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venerdì 23 giugno 2017

"Chi farò ministro degli Interni, ecco chi metto agli Esteri". Governo-Cav, nomi pazzeschi

Berlusconi, il governo dei sogni: Montezemolo agli Esteri, Salvini agli interni



Silvio Berlusconi fa i nomi e i cognomi del governo che lui immagina. E come sempre fa sognare. Oggi all'Aria che tira, su La7, punzecchiato da David Parenzo, il leader di Forza Italia alla vigilia delle amministrative 2017 dichiara: "Vorrei un governo a guida Berlusconi con Luca Cordero di Montezemolo agli Esteri (sarebbe perfetto) e Matteo Salvini agli Interni, altro che Alfano!".

Il conduttore di La7 domanda: "In tutti questi anni di Governo, Angelino ha ritrovato il Quid?", Berlusconi: “Lo chieda a lui ma non mi pare! Chi ha  tradito e governato con la Sinistra non può governare con noi". E su Beppe Grillo: “Non mi faceva ridere come comico, in più si faceva pagare in nero. Lo sanno tutti!" Il presidente americano non lo conosco, ma di Trump mi piace la moglie! E' molto bella. L'ho vista in TV".

PERCHÉ È IMPORTANTE INTEGRARE LA VITAMINA D?

Recenti studi hanno rilevato una diminuzione dei livelli di Vitamina D nella popolazione europea. Le principali cause? Minore esposizione al sole ed impoverimento della dieta.

Quando Parenzo lancia la pubblicità spiegando che è molto importante, Berlusconi rilancia: "Avete ancora pubblicità? Malgrado il dumping della Rai? Bravi". "Vorrei far diventare la Rai una vera televisione pubblica, non come adesso".

E poi l'ultima profezia: "Il voto sarà a febbraio 2018. Gentiloni mi piace e Matteo Renzi, quando era sindaco, venne a trovarmi ad Arcore!". 

È morto a 84 anni Stefano Rodotà: addio all'ex comunista che flirtò con Grillo

Stefano Rodotà è morto a 84 anni: addio al giurista ex comunista 



All'età di 84 anni è morto a Roma il giurista Stefano Rodotà. Nato a Cosenza nel 1993, nella sua carriera politica ha militato nella Sinistra indipendente, nel Pci e nel Pds, di cui fu anche presidente. Nel 1992, il giurista fu anche vicepresidente della Camera dei deputati, mentre dal 1997 al 2005 fu presidente dell'Agcom. Ai tempi della rielezione di Giorgio Napolitano al Quirinale, nel 2013, fu proposta dal M5s come presidente della Repubblica, salvo poi essere bollato come "ottuagenario miracolato dalla rete". Insulti che il leader pentastellato gli rivolse dopo alcuni pareri di Rodotà non esattamente lusinghieri sul Movimento.

Nato negli anni del fascismo, il padre, insegnante di matematica di origine albanese poi iscritto al Partito d'azione, insegnava alle scuole medie e impartiva ripetizioni a Giacomo Mancini, il futuro leader socialista. Uno zio divenne segretario locale della Dc. La politica, insieme allo studio, fu sin dalla prima gioventù una sua passione. Nel 1953 arrivò a Roma per conseguire la laurea in legge. Dunque rifiutò un'offerta di Adriano Olivetti, che avrebbe voluto portarlo ad Ivrea.

Toyota C-HR

Coupé, Suv, Ibrido. King of the flow. Dalle linee così dinamiche che sembra muoversi anche quando è fermo. 



Prima dei quarant'anni Rodotà era già professore ordinario a La Sapienza, dove insegnava diritto civile. Non ha però mai abbandonato l'impegno politico: prima la militanza nei Radicali, dunque gli articoli sul Mondo di Pannunzio (a 22 anni il primo articolo finisce in prima pagina).

