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mercoledì 14 giugno 2017

Papa, la clamorosa lettera ai cardinali Caos in Vaticano, la voce: il giorno delle dimissioni

Il Papa controlla le vacanze dei cardinali: sospetti in Vaticano sul provvedimento


di Ilaria Pedrali



Il cardinale Angelo Sodano, decano del Collegio Cardinalizio e già segretario di Stato Vaticano, ha inviato una lettera ai cardinali residenti a Roma in vista delle vacanze estive, in cui afferma che il Papa vuole conoscere la meta dei loro soggiorni e per quanto tempo saranno assenti. Un testo stringato, quasi lapidario. Nello scritto si invitano le eminenze a continuare la prassi della comunicazione al Santo Padre della loro agenda vacanziera, che si rifà a una «nobile tradizione» che il Papa ritiene opportuno continuare. In particolare per coloro che si assenteranno da Roma per parecchio tempo. La comunicazione al Papa dovrà avvenire mediante la Segreteria di Stato.

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Il vaticanista Marco Tosatti, sul suo blog, ha evidenziato come questa richiesta non venisse fatta ormai da molti anni, pare dai tempi di Paolo VI. Qualcuno, nei commenti, maliziosamente suggerisce che si tratta di una pratica addirittura preconciliare. Ma quello che è interessante notare sono le motivazioni per cui il Papa vorrebbe sapere periodo e meta delle ferie estive cardinalizie. Una richiesta su cui si addensano nubi di mistero. Innanzitutto Tosatti non si spiega il motivo che ha spinto Francesco, in un'epoca in cui tutto il mondo è a portata di aereo e in poche ore si raggiunge l'altro capo del globo.

E poi oggi, grazie allo sviluppo tecnologico, telefoni ed email sono strumenti di comunicazione di uso comune anche tra le porpore. Per di più proprio da papa Bergoglio che non è solito chiedere pareri a destra e a manca, ma che ha fatto delle scelte eclatanti, quasi fuori dagli schemi per un pontefice, il tratto distintivo del suo pontificato. Papa Francesco, proprio lui che da quanto afferma Tosatti sembra essere irraggiungibile per i suoi zucchetti rossi, che spesso attendono mesi prime di essere ricevuti in udienza.

E qui comincia il giallo: che Francesco debba fare un annuncio importante e voglia farlo in una data in cui tutti siano presenti a Roma? O in caso contrario, far rientrare i cardinali che soggiornano poco lontano dalla capitale? Sibillino il sospetto che nella testa del Pontefice stia frullando l'idea di dimissioni. Perché solo una comunicazione così importante richiede la presenza della platea di cardinali al gran completo.

Ma la terza ipotesi che alberga in Tosatti, quella più cupa, è che in Vaticano si respiri una brutta aria. Di sicuro tutt'altro che favorevole a Bergoglio, dato che ultimamente sono aumentate le critiche all'operato del Papa soprattutto dopo la pubblicazione dell'Amoris Laetitia. Non si dimentichi che qualche mese addietro i cardinali Brandmüller, Burke, Caffarra e Meisner avevano inoltrato i loro cinque «dubia» sui punti più controversi dell' esortazione apostolica, che hanno generato non poche confusioni nella sua interpretazione. E queste perplessità, che arrivano in modo più o meno velato da più parti anche all' interno della Chiesa, sempre più spesso verrebbero manifestate in «conferenze, meeting, seminari». Il vaticanista si chiede se non sia piuttosto intenzione del Papa o del suo gruppo di governo vaticano, venire a conoscenza in anticipo degli impegni estivi dei cardinali, per monitorarne i movimenti e agire poi di conseguenza. Di qui la curiosità di Tosatti nel vedere se di qui all'estate verranno cancellate conferenze già in programma a cui avrebbero dovuto parlare i cardinali.

