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domenica 26 febbraio 2017

Elisabetta: "Non finirò come Tiziana" Il suo ex e il video porno rubato / Foto

"Non farò la fine di Tiziana Cantone": pr bresciana denuncia....


La storia si ripete: un altro video hard diffuso in rete ai danni della protagonista che avrebbe potuto provocare conseguenze irrimediabili; eppure questa volta è andata diversamente perché la ragazza si è ribellata al “disastro mediatico”. Si tratta di Elisabetta Sterni, una trentenne bresciana che lavora nei fine settimana come pr e ragazza immagine nella discoteca Story di Padova e che ha scelto di farsi riprendere dal suo ex fidanzato. Il filmato, però, sarebbe dovuto rimanere nello smartphone del suo ex, un ragazzo di Treviso, e non diventare di dominio pubblico. Elisabetta si è disperata, ha chiuso i social e si è vergognata profondamente di quel filmato hot che aveva girato, ma poi ha capito che era necessario agire legalmente perché “quello che è accaduto non è giusto, è illegale e va contro il rispetto della privacy. È bene che la gente capisca: se lasci passare, poi vincono loro. Eventi di questo tipo non si devono ripetere”, si è sfogata Elisabetta.

Ha deciso di denunciare la violazione che le è stata fatta anche tramite lo strumento che le ha distrutto la reputazione: ha girato un video su Facebook in cui ha spiegato perché non si è nascosta. “È un modo per far riflettere chi diffonde video di questo tipo. Anche una sola piccola condivisione, si trasforma in una responsabilità”. Nel video non manca un riferimento a Tiziana Cantone, la giovane che è arrivata a togliersi la vita per la vergogna causata dalla diffusione di un video hard girato con il suo fidanzato, racconta Il Mattino di Padova. Sono stati molti i messaggi a sostegno di Elisabetta e a chi l’ha criticata per la sua scelta di filmare momenti intimi, ha risposto accusandoli di ipocrisia: “Queste cose le fanno tutti, il problema è che un momento di intimità è stato reso pubblico e la gente è sempre brava a puntare il dito”.  

Feltri e le zingarelle in gabbia "Vi dico una cosa", Boldrini ko

Feltri e le zingarelle in gabbia al Lidl: "La verità, italiani esasperati"


di Vittorio Feltri



La storia è indubbiamente orrenda, ma proprio per questo va raccontata con attenzione per comprenderne la genesi e i gravi sviluppi. Breve riassunto dei fatti. Due rom vengono sorprese a rovistare tra i rifiuti di un supermercato di Follonica da due dipendenti del centro commerciale. I quali, avvezzi ad affrontare ladruncoli durante il proprio lavoro, sono montati su tutte le furie e hanno pensato bene (anzi male) di rinchiudere le donne nella gabbia che conteneva i bidoni della spazzatura. Un sequestro di persone a ogni effetto.

Le zingarelle sentendosi prigioniere in quel luogo maleodorante si sono spaventate; una di esse si è messa a urlare come una matta. La scena chissà perché è piaciuta ai due operai autori della bravata e l’hanno registrata col cellulare inserendo il filmato in un social, convinti forse di suscitare generale ammirazione. E invece si sono messi in un guaio più grande di loro da cui non usciranno facilmente indenni. Si dà in effetti il caso che la legge vieti di sequestrare chicchessia, fosse anche un malvivente colto in flagranza. Legge discutibile forse, ma in vigore e pertanto da rispettare.

Il filmato delle due prigioniere disperate e urlanti in breve tempo ha invaso internet e una moltitudine di persone lo ha visionato, eccitandosi assai e manifestando approvazione per l’iniziativa dei dipendenti del supermercato. Significa che la gente è esasperata e non si controlla più neanche dinanzi a immagini come quella delle bricconcelle ingabbiate e crudelmente ridicolizzate. E di questo diffuso stato d’animo bisogna pur tenere conto nel valutare il reato commesso dai giovanotti, che comunque non può passare in cavalleria, poiché il codice penale non è un elastico adattabile alle situazioni.