Caivano (Na): Cara Forza Italia, se ci sei batti un colpo

Cara Forza Italia, se ci sei batti un colpo 


di Sossio Barra




Ed eccoci qua. Pronti a tornare a raccontare il teatrino in salsa caivanese che si ripete ogni volta in maniera ciclica. Ormai pure i cittadini si sono stufati della crisi senza fine della maggioranza a guida Monopoli. O meglio, della crisi a fasi alterne del centrodestra, con a capo sempre lui, il Sindaco. E vi chiederete perché. Ma è la storia a confermare tutti i passaggi di una coalizione di governo nata per fare la discontinuità e che si è ritrovata più continua di Tonino Falco. 

Sembrava impossibile pensarlo nel 2015 quando l'elettorato scelse il progetto politico di Simone Monopoli. L'ex consigliere provinciale aveva condotto una dura opposizione durante la passata consiliatura ed era un professionista stimato in tutta la città. Da allora sono cambiate un po' di cose andando sempre in peggio. 

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Monopoli aveva la possibilità di rivoltare la città come un calzino. Invece, e non sempre per colpa sua, si è ritrovato ad aprire fronti tutti i giorni. Una guerra continua. Ed i consiglieri comunali? Prima abbiamo parlato di una crisi a fasi alterne. Ed è maledettamente vero. Una specie di dissenso a singhiozzi. Dove sono finiti i consiglieri che volevano spedirlo a casa? 

Forza Italia a cosa aspetta a prendere le distanze dal sindaco? Anzi, dagli ultimi rumors pare addirittura che abbia ricucito lo strappo col primo cittadino. Legittimo, ci mancherebbe. Ma sarebbe l'ennesima conferma del vuoto assoluto sul piano politico dei forzisti che, di questo passo, rischiano di rinforzare la leadership di Monopoli. 

Se davvero fosse così, l'ex leader di opposizione può davvero dormire sogni tranquilli per altri 100 anni. Se davvero il dissenso è mirato a prendere le distanze da un progetto che non si ritiene più credibile, si deve avere il coraggio di fare un atto politico consequenziale. Altrimenti parliamo del nulla assoluto. Quindi, cara Forza Italia, se ci sei batti un colpo. La città non può essere ostaggio della schizofrenia azzurra. O carne o pesce. A voi la scelta.

Intanto, stasera ennesima riunione di maggioranza. Come finirà? L'ennesimo flop?

Caserta: Conny Century Hair Salon Estetica Nails Lab "Donna-Uomo"

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ESCLUSIVA Sanità, Ermanno Russo (Fi): “Errore trasferire servizio 118 da Ospedale di Nola a CIS”

Ermanno Russo (Fi): “Errore trasferire servizio 118 da Ospedale di Nola a CIS”



a cura di Gaetano Daniele





"Raccogliamo e rilanciamo il grido di allarme dei sindaci del Nolano che in queste ore sono sul piede di guerra contro l’ennesimo paventato scempio ai danni del territorio, laddove il servizio 118, sinora ubicato presso l’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, rischia di essere trasferito, con un atto monocratico della ASL Napoli 3 Sud, presso il CIS, con tempi di percorrenza che oscillerebbero dai 20 ai 30 minuti dal centro della città bruniana e tra i 30 e i 40 minuti dal comune più lontano del bacino di utenza, Visciano". Lo scrive su Facebook Ermanno Russo, vicepresidente del Consiglio regionale e componente della Commissione Sanità della Campania.

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"Diffidiamo la nuova governance dell’Azienda Sanitaria Locale a proseguire in questa direzione. E' una scelta che va rivista perché non tiene conto né della posizione baricentrica di Nola, che consente un’ottimizzazione del servizio in termini di tempo e di efficacia, né tantomeno delle critiche degli operatori sanitari, medici e paramedici, che si sono schierati sin dal primo momento contro quest’atto della ASL", spiega Russo.

