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venerdì 16 giugno 2017

Caivano (Na): I semafori non funzionano Dove sono gli assessori? Rinuncino allo stipendio

I semafori non funzionano Dove sono gli assessori?



di Gaetano Daniele




Premesso che la situazione amministrativa ed organizzativa in cui versa la città è giunta ad un livello gravissimo;  come noto si risparmia persino sulle strisce pedonali disintegrate da anni ma anche sulla sostituzione delle lampade dei semafori spente da vari mesi senza escludere le buche sulle strade e il decoro generale per citare solo esempi immediati.

Che ormai questa assuefazione al peggio sta contrassegnando la vita cittadina anche per colpa di una Giunta che non sembra minimamente appassionata ed in grado di affrontare nè i grandi, nè i medi ma neanche i minimi problemi di ordinaria manutenzione, soprattutto quelli che riguardano la sicurezza stradale, fatto che a questo livello non si ricorda a memoria d’uomo. Ma nella terra di nessuno non importa. Si, è proprio cosi. All'incrocio di Via De Gasperi (Corso Umberto), uno degli incroci più pericolosi, dove hanno perso la vita anche alcuni giovani ragazzi, il guasto non viene riparato da mesi. Il Semaforo si è "ingrippato" segna sempre giallo. 

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Come si apprende da il Giornale di Caivano, i Vigili Urbani, avrebbero chiesto sin dal primo giorno di malfunzionamento i soldi per sostituire una scheda che servirebbe a rimettere in funzione il semaforo ma il Comune, causa il dissesto, latita.

Insomma, dei rimedi ci sono: Rinunciare ai gettoni di presenza o allo stipendio di assessore, e far convergere i fondi sul capitolato competente. Altrimenti a cosa servono gli assessori?.  

Caivano (Na): Flop di Monopoli in un giorno scialbo di mezza estate

Flop di Monopoli in un giorno scialbo di mezza estate 


di Gaetano Daniele



Nel mese di Maggio del 2015, in piena campagna elettorale, il candidato Sindaco Simone Monopoli, dopo una lunga gavetta politica, prima come assessore allo Sport "Giunta Papaccioli", poi come consigliere provinciale di maggioranza in quota Forza Italia, e poi ancora come consigliere comunale di opposizione, quindi attentissimo conoscitore della macchina comunale, dichiarava testuali parole: "UN REDDITO DI CITTADINANZA AI DISOCCUPATI LOCALI". "Il Sottoscritto, Simone Monopoli, intende coinvolgere le organizzazioni di imprenditori presenti nel territorio caivanese, gli industriali del consorzio Asi (eventualmente il Centro Commerciale Campania e l'Outlet La Reggia), e le organizzazioni sindacali di categoria al fine di predisporre il REDDITO DI CITTADINANZA ai caivanesi". E, alla replica dei tantissimi scettici, visto che lo stato di salute delle casse comunali era noto a tutti, compreso al Candidato Monopoli, replicava: "I fondi si trovano, come lo dimostrano le mie ricerche. E' un occasione imperdibile per il rilancio occupazionale che il sottoscritto e la propria coalizione non intende farsi sfuggire". Insomma, il candidato Sindaco Monopoli, con i suoi studiosi di fiducia unitamente ai suoi più strettissimi collaboratori che gli gironzolavano intorno solo per il "bene di Caivano", al di là della sua navigatissima esperienza politica sul territorio, prima come assessore allo Sport, poi come consigliere provinciale di maggioranza e poi ancora come consigliere comunale di lunga opposizione, maturava insieme a "menti eccelse" (tra cui addirittura qualcuno che già sta scrivendo il secondo flop) che anche Caivano, come Londra, avrebbe potuto beneficiare del Reddito di Cittadinanza.


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Giungo 2015 - Il Sindaco Simone Monopoli, forte delle promesse avanzate in campagna elettorale, vince le elezioni. Saltiamo la solita tiritera. La storia è sotto gli occhi di tutti. Nessun Reddito di Cittadinanza. Anzi. Una Giunta Politica azzerata e un Paese sotto cumuli e cumuli di spazzatura. Per non parlare dei continui litigi interni alla maggioranza. Caivano si classifica ultimo Paese a nord di Napoli. 

27 Maggio 2017 - Il Sindaco Monopoli, dichiara: "Caivano ha bisogno di una classe dirigente che riesca a “volare alto” ed abbia capacità di affrontare e risolvere i problemi della nostra terra. Questa è stata e resta la mia missione. Spero che, come programmato dall’agenda di governo e così come stabilito durante l’ultima riunione di maggioranza, la nomina di una giunta politica riesca a convincere tutti i consiglieri comunali a dare un contributo fattivo nell’interesse collettivo, con idee e soluzioni che tentino di affrontare e risolvere le emergenze che il territorio vive a causa di decenni di “mal governo”. 

16 Giugno 2017 - Dopo 21 giorni, la Giunta Politica resta un miraggio. Dopo 21 giorni vuoti e scialbi, non sapendo cosa scrivere, ripetiamo la solita frase fatta: "E un altro giorno se ne va". 