Il centro commerciale ha annunciato l’intenzione di licenziare i reprobi e ciò ha sollevato una ondata di solidarietà verso di loro. Anche il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha speso parole in difesa della coppia che rischia di perdere il lavoro. Ma non sarà un gioco da ragazzi evitare che l’azienda la cacci e soprattutto che i giudici la assolvano, essendosi macchiata di un reato solo apparentemente bagattellare e, in realtà, punibile con il carcere. Ovviamente ci auguriamo che la vicenda trovi uno sbocco pacifico, dato che siamo sicuri della non cattiveria degli operai anche se hanno agito con incoscienza e imperdonabile leggerezza.

Quanto alle zingarelle, non avranno problemi. È passato da tempo il principio che esse, quand’anche rubino, sono impunibili per definizione. Cosa sbagliata ma ormai entrata nel costume giudiziario di questo scassato Paese che condanna addirittura chi definisce clandestini i clandestini.  Si fa la guerra al vocabolario italiano e si trascura il senso dei termini.

"Non so chi sia": Totti umilia Sgarbi  Come reagisce Vittorio? Lo sderena

"Non ti conosco": Totti umilia Sgarbi, il critico lo distrugge così



Lite tra Sgarbi e Totti sullo stadio della Roma. "Non conosco nessuno Sgarbi. Non è possibile una cosa del genere", dice Francesco Totti, intervistato da Valerio Staffelli di Striscia La Notizia. Sulla questione del nuovo stadio, il critico d'arte aveva definito Totti un "cretino". "Lui avrà modo per spiegare. Non so chi sia e che persona è. Tutti vorrebbero lo stadio nuovo, non solo io. Ristrutturazione Flaminio? Magari. Non rispondo a Sgarbi, non so chi sia sinceramente“.

Immediata la risposta, su Facebook, di Vittorio Sgarbi: "Abbiamo avuto la prova: Totti è così ignorante che non conosce neanche me".

Fill e Curtoni: per gli italiani due secondi posti in discesa e super-G

Fill e Curtoni: per gli italiani due secondi posti in discesa e super-G




Peter Fill sul podio nella seconda discesa di Kvitfjell, valida per la Coppa del Mondo di sci alpino. L’azzurro ha chiuso al secondo posto, staccato di 8 centesimi (1:47.71) dal vincitore, il norvegese Kjetil Jansrud (1:47.63). Terzo lo svizzero Beat Feuz, a 14 centesimi davanti al canadese Manuel Osborne-Paradis, a 26 centesimi. Nella top ten anche Dominik Paris, nono in 1:48.35. 18° Werner Heel. Fill resta così agganciato a Jansrud, distante 33 punti in classifica, per la conquista della Coppa di specialità, che il 34enne carabiniere di Castelrotto ha già vinto lo scorso anno. Sarà decisiva la discesa delle Finali di Aspen. La gara odierna è stata a lungo ferma per il volo dell’americano Jared Goldberg, che si è fortunatamente rialzato ed è sceso a valle sui propri sci.

Tra le donne Elena Curtoni ha chiuso al  secondo posto il super G di Crans Montana, valido per la coppa del  mondo di sci. Ha vinto la slovena Ilka Stuhec, che con il tempo di  1’21«78 ha staccato di 50 centesimi l’azzurra. Per la Curtoni è il  terzo podio in carriera in coppa, il secondo stagionale dopo il terzo  posto ottenuto sempre in Super G in Val d’Isere. Alle spalle della Curtoni si è piazzata l’austriaca Stephanie Venier. Fra le italiane bene anche Federica Brignone, giunta quinta a 26 centesimi dal podio, mentre sono uscite Sofia Goggia ed Elena  Fanchini. Out anche la statunitense Lindsey Vonn. Nella classifica di  specialità Tina Weirather, quarta nella gara odierna, sale a quota 306 punti e per 6 lunghezze scavalca al comando la svizzera Lara Gut, che  ha chiuso in anticipo la stagione dopo l’infortunio e l’operazione al  ginocchio sinistro. La Stuhec è terza con 290 punti. Nella classifica generale guida la  statunitense Mikaela Shiffrin con 1227 punti davanti alla Gut con 1023 e alla Stuhec con 965.

