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mercoledì 22 marzo 2017

La femminista Laura umilia le donne  Utero in affitto, una scelta clamorosa

Nega il patrocinio alla convention contro l'utero in affitto: "Tema sensibile"




Non c'è tema vagamente sociale sul quale la presidente della Camera non abbia messo becco. Dall'immigrazione alle unioni civili, passando per la grammatica italiana a suo uso e consumo, fino ai monumenti e cimeli del fascismo da cancellare per sempre. E in cima alla lista di Laura Boldrini non può che esserci la sua costante e perniciosa battaglia femminista declinata in ogni settore della società italiana. Finché non si toccano amici e padrini politici.

L'imbarazzo deve essere stato fortissimo quando sulla scrivania della presidenta è arrivata la richiesta dell'associazione femminista "Se non ora quando - Libere" di patrocinare e presenziare alla convention europea contro la maternità surrogata. Si tratta della pratica di affittare l'utero per offrire un figlio a chi non può averlo o a una coppia omosessuale. Un tema spinoso per la Boldrini. Oltre ai più famosi Elton John e Cristiano Ronaldo, tra i casi che hanno fatto discutere e indignare le femministe italiane c'è stato quello dell'ex governatore della Puglia, Nichi Vendola, che da poco è diventato genitore con l'arrivo del piccolo Tobia da una clinica americana.

Chi si aspettava l'ennesimo sermone della presidenta dovrà rimanere deluso, o magari sollevato. All'improvviso l'ufficio di presidenza della Camera scopre che esistono questioni in cui non ci si può intromettere, e quindi ha negato la richiesta di patrocinio alla convention - che comunque si svolgerà a Montecitorio - e negato la presenza della Boldrini: "Perché - si legge in una nota - su temi sensibili non si appoggiano iniziative dove c'è la scelta netta di una parte". Del femminismo a intermittenza della Boldrini, le donne europee dovranno farsene una ragione: contro l'utero in affitto, Laura, non si schiera.

Totti consegna la bomba a Costanzo:  la frase con cui sorprende Roma

Francesco Totti a Maurizio Costanzo: "Tra un anno potrei fare il procuratore"



Francesco Totti si racconta da Maurizio Costanzo. A tutto campo. Parla della famiglia e ammette che  "con Ilary stiamo pensando di avere un altro figlio". Poi, naturalmente, la Roma, tra passato e futuro, tra gioie e delusioni. A L'intervista, in onda il 23 marzo, sottolinea che "terrei Spalletti allenatore, è il futuro della Roma", afferma smentendo così le voci sul loro pessimo rapporto. Dunque "il mio goal del cuore" che "è quello che ha fatto vincere alla Roma lo scudetto". Dunque il "rimpianto più grande" che "è non aver vinto la Champions con la Roma". E cosa farà il numero 10 giallorosso dopo aver appeso le scarpe al chiodo: "Tra un anno? Potrei essere nella dirigenza della Roma, ancora sui campi a giocare, oppure potrei decidere di fare il procuratore e cercare nuovi campioni, un po’ di esperienza nel calcio ce l’ho". Una nuova possibilità, dunque, per Totti: un futuro da procuratore?

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Calcio impazzito per questo 19enne:  quanto spendono per averlo, dove va

Mbappè al Psg: pronti 80 milioni per un ragazzo del 1998




Kylian Mbappè affascina quasi tutta Europa, con un parterre di big di tutto rispetto pronte a contenderselo. A spuntarla alla fine dovrebbe essere il Psg, pronto a versare nelle casse del Monaco 80 milioni di euro per assicurarsi l'attaccante. La situazione è intricata, non tanto per la strapotenza economica della squadra della capitale francese, ma per una serie di variabili che entrano in gioco.

Da un lato c'è il Psg, pronto ad investire cifre folli per rilanciare la squadra e un progetto tecnico che ha bisogno di essere resettato dopo la clamorosa sconfitta contro il Barcellona. E per farlo le potenzialità del giocatore classe 1998, che ha già segnato 19 gol in stagione, sembrano più che un'idea. Un'operazione che sarebbe incredibile anche da un punto di vista di immagine: uno dei più grandi talenti del calcio francese, già etichettato come l'erede di Henry, sarebbe un grandissimo colpo per il Psg e un grandissimo segnale a tutto il calcio europeo.

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Dall'altro lato, però, c'è il Monaco, convinto che la valutazione di Mbappè potrebbe addirittura aumentare: c'è un quarto di finale di Champions da giocare, l'avversario non è imbattibile e il giocatore ha già dimostrato di avere un certo feeling con le competizioni europee (ha segnato anche in Champions). Senza considerare poi che il nuovo corso del Monaco e i continui incidenti di percorso del Psg potrebbero portare la squadra monegasca a trattenere il giocatore per puntare con decisione al titolo di campione di Francia il prossimo anno.

Pembrolizumab ridà una speranza ai pazienti con linfoma di Hodgkin

Pembrolizumab ridà una speranza ai pazienti con linfoma di Hodgkin


di Matilde Scuderi



“I risultati dello studio Keynote-087 hanno mostrato che la maggior parte dei pazienti con linfoma di Hodgkin classico 'difficile da trattare' ha risposto alla terapia con pembrolizumab e il 22 per cento di essi ha manifestato una remissione completa. L’approvazione odierna è la prima a riguardare l'uso di pembrolizumab in una neoplasia ematologica e rafforza la speranza che l’immunoterapia possa essere utile in un’ampia varietà di tumori” l'affermazione del dottor Roger M. Perlmutter, presidente di Merck research laboratories si riferisce all'ok alla procedura di approvazione accelerata da parte della Food and drug administration (Fda) alla terapia anti-programmed death receptor-1 (pd-1) con pembrolizumab nel trattamento di pazienti adulti e pediatrici con linfoma di Hodgkin classico - un tumore maligno che colpisce il sistema linfatico - refrattario o recidivati dopo tre o più linee di terapia, indipendentemente da precedente trapianto autologo o uso di brentuximab vedotin.

La proteina pd-1 gioca un ruolo importantissimo nel regolare il sistema immunitario in modo che non attacchi l'organismo ed è su di essa che agisce pembrolizumab, bloccandola e facendo in modo che il sistema immunitario attacchi il tumore. L'indicazione dell'ente regolatorio americano è stata approvata sulla base degli ottimi tassi di risposta alla terapia evinti dai dati di 210 pazienti inclusi nello studio Keynote-087, che ha dimostrato un tasso di risposta globale con pembrolizumab  pari al 60 per cento con un tasso di remissione completa del 22 per cento e un tasso di remissione parziale del 47 per cento.

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La conferma dell’approvazione per questa indicazione sarà possibile dopo verifica e descrizione del beneficio clinico in studi di conferma. L’uso di pembrolizumab è approvato alla dose fissa di 200 mg nei pazienti adulti e alla dose di 2 mg per kg - fino a un massimo di 200 mg - in quelli pediatrici. Pembrolizumab deve essere somministrato per via endovenosa ogni tre settimane fino a progressione della malattia o tossicità inaccettabile o fino a un massimo di 24 mesi nei pazienti liberi da progressione. “Per i pazienti con linfoma di Hodgkin classico, che non traggono beneficio dai trattamenti attualmente disponibili, le opzioni sono limitate e il trattamento della malattia diventa sfidante -  ha aggiunto Craig Moskowitz, direttore della divisione di oncologia ematologica al Memorial sloan kettering cancer center - questa approvazione rappresenta un importante passo avanti nel trattamento di questi pazienti, che sono in genere giovani e hanno una prognosi particolarmente sfavorevole, e ci offre l’opportunità di aiutarli nella battaglia contro questa devastante malattia”.

"Vortice ciclonico", arriva il diluvio:  Italia, ecco le zone ad alto rischio

Meteo, maltempo in arrivo. Le previsioni della settimana





Torna il maltempo al Nord. Da Ovest, infatti, avvertono gli esperti di 3bmeteo, "si avvicina una vasta area depressionaria che nel corso della settimana si isolerà in un vortice ciclonico centrato sulla Penisola iberica". Ci saranno quindi piogge a più riprese a partire da martedì sera, anche abbondanti in settimana tra Piemonte, Liguria e Val d'Aosta, ma in un contesto climatico ancora piuttosto mite.

Mercoledì 22 - Molte nubi sulle regioni settentrionali con piogge e qualche rovescio su Alpi, alto Piemonte e alta Lombardia; qualche fenomeno anche su Liguria e Toscana, in prevalenza asciutto sulle altre regioni seppur con nubi irregolari in transito alternate a schiarite.

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Giovedì 23 - Fenomeni in intensificazione al Nord Ovest, anche a carattere di rovescio o temporale in Liguria e Versilia, accumuli più abbondanti sulle aree pedemontane, biellese, Verbano e bassa Val d'Aosta con nevicate intorno ai 1500 metri; precipitazioni più irregolari al Nord Est; molte nubi anche in Sardegna e tra Toscana, Lazio e Umbria ma con scarsi fenomeni; prevalenza di sole al Sud e sulle regioni del medio adriatico.

Tendenza - Ancora piogge venerdì ancora al Nord Ovest, anche diffuse e moderate tra Piemonte e Val d'Aosta, nubi irregolari ma in prevalenza asciutto al Nord Est e Sardegna; più soleggiato sul resto della Penisola. Ancora molta incertezza nel weekend, quando non si esclude un nuovo peggioramento... 

Le file, le code e i malori: l'ultimo trucco del "mostro" Equitalia

Equitalia, l'ultima truffa: sta chiudendo ma continua a stangarci


di Giuliano Zulin



Le notizie che escono da Equitalia sono incredibili: circa mezzo milione di contribuenti ha fatto domanda per rottamare le cartelle esattoriali. Uno degli ultimi atti del governo Renzi fu infatti il condono sugli atti spediti dall’ente riscossore delle tasse: la sanatoria prevede che si possa pagare a rate (massimo cinque) la somma dovuta e finora non versata senza sanzioni e interessi. Uno sconto invitante che ha spinto appunto una marea di gente, con tanto di code notturne, davanti agli uffici Equitalia.

Il governo gode perché più italiani vogliono saldare i conti col fisco, più soldi insperati entreranno nelle casse pubbliche. Si potrebbe arrivare a un gettito di 5 miliardi in due anni. Una manna in vista delle richieste europee sull’aggiustamento dei conti pubblici. C’è pero qualcosa che non torna: si dà infatti il caso che proprio in queste ultime settimane stiano arrivando a casa di parecchi contribuenti delle cartelle pazze. Ma che forse pazze non sono. Perché?

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Alcune associazioni di consumatori sostengono che molti di questi atti non sarebbero regolari. Succede in Veneto, Lombardia, Lazio, Campania. Fatto sta che, corretti o no, il contribuente è obbligato a presentarsi agli sportelli Equitalia che, però, stanno chiudendo. Generando così code e confusione. Già perché il governo ha deciso che dal primo luglio la società di riscossione, partecipata al 51% dall’Agenzia delle Entrate e al 49% dall’Inps, cessi di esistere. Così c’è chi sospetta che la stessa Equitalia stia aprendo tutti gli armadi e, come fosse una liquidazione totale di un negozio di abbigliamento, stia inviando tutte le cartelle che può prima di chiudere bottega.

Ma quando ti arriva una cartella che ritieni ingiusta cosa fai? Chiami subito il commercialista o vai direttamente allo sportello per chiedere chiarimenti. Come fa a dare chiarimenti Equitalia che sta chiudendo? Semmai, gentilmente, ti propone di far domanda per rottamare l’atto giudiziario in questione. Il povero contribuente in pratica ha un’unica strada da seguire: mettersi in coda e sperare che la sua domanda venga accolta. Bisogna infatti precisare che non tutte le richieste di condono saranno accettate da Equitalia, che avrà tempo fino al 31 maggio per emettere il verdetto. Intanto il fisco ormai sarà entrato in casa tua.

L’esecutivo ora è pronto a varare una sanatoria anche sulle liti fiscali pendenti. La proposta sarebbe: paghi il 50% della somma contestata e non se ne parla più. Tanto in oltre la metà dei contenziosi tributari l’Agenzia delle Entrate perde.

Insomma, se l’erario ti fa lo sconto non è per bontà. Ma per disperazione. I mancati incassi fiscali ammontano a oltre 500 miliardi. Mandano però cartelle a raffica a chi, alla fine, cederà all’Equitalia di turno. Per portare a casa briciole.

Clamorosa coltellata al Cav: addio?  Dove se ne va Daniela Santanchè

Santanchè, Dimitri deposita il marchio "Prima gli italiani": lascia?



"Prima gli italiani". Questo il marchio depositato all'Ufficio italiano brevetti e marchi da Dimitri Kunz d'Asburgo Lorena, il fidanzato di Daniela Santanchè. Insomma, impossibile non vederci dietro lo "zampino" della pasionaria di Forza Italia. Una mossa che ha sorpreso Matteo Salvini, il segretario della Lega Nord che del "prima gli italiani" ha fatto uno dei suoi slogan. Salvini non lo sapeva neppure quando, domenica, ha lanciato la proposta di una federazione di centrodestra che avesse uno slogan che richiamasse quello scelto da Donald Trump per la sua campagna, "America first", prima l'America.

Perché, dunque, la Santanché ha fatto una simile operazione? Di certo non si tratta di una mossa anti-Salvini, poiché come sottolinea Affaritaliani.it la pitonessa caldeggia il riavvicinamento tra Carroccio e Forza Italia. Semmai, la Santanchè, se la legge elettorale venisse modificata introducendo la possibilità di formare delle coalizione, starebbe prendendo in considerazione di presentarsi autonomamente alle prossime elezioni politiche, non più in Forza Italia ma con il simbolo "Prima gli italiani" e un partito che si vada ad aggiungere al gruppo del centrodestra.

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La Santanchè, nel caso, vorrebbe riunire tutti i "trumpisti d'Italia", e l'associazione "Noi-Repubblicani Popolo sovrano", lanciata da lei solo qualche mese fa, farebbe parte del partito. E ancora, insieme a lei ci sarebbero anche i deputati lombardi Giuseppe Romele e Luca Squeri, il senatore Sante Zuffada e diversi sindaci, assessori e consiglieri comunali soprattutto lombardi.