Ritrovato il cervello di Don Bosco Ladro agghiacciante: perché l'ha fatto (e dove lo teneva)

Don Bosco, ritrovato il cervello rubato: il ladro l'ha trafugato per errore



Ritrovato il cervello di Don Bosco. Dopo tredici giorni di ricerca, i carabinieri di Villanova d'Asti hanno ritrovato la reliquia trafugata lo scorso 2 giugno dalla Basilica del Colle Don Bosco di Castelnuovo. Si trovava dentro un armadio, nell'abitazione dell'autore del furto, un 42enne italiano, già noto alle forze dell'ordine. Secondo i primi accertamenti, alla base del gesto non vi sarebbe né la volontà di chiedere un riscatto e neppure l'ordine da parte di qualche collezionista, ma semplicemente l'errata convinzione che il coperchio della teca, all'interno della quale è custodita la reliquia, avesse un qualche valore. L'uomo, che ha ammesso di aver commesso il furto, è stato rinchiuso al carcere di Asti.

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TRANS Efe Bal, l'agghiacciante soffiata sessuale su Siffredi: "Fa schifo" Sì, parla di "quello" / Guarda

Efe: "Che schifo vedere i porno di Rocco Siffredi, a una certa età si diventa..."



Efe Bal, la trans escort più famosa d’Italia, stronca Rocco Siffredi e la sua nuova musa a luci rosse Filomena Mastromarino. In una intervista a Novella 2000 ha infatti ha rivelato di non aver gradito il ritorno sulle scene dell’attore porno, oggi 53 anni: "Era meglio se Rocco se ne stava dietro la cinepresa. A una certa età si rischia di diventare patetici... perché non basta più avere le misure". E ancora: "Ritirati dalle scene ora che sei in tempo..."


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Parla meglio di Malena: "E' una bella ragazza, l’ho seguita anche all'Isola dei famosi e mi è piaciuta molto. Mi dispiace che abbia dovuto recitare con un vecchietto come Rocco. Ci sono in giro così tanti bei ragazzi, giovani e dotati...". Di più: "Forse non ha mai provato a fare sesso con uno dei miei amanti. Se vuole le consiglio qualcuno dei più giovani: Altro che nonno Rocco".

L'islamico ha bisogno di prendere la cittadinanza Toh, sapete cos'ha fatto alla ragazzina di 18 anni?

Australia, un islamico stupra e sposa una 18enne per ottenere la cittadinanza



Un uomo di 31 anni si è infatuato di una 18enne e ha proposto ai genitori di averla in moglie tramite matrimonio combinato. In seguito al rifiuto del padre l'ha rapita, poi stuprata e, infine, sposata in gran segreto solo per ottenere la cittadinanza. La tragedia si è compiuta in Australia, in un hotel a Brighton-Le-Sands, vicino a Sidney, dove l'uomo ha abusato della ragazzina, anche lei islamica, dalle 3 alle 10 e 30 del mattino. I dettagli della violenza non sono ancora chiari, per alcuni sembra che si tratti di qualche bacio sul collo e in viso, come riporta il sito di Fanpage. 

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La giovane in un attimo di tregua è riuscita a denunciare i maltrattamenti ai genitori via SMS. La madre ha immediatamente allertato le forze dell'ordine che sono intervenute e hanno salvato la ragazza mentre si trovava in macchina con l'aggressore. 

L’uomo è in stato di fermo e dovrà rispondere alle accuse di rapimento e stupro. La ragazza, invece, è tornata a casa.

"Ecco chi sono gli italiani" La sparata della Kyenge: viene travolta dagli insulti

Cécile Kyenge esulta per lo ius soli, travolta dagli insulti su Twitter



Al Senato la bagarre per l'approvazione dell'inversione dell'ordine del giorno e l'esame anticipato del provvedimento sullo ius soli. E in questo contesto, Cécile Kyenge, ex ministro dell'Integrazione del governo Letta, ha pensato bene di intervenire, a modo suo, nel dibattito. "Buongiorno Italia! Chi nasce e/o cresce in Italia, è italiano. L'Italia è pronta", ha scritto su Twitter. Dunque l'hashtag: #litaliaèpronta. Un commento che ha scatenato le reazioni degli altri utenti, che hanno bersagliato la Kyenge di tweet. Uno, su tutti: "Mi scusi una cosa, ma nel suo paese di origine c'è lo #iussoli ? No mi faccia capire. #coerenza".

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VERGOGNA IN AULA Immigrati subito italiani La mossa sporca del Pd: ecco la "sostituzione etnica"

Immigrati subito italiani, la mossa-trappola del Pd: la vergogna, piovono insulti



È scontro aperto tra Lega e Pd in aula al Senato, dove si dovrebbe votare il provvedimento sullo Ius soli. La polemica è scoppiata dopo che il Pd ha proposto e votato l'inversione dei punti all'ordine del giorno, anticipando quello sui diversi emendamenti relativi allo Ius soli e posticipando il dibattito sui vaccini.

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Subito dopo l'inversione dei punti, dai banchi dell'opposizione sono stati alzati cartelli di protesta e sono volati anche insulti. Episodio che è costata l'espulsione dall'aula del leghista Volpi, che avrebbe insultato direttamente il presidene Piero Grasso. Un'ingiustizia contro la quale si è scagliato Calderoli: "Solo l'arbitro Moreno ha fatto cose simili". Grasso ha poi revocato l'espulsione: "Quando ci sono giocatori che fanno i falli e si nascondono - ha detto Grasso - è ovvio che poi che si agisca in questo modo".

I leghisti comunque non ci stanno e accusano i Dem di voler accelerare l'approvazione dello Ius soli con un colpo di mano, invertendo i punti all'ordine del giorno. Da parte loro i Dem rinfacciano ai leghisti di voler bloccare tutto, con il sostegno del M5S, inondando i lavoro dell'aula di emendamenti per fare ostruzionismo.