Dalla cantina dei nonni alle grotte sotterranee.

Il primo e unico impianto al mondo per la conservazione delle mele è stato realizzato 275 metri sotto le... 

La Juve non sbaglia: 2-0 all'Empoli  Napoli fuori dalla corsa scudetto

La Juventus non sbaglia: 2-0 all'Empoli, Napoli fuori dalla corsa scudetto




La Juventus non si ferma, batte 2-0 l'Empoli nell'anticipo del 26° turno di A e approfitta dello scivolone del Napoli in casa con l'Atalanta per far fuori un'altra (potenziale) concorrente allo scudetto. A Torino dopo un primo tempo di dominio e sprechi (Higuain e Mandzukic falliscono il vantaggio) il risultato si sblocca nella ripresa: prima un'autorete sfortunata del portiere dei toscani Skorupski al 7' (testa di Mandzukic, traversa e carambola), quindi un sinistro di Alex Sandro al 20'. In classifica, bianconeri primi a quota 66 punti, +10 sulla Roma (impegnata domenica sera in casa dell'Inter in uno spareggio Champions) e +12 sul Napoli.

sabato 25 febbraio 2017

Napoli, Loreto Mare, Ermanno Russo ai nostri microfoni: "Contro i furbetti del cartellino applicare le leggi"

Loreto Mare, Ermanno Russo: "Contro i furbetti del cartellino applicare le leggi"



di Gaetano Daniele


On. Ermanno Russo
Vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania 

"Ciò che è accaduto al Loreto Mare è una vicenda di una gravità estrema, lo dico da medico prima ancora che da amministratore e da cittadino. Colleghi che sono in trincea ogni giorno per fornire cure appropriate pur se in condizioni estreme a causa degli organici sottodimensionati non possono subire anche la beffa di doversi caricare sulle spalle il lavoro di furbetti che danneggiano la sanità e, indirettamente - se non direttamente in qualche caso-, i cittadini". E' il commento di Ermanno Russo, vicepresidente del Consiglio regionale e componente della Commissione Sanità della Campania, al nostro blog d'informazione, il Notiziario sul web, al fenomeno, non solo campano, dei cosiddetti furbetti del cartellino, che questa volta ha riguardato uno degli ospedali più grandi di Napoli.

"Il fenomeno riscontrato dall'autorità giudiziaria al Loreto Mare di Napoli si replica con frequenza disarmante, anche se magari con numeri decisamente più bassi, pure in altri posti d'Italia ma qui è ancora più grave di quello che sembra perché fa il paio con una carenza cronica e strutturale di personale negli ospedali campani e dell'area metropolitana di Napoli, finendo inevitabilmente per intaccare un diritto fondamentale di chi vive in questa regione, quello alla salute"

"Resta la presunzione di innocenza per coloro che sono al centro dell'inchiesta ma dal punto di vista etico e dell'assistenza sanitaria non si può non condannare questo tipo di comportamento, che va a discapito dei medici, del personale parasanitario e amministrativo che invece ogni giorno lavora per associare qualità e quantità nelle prestazioni erogate in Campania. Un fenomeno increscioso che crea disagi enormi ai cittadini nei servizi", aggiunge Russo. 

"Sono d'accordo con il presidente De Luca, le leggi ci sono e bisogna applicarle in maniera intransigente ed inflessibile", conclude il vicepresidente del Consiglio regionale, Ermanno Russo.

Diocesi di Aversa News 3 La Rassegna a cura di don Francesco Riccio /Video

don Francesco Riccio presenta la Rassegna Stampa del 24 Febbraio 2014



a cura di Gaetano Daniele


Mons. Angelo Spinillo

Dopo l'enorme successo ottenuto da don Francesco Riccio, per la Rassegna Stampa diocesana, continuano imperterriti gli incontri sociali e culturali della Diocesi. Infatti, il prossimo appuntamento è previsto per lunedì 27 febbraio. Appuntamento importante contro le mafie. Confermata la presenza dell'On. Rosy Bindi, presidente della commissione antimafia, e di Monsignor Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa.