Un ‘Decalogo’ per non incorrere nella cattiva informazione online
Negli ultimi tempi il tema dell'attendibilità delle informazioni diffuse (e apprese) via web ha acquisito grande rilevanza, poiché si è preso atto che l'accesso immediato a una grande quantità di notizie e dati costituisce un'arma a doppio taglio: se da un lato il privato cittadino ha grazie ad internet un potentissimo mezzo per ampliare le proprie conoscenze dall'altro lato non sempre possiede gli strumenti per discernere tra buona e cattiva informazione. Questa problematica è particolarmente grave, per ovvi motivi, in ambiti delicati come quello della salute: seguire infatti un consiglio dato da un sito internet che fornisce notizie false e imprecise può comportare danni anche gravi per il fisico e la psiche. Con l'intento di fornire un prezioso strumento a tutti gli internauti e in particolar modo ai pazienti medici che desiderano approfondire le conoscenze sulla propria condizione, l'Unione nazionale medico scientifica di informazione (Unamsi) ha emesso un decalogo per una corretta navigazione in rete. Si tratta di un tema caro anche all’Istituto clinico città studi di Milano che per primo nel settore ospedaliero ha adottato il decalogo che verrà pubblicizzato tra i pazienti dell’ospedale e sarà segnalato nei media interni. Riportiamo qui per intero i dieci punti del documento Unamsi:
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1. Verificare la fonte
Verificare sempre chi è il proprietario del sito, del giornale, del blog, sia esso istituzione, editore, industria, associazione, singolo cittadino. Questo serve per capire bene chi ha interesse a veicolare quel tipo di informazione. Tra i siti istituzionali segnaliamo quelli del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Agenzia Italiana del Farmaco, degli Ospedali e delle Società medico-scientifiche. E’ importante che il sito di consultazione riporti sempre, nelle notizie pubblicate, autorevoli fonti di provenienza, una caratteristica che è una misura di attendibilità del sito stesso.
2. Accertarsi dell'aggiornamento del sito
Importantissima la verifica della data della pubblicazione. E' una chiara indicazione dell'attualità di una notizia. Su Internet infatti non si perde nulla e può capitare, utilizzando un motore di ricerca, di arrivare su una notizia vecchia anche di anni.
3. Cure mediche: evitare il 'fai da te'
Nessuna informazione scritta può sostituire la visita del medico. Medico e farmacista devono restare i principali punti di riferimento in materia di salute. I contenuti in Rete devono avere “solo” uno scopo informativo e in nessun caso possono sostituire la visita o la prescrizione di un medico o il consiglio di un farmacista.
4. Diffidare dalle prescrizioni senza visita
Nessun medico serio farà mai una prescrizione a un malato sconosciuto senza averlo visitato. Diffidare quindi dei siti e degli esperti che indicano farmaci e terapie sulla semplice descrizione dei sintomi. Non è serio, non è professionale, e può essere molto pericoloso.
5. Monitorare il rispetto della privacy
Accertarsi che il proprietario di un sito che gestisce le informazioni sulla salute degli utenti - per esempio attraverso il servizio 'l’esperto risponde' - rispetti la normativa sulla privacy e garantisca la confidenzialità dei dati.
6. Valutare con la giusta attenzione blog e forum
Possono essere fonti utili, ma anche insidiose perché propongono storie di pazienti e dei loro familiari che suscitano empatia e coinvolgono emotivamente. Fare attenzione perché sono quasi sempre racconti soggettivi, ma non è detto che abbiano affidabilità scientifica. La lettura critica è di rigore.
7. Occhio ai motori di ricerca
Quando si digita una parola chiave il risultato della ricerca non mostra un elenco di siti in ordine di importanza, ma la selezione può dipendere da altri fattori. Per chiarire, i motori di ricerca lavorano come 'Machine learning', cioè memorizzano le scelte e i gusti dell'utente per poi proporre argomenti in linea con le preferenze manifestate nelle scelte precedenti. Non fermarsi quindi alla prima ricerca, ma cercare di incrociare più ricerche e più dati.
8. Non abboccare alla pubblicità mascherata
Un sito di qualità deve sempre tenere separata l'informazione indipendente da quella pubblicitaria che dovrebbe sempre essere palese e dichiarata.
9. Acquistare con cautela farmaci online
Acquistare farmaci online solo da farmacie autorizzate. In Italia, tali esercizi devono avere sul loro sito l’apposito logo identificativo, comune in tutta l'Unione europea, 'Clicca qui per verificare se questo sito web è legale'. Basta cliccare sul logo e si sarà rinviati al sito web del Ministero della salute dove è possibile verificare se il venditore online è registrato nell’elenco di quelli autorizzati. Se al contrario il sito non è legato a una farmacia, invece, comprare un farmaco online può essere molto pericoloso.
10. Non cascare nella psicosi di complotto
Nel Web capita spesso di incappare in notizie catastrofiche sull'effetto di vaccini e farmaci. Non perdere mai la capacità di analisi e di critica e confrontarsi sempre col proprio medico.
Il decalogo è stato inoltre sottoscritto da:
Collegio italiano dei primari oncologi medici ospedalieri (Cipomo)
Società italiana di medicina generale (Simg)
Federazione italiana medici pediatri (Fimp)
Sindacato medici pediatri di famiglia (Simpef)
Società italiana di otorinolaringologia e chirurgia cervico facciale (Sio e Chcf)
Società italiana per lo studio dell’emostasi e la trombosi (Siset)
Società oftalmologica italiana (Soi)
Associazione medici endocrinologi (Ame)
Società italiana di psichiatria (Sip)
Società italiana di urologia (Siu)
Associazione italiana di oncologia medica (Aiom)