Caivano (Na): L'opzione B non esiste Il Paese ostaggio di una classe politica incapace di governare

L'opzione B non esiste Caivano ostaggio di una classe politica incapace


di Gaetano Daniele





Qial è il male di Caivano? Cosa ci ha trasformato da penultimo Paese a nord di Napoli a ultimo? Un virus batterico che ha colpito le nostre menti cosi invisibile e perfido, che i suoi effetti nefasti si vedono soltanto nel lungo termine: dopo anni di inefficienza? Oppure più semplicemente un sistema talmente radicato difficile da scardinare? E' esattamente ciò che è successo a Caivano. Il virus che ha contagiato la politica caivanese si chiama: incapacità. 


PERCHÉ È IMPORTANTE INTEGRARE LA VITAMINA D?

Recenti studi hanno rilevato una diminuzione dei livelli di Vitamina D nella popolazione europea. Le principali cause? Minore esposizione al sole ed impoverimento della dieta.



Infatti, se ci facciamo caso, ogni qual volta un'amministrazione comunale si trova difronte ad una decisione responsabile per il Paese, ha scelto sempre l'opzione che non esiste. Ha deciso sempre di non decidere e di non fare nulla. Per non rischiare. Per non assumersi responsabilità politiche. Infatti, il Sindaco di Caivano, Simone Monopoli, nonostante in campagna elettorale aveva promesso mari e monti, dai Droni all'aggeggio che misura l'inquinamento proveniente da Bologna ma fermatosi a Orte al Reddito di Cittadinanza, una volta eletto ha deciso di dichiarare il Dissesto Finanziario. Di lavarsi le mani e additare tutta la colpa alle passate amministrazioni. 

Purtroppo, se il Paese vuole rinascere deve assumersi responsabilità decisionali, resettando tutto ciò che ha bloccato la crescita di un Paese fermo al palo da troppi anni. 

Ma sul problema politico è intervenuto ai nostri microfoni il Segretario del Partito Democratico nonchè consigliere comunale, Antonio Angelino: "Quanti compromessi al ribasso dovranno ancora sopportare i cittadini di Caivano? Quando deciderà il Sindaco del fallimento Monopoli, di mettere fine a questa pessima esperienza amministrativa? Le indiscrezioni che riportano l'imminente ritorno alla Giunta Politica, dopo che lo stesso Sindaco l'aveva pensionata definendola non all'altezza della situazione è l'ennesimo giochino senza senso che Monopoli sta consumando sulla pelle dei cittadini caivanesi, che hanno pagato carissimo e più di tutti l'incompetenza della compagine di governo. Nemmeno i tecnici di "Alto Profilo" tanto osannati meno di un anno fa, sono riusciti a tappare le falle di una nave che imbarca acqua da ogni miglio, e che è giunta da tempo al naufragio nell'indifferenza e nella tristezza generale. Sono consapevole che anche all'interno della maggioranza ci sono ragazzi volenterosi. Si metta fine a questa sciagura politica: le porte del PD, e del centro sinistra, sono aperte ad una classe politica sana per un progetto futuro che metta al primo posto il rilancio e la governabilità di questo Paese". 

Dissanguati dalla benzina? Ecco dove non farla mai: come e perché ti derubano

Benzina, perché sulle autostrade costa di più



Come evitare la stangata del carburante? Un primo, importante, accorgimento è pensare a dove rifornirsi. Banale, ma non troppo. Il punto è che la benzina venduta in autostrada costa almeno il 30% in più rispetto alla quella venduta nel resto delle strade. Secondo uno studio di Altrocunsumo, basato sui dati relativi al 2016, la zona di Milano risulta la più costosa superando Napoli di circa il 12 per cento. La percentuale di ricarico in autostrada va calcolata sulla basa di una base di un importo medio pari a  1 euro e 512 centesimi, stimato tra il 5 e l'11 giugno 2017, come riporta La Stampa. Ovviamente, il botto del prezzo è dovuto in primis alle tasse. Le accise, infatti, raggiungono anche 737 centesimi. "Da noi c’è la benzina più cara d’Europa anche se l’Italia è uno dei massimi produttori al mondo di carburante - ha dichiarato Marco Bulfon, responsabile di Altroconsumo -. Questo avrebbe dovuto garantire prezzi più concorrenziali. Ma va a finire che il nostro carburante venduto in Francia là costa meno. Da noi c’è un gigantesco problema di distribuzione e di organizzazione". 

SOLARI E BORSA DA SPIAGGIA PUPA: UN AMORE A PRIMA VISTA

I solari: efficaci, sicuri, pratici per un’abbronzatura veloce e duratura. La borsa: capiente, comoda e super... 

MARCIANISE (CE): 23 Giugno 2017 "Code Bar" presenta: "The Groove Out" Blue Brothers Experience

23 Giugno "Code Bar" presenta: "The Groove Out" Blue Brothers Experience



a cura di Gaetano Daniele








Saranno oltre 300 le moto e i bikers che da tutta la Campania si concentreranno per una notte nella splendida cornice di Marcianise in provincia di Caserta dando vita a un evento consolidato ormai da diversi anni, che vede Rockers, Bikers, Car Clubs, e tantissimi amici animare la notte del 23 Giugno nella spensieratezza, nell'allegria con ottima musica e prelibatezze gustose da mangiare. Questo in realtà è il primo grande evento per la ripresa della Regione. Inoltre, anche moltissimi altri bikers, e gruppi motociclistici con tradizioni radicate sul territorio parteciperanno all'evento unico nel suo genere che si svolgerà lungo la strada antistante il Code Bar e i Supermercati Licito a Marcianise. Una piccola Sturgis in formato made in italy. L'unico obbiettivo per la serata è semplicemente quello all'insegna del divertimento e dello stare insieme. L'organizzatore dell'evento Giuseppe Gaglione da sempre appassionato biker e Rocchettaro promuove l'evento con lo spirito e l'entsiasmo che rende questo mondo unico e incomprensibile per la maggior parte delle persone, con tanto amore e tanta passione vi accoglierà durante la serata e si prenderà cura di ogni partecipante. Vi aspettiamo numerosi.

Marcianise, Viale Kennedy 52, adiacente i Supermercati Licito
Per INFO: 339.5785292

"Berlusconi va arrestato" Un'altra bomba sul Cav: chi lo vuole in cella / Foto

Antonio Ingoria: Silvio Berlusconi va arrestato



Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. O meglio, perde la toga ma non il vizio di sparare contro Silvio Berlusconi. Si parla dell'ex pm Antonio Ingroia, il giudice che ha lasciato l'aula per la politica e schiantarsi, nel 2013. E oggi, Ingroia, torna a parlare in un'intervista al Fatto Quotidiano, dove si concentra sulle intercettazioni del boss Giuseppe Graviano, il quale ricopre di fango il Cavaliere accusandolo, de facto, di essere il mandante delle stragi di mafia tra il 1992 e il 1993.

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"Dalle parole intercettate - ecco la sentenza di Ingroia - sembra emergere con chiarezza che il capomafia di Brancaccio tra il 91 e il 94, data del suo arresto, ebbe rapporti con Berlusconi. Ma anche che dietro alle stragi di mafia di quegli anni ci furono mandanti politici. Immagino che le conversazioni captate dalle microspie della Dia siano oggi materia di approfondimento per le procure di Caltanissetta e Firenze che indagano sulle stragi 92-93 e debbano determinare la riapertura delle indagini per concorso in strage nei confronti di Silvio Berlusconi". Ingroia non cambiera mai: il suo unico sogno? Berlusconi in galera...

Inferno a Londra: brucia un grattacielo di 27 piani Terrificante sospetto: cosa ha scatenato le fiamme

Rogo alla Grenfell Tower: i sospetti sulle cause dell'incendio. "Diverse vittime"



Un violento incendio è scoppiato in un grattacielo di Londra, il Grenfell, a Latimer Road, nella zona occidentale della capitale inglese. Molte persone tra i 500 residenti dello stabile sono state fatte evacuare e almeno cinquanta persone sono rimaste ferite e sono state ricoverate in ospedale. Altre sono state viste affacciate alle finestre in attesa dei soccorsi e molte di loro potrebbero essere rimaste intrappolate tra le fiamme. Il bilancio infatti è in costante aggiornamento. Ora i soccorritori parlano di "molti morti". E la causa di questa tragedia è ancora ignota, spiega il responsabile dei vigili del fuoco di Londra, Dany Cotton: "Questo è un incidente senza precedenti. Nei miei 29 anni come pompiere non ho mai visto nulla di questa portata. I vigili del fuoco lavorano duramente". Forse si è trattato di un corto circuito, partito da un frigorifero.

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Primi sospetti - Impossibile vedendo le immagini del grattacielo in fiamme e il fumo il cielo non pensare alle Torri gemelle di New York. Impossibile non pensare al terrorismo. Sul web iniziano a circolare le prime voci che si possa trattare di un attentato. Ma sono solo sospetti. Semplici suggestioni. Di certo, ora, c'è che l'intero palazzo rischia di crollare: l'intera zona è stata infatti messa in sicurezza. Il crollo rischierebbe di coinvolgere anche le palazzine che sorgono nei paraggi. La situazione è in costante evoluzione.

Tutto previsto - Di certo invece il comitato degli inquilini del grattacielo aveva previsto quello che poi è tragicamente accaduto in un dossier in cui lamentava il cattivo stato di manutenzione della struttura, nonostante una ristrutturazione dello scorso anno. Grenfell Action Group aveva denunciato la vetustà degli estintori dei vani ascensori, in quelli caldaie e al piano terra. Nel novembre del 2016 infatti l'organizzazione dei residenti affermava: "E' un pensiero agghiacciante, ma crediamo fermamente che solo un evento catastrofico" come "un incendio di grandi dimensioni possa portare ad un cambiamento" della situazione. 

Testimonianze - Alcune persone raccontano di aver visto con i loro occhi alcuni residenti saltare dalla finestra per sfuggire alle fiamme. Nel dettaglio, una ragazza citata da SkyNews ha affermato di aver visto una persona lanciarsi dalla finestra per sfuggire alle fiamme. E poi ancora: invocazioni d’aiuto, e anche bambini lanciati dalla finestra per sottrarli al fuoco. A parlare alla Bbc è Tamara: "Si sentiva gente gridare: aiutatemi, aiutatemi. E gente che lanciava i propri bambini urlando, salvate i miei figli", nonostante i pompieri "dicessero di stare fermi e che sarebbe arrivati loro a prenderli".

Fiamma, la fascista-sexy fa saltare le teste: chi perde il lavoro dopo il "raptus" della Boldrini

Fiamma Negrini, il prefetto di Mantova rimuove i funzionari 



Il caso di Fiamma Negrini, la sexy-fascista di 20 anni eletta in Consiglio comunale a Sermide-Fellonica, nel Mantovano, continua a tenere banco. Dopo l'exploit alle urne con la lista Fasci del lavoro, ha preso il 10,42%, è esplosa la polemica, capeggiata, ovviamente, da Laura Boldrini, la quale ha mostrato di non apprezzare, affatto, la democrazia. La presidenta ha infatti scritto a Marco Minniti per dire che no, così non va. La Boldrini ha espresso "forti perplessità sul piano giuridico" per l'ammissione di una lista "che si richiama dichiaratamente a nomi e immagini del partito fascista".

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E la risposta del Viminale non si è fatta attendere. Il prefetto di Mantova, infatti, "ha revocato le designazioni dei funzionari competenti della settima sottocommissione elettorale circoriandale di Mantova, competente per quel Comune". La loro colpa è stata quella di aver ammesso la lista fascista: il combinato disposto Fiamma Negrini-Laura Boldrini, dunque, fa cadere delle teste. Il provvedimento, però, non avrà riflesso sull'esito delle elezioni nel Comune: la revoca dei funzionari riguarderà le prossime tornate elettorali.