sotto al ghiaccio significa che il blocco si è sciolto durante la vostra assenza a causa di un'interruzione di corrente. Ovviamente, se non ritroverete la monetina laddove la avevate lasciata, meglio svuotare il frigo di tutti gli alimenti che contiene.

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