"E’ grave - conclude il vicepresidente del Consiglio regionale - che si continui ad impoverire il territorio nolano con provvedimenti insensati e fuori dalla logica della prossimità. Nel caso di specie, i sindaci si erano già mobilitati per mettere a disposizione luoghi e locali adatti ad espletare il servizio. In questo modo invece si finirebbe per depotenziare ulteriormente le strutture e il servizio sanitario di quest’area, costringendo a salti mortali chi deve garantire l’assistenza ai cittadini e creando, di fatto, le condizioni per un clima di caccia alle streghe e di ricerca di capri espiatori, che mina alla base la tranquillità di medici ed utenti".

Caserta: Scoppia l'estate Dissetati con gli Aperitivi e i Cocktail del Bar il Bacio

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Una delle migliori cornetterie di Caserta e provincia. Ma con l'arrivo dell'estate, il Bar il Bacio, guidato dall'imprenditore napoletano, Giuseppe De Luca, apre la stagione Estiva 2017. E ai nostri microfoni nota: "È arrivata l'estate e non c'è cosa migliore in questa fantastica stagione di rilassarsi al sole sorseggiando un buon drink. Ma per tutti quelli che restano in città, offriamo, una serie di drink alcolici e analcolici. Quale scegliere? Con questo caldo di certo è preferibile optare per quelli a base di frutta" Il Bar Il Bacio, lancia il nuovo Drink come pre-dinner. Scoprilo al Bar.

La Cornetteria "Il Bacio" la trovi in Piazza Gianturco, 59 - Afragola (Na). La Grafferia "Il Bacio" in Piazza Vanvitelli (Ce), e la Caffetteria "Il Bacio" in Via Roma (Ce). 

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La performance deludente del M5s nel primo turno delle Comunali non si accompagna per ora a un calo a livello nazionale del Movimento di Beppe Grillo che, non solo non perde terreno, ma risulta anzi in lievissima crescita, dello 0,2%. Per contro, dalla supermedia della settimana elaborata da Youtrend per Agi emerge che il Pd perde quasi un punto, anche se il distacco tra queste prime due liste rimane comunque ridotto ad appena sei decimali di punto: 28,9% contro 28,3%, pienamente all'interno del margine d'errore statistico. La vera novità della settimana riguarda le liste di centrodestra, in particolare Forza Italia e Lega. Contando anche Fratelli d'Italia (che però è stabile e anzi perde lievemente), il centrodestra guadagna un punto e mezzo in un mese.

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Anche rispetto al dato della scorsa settimana si registra un aumento: questo consente di dire, con tutte le cautele del caso - ma anche con una certa dose di sicurezza - che il centrodestra sia in buona forma e potrebbe non essere un caso vista l'ottima performance dei candidati sindaco di coalizione al primo turno. In particolare, la Lega si colloca sul 13,7%, FI sul 13,2% e FdI sul 4,3%.

I tre partiti minori (Mdp, Ap e Sinistra Italiana) rimangono nella zona "rischiosa" tra il 2 e il 3 per cento. Se le cose rimarranno come sono, infatti, il 3% è la soglia minima per ottenere seggi alla Camera. Le dinamiche di coalizione che si sono viste in queste Comunali ci dicono qualcosa a tal proposito: per esempio un'alleanza Pd e liste di sinistra potrebbe effettivamente ottenere risultati migliori di quelli che attualmente vengono assegnate loro dai sondaggi. Il che potrebbe stupire, ma non troppo: è vero infatti che di norma alle elezioni si verifica il cosiddetto "voto utile", per cui gli elettori tendono a votare per i partiti maggiori che hanno più possibilità di vincere e di governare (un caso su tutti, quello delle Politiche 2008, quando il voto utile verso il PD veltroniano prosciugò la sinistra radicale); ma è vero anche che attualmente i partiti più sovraesposti a livello mediatico sul piano nazionale sono proprio i partiti maggiori, e in una dinamica di campagna elettorale - sia essa locale o nazionale - le liste minori in grado di mettere in atto una strategia efficace potrebbero acquisire una visibilità ben maggiore, e di conseguenza un riscontro nelle urne più alto di quello che oggi è possibile stimare attraverso un sondaggio.