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martedì 17 gennaio 2017

Feltri definitivo, Renzi cancellato: "Che fa mentre l'Italia è nel casino"

Feltri definitivo, così cancella Renzi: "Che fa lui mentre l'Italia è nel casino"


di Vittorio Feltri



È riapparso Matteo Renzi. Ha scelto la Repubblica per mettere di nuovo fuori il capino, dopo la sconfitta referendaria e l'addio a Palazzo Chigi, concedendo una intervista a Ezio Mauro in cui dice di sé tutto quello che sapevamo già. L'uomo non è cambiato. E avrebbe stupito il contrario, visto che nel Pd nel frattempo non è successo qualcosa di diverso dal solito che autorizzasse il segretario a mutare politica. Egli pensa di tornare presto per ricominciare a giocarsi la partita onde riconquistare la presidenza del Consiglio. Legittima aspirazione. Ma non si capisce come sia possibile realizzarla, dato che, elezioni anticipate o da svolgersi alla scadenza naturale della legislatura, non esiste un partito - tantomeno quello democratico - che sia in grado di dominare la scena e di agguantare il potere se non alleandosi con qualcuno.

E qui viene il bello. Non c'è ancora una legge elettorale né ci sarà presto, poiché Berlusconi vuole il proporzionale, Renzi preferisce il maggioritario, la Lega si adatta a tutto pur di ricorrere in fretta alle urne. Intanto si attende il responso della Consulta sulla costituzionalità dell'Italicum. Insomma siamo in alto mare e ci vorrà del tempo per tornare a riva. Intanto Gentiloni va avanti in qualche modo. Passeranno mesi e mesi prima di capire che sarà del nostro povero Paese. L'unica certezza è che Renzi ha davanti un futuro accidentato. Gli tocca ricompattare il partito e fargli qualche iniezione di fiducia. Gli tocca combattere non solo contro i contestatori interni, che sono poco remissivi, e contro i grillini che pur combinando un disastro dopo l'altro, trascurando i congiuntivi, non mollano di un punto sul piano dei sondaggi, che li danno comunque in crescita e quindi in vantaggio. Anche chi non è esperto in alchimie politiche capisce che Matteo non ha perso soltanto la poltrona numero uno dell'esecutivo ma anche un bel po' di consensi: per lui non sarà facile ricostruire le condizioni che favorirono la sua ascesa. La confusione a Roma regna sovrana. Gli stessi pentastellati, nonostante crescano, con chi potranno creare una coalizione necessaria per sostenere un governo, posto che serve una maggioranza del 50 per cento e rotti? Un problema di cui si discute raramente forse perché nessuno ha una soluzione in tasca. Non ce l'ha neppure Renzi che parla e parla senza costrutto dello scibile politico con Ezio Mauro: afferma che punta a risalire al vertice, ma non dice come, con quali voti, con quali partiti. Anche lui naviga al buio, lui e i suoi avversari. Ergo l'Italia è nel casino.

lunedì 16 gennaio 2017

"I due treni che salteranno in aria" Terrore in Italia, il pizzino dell'Isis

Terrorismo, allarme a Ventimiglia: i due treni nel mirino dell'Isis



Nuovo allarme terrorismo in Italia: gli obiettivi sarebbero due treni in partenza da Ventimiglia e diretti a Torino e Milano. La segnalazione arriva dall'intelligence francese, che è riuscita a intercettare un messaggio trovato a Cannes: "Demain samedì 14 janvier 2 attentats sur le trains h.6.41 - Vintimille-Turin - train 505 - h.11.05 Vintimille-Milan - train 7.45". Un messaggio in francese che preannunciava un attentato su treni italiani.

Dopo aver letto il messaggio, la Digos ha dirottato il treno diretto a Torino su Roma, per confondere le tracce. Nel frattempo è stato lanciato l'allarme attentato: Genova, Milano, Torino, Firenze e Roma sono le principali città coinvolte nella minaccia. Attualmente gli investigatori stanno lavorando sull'autenticità del documento ma, nonostante la data prefissata sia trascorsa senza incidenti, il sistema di sicurezza scattato nel nord e nel centro Italia ha provocato il blocco di diversi eventi programmati nei prossimi mesi.

Per fare un esempio, la Riviera Classic, la gara podistica Ventimiglia-Monaco. Alla luce di questa recentissima segnalazione la storica gara potrebbe non svolgersi, contando le zona molto sensibili in cui si svolgerebbe. Le autorità italiane, francesi e monegasche si sono