L'avv. Francesco Pisano: "Il Paese non è governato, ma comandato"
di Francesco Pisano
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Avv. Francesco Pisano Consigliere comunale |
Innanzitutto Le faccio i miei più sinceri auguri per il lavoro di informazione per i nostri territori. Le scrivo alcune mie considerazioni sull'attuale situazione politica carditese.
Cardito non è governata, ma comandata. Il clima politico che si respira già da molto tempo nelle stanze del Municipio, è da coprifuoco. Chi ha cercato di interloquire o confrontarsi con noi due delle minoranze - (ricordiamo che l’opposizione è composta solo da Pisano e Santucci) -, viene considerato spia e, di conseguenza, isolato.
Allora abbiamo deciso di controllarli da lontano. Così faranno come il cane, che senza il gatto, inizia a mordersi la coda fino a quando non impazzisce! Purtroppo questa è la situazione politica carditese. Tutto ruota in funzione delle loro cariche e aspirazioni politiche. Non c’è un solo provvedimento politico che non sia il prodotto di un calcolo elettorale.
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Cardito ha bisogno innanzitutto di essere educata, e poi governata. I giovani non troveranno mai spazio sul nostro territorio se i più grandi continueranno ad imporre la loro cultura retrogada caratterizzata soprattutto dal servilismo politico. Quella cultura che alimenta la corruzione e i politici di mestiere.
Bisogna mettere a riposo chi dal 1994 continua ad alimentare il “sistema” caratterizzato da una forte invadenza del politico nelle scelte gestionali dei dipendenti comunali. La cd. “macchina dei voti”. Quella che garantisce la poltrona a chi vive di sola politica o grazie alla politica. Quella che garantisce al dipendente pubblico disonesto, di essere portatore di voti e, di conseguenza, il pupillo del governante di turno.
Se leggete la programmazione dei bilanci approvati dall’amministrazione Cirillo, vi renderete conto che c’è un modo di amministrare poco trasparente. Questo è il sistema di chi vuole accontentare gli amici del giorno e fare clientele. La gente non può sapere se quel servizio è un diritto, e se lo riceve, deve prenderlo come un piacere fatto dal politico di turno o dal dipendente.
Questa coalizione di governo sarà ricordata dalla storia come la più antidemocratica nei rapporti con le opposizioni. Nonostante la presenza di soli due consiglieri di minoranza, questa maggioranza bulgara capeggiata da Cirillo, vive con enorme difficoltà la nostra esistenza, soprattutto quando chiediamo la discussione sulle problematiche che attanagliano il nostro paese. Si stanno nascondendo dietro al fatto che durante i consigli io alzo la voce e li offendo. Attenzione. Non cadete nella trappola del perbenismo mascherato. Che io abbia in alcune circostanze utilizzato paroloni e toni aggressivi, è vero. Ma non perché sono impazzito. La verità è che la loro faccia di bronzo e il pressapochismo rispetto alle illegalità che denuncio, irriterebbero anche il più calmo di questo mondo. Inoltre bisogna dire anche che abbiamo un presidente del consiglio comunale, Nunziante Raucci, incapace di svolgere il suo ruolo. Come Cirillo faceva il presidente testa di legno del Sindaco Peppe Barra, così lo fa Raucci con Cirillo. Con la differenza però, che Cirillo non ha la capacità di dialogo democratico che Peppe Barra aveva con le opposizioni, e non ha realizzato alcunché per il paese. Mentre Barra può vantarsi delle opere realizzate durante i suoi mandati, anche se ha la colpa di aver creato prima Cirillo e poi Raucci.
Gli unici obiettivi raggiunti dall’attuale Sindaco, sono la fascia tricolore per ben due volte e la poltrona nella Città Metropolitana. Forse per questo Raucci segue la sua scia. Fare la testa di legno dell’attuale Sindaco per essere il futuro Sindaco? Io spero di no. Visti i risultati per il paese.
Inutile fare la lista della lavandaia. Il paese ha bisogno di tante cose. Negli ultimi anni Cardito ha perso molte tappe. Soprattutto nell’accesso ai finanziamenti europei. Sarà davvero difficile rilanciarlo se si continua ad amministrare senza una organizzazione della macchina amministrativa fondata sulle competenze e la meritocrazia, e un programma chiaro come prescritto dalla legge, che detta le linee guida dell’azione amministrativa (garantendo così trasparenza e imparzialità nelle scelte), e che contenga gli obiettivi operativi e strategici.
Il Sindaco ha promesso più volte l’approvazione del nuovo Piano Urbano Comunale che giace nel cassetto dal 2011 e per il quale venne impegnata una cifra intorno ai 200 mila €uro. L’approvazione del PUC, oltre a garantire il recupero del territorio, sbloccherebbe un tesoretto di circa 5 milioni di €uro che si ricaverebbero dai condoni degli edifici costruiti sulle lottizzazioni abusive. Purtroppo anche l’ultima data annunciata sarà disattesa, perché se si voleva adottare il PUC entro il prossimo mese di luglio, non si chiedeva l’ennesima verifica politica. Poi, se coi fatti mi smentirà, saremo tutti più contenti.
Sembra una presa in giro quando si promette un “PUC a cemento zero” e ci accorgiamo che nel frattempo sono state trasformate le zone industriali in zone commerciali, e si sta aumentando la superficie abitabile nel centro storico con il rilascio di piani casa molto discutibili sulla sussistenza del requisito della ristrutturazione innovativa negli ultimi 50 anni e delle distanze. Tutto ciò sta garantendo un oligopolio nel settore dell’edilizia privata e tanta ingiustizia sociale. A pagarne le conseguenze sono, da un lato, i giovani professionisti e gli imprenditori non politicizzati, dall’altro, i proprietari dei suoli B/1 non edificati, che vorrebbero realizzare una casa per la loro famiglia; i proprietari dei manufatti abusivi condonati o sanabili, che attendono il recupero legale della loro posizione; quelli che hanno costruito nella zona B/1 con la sblocca vani del 2003, e quelli che hanno costruito nella zona C/2 (ex SAIC). A settembre inizieremo una serie di convegni per iniziare a costruire le basi per un progetto politico alternativo. Ci sono tanti cittadini che ce lo chiedono e vogliono impegnarsi in prima persona perchè stufi e delusi da chi ci governa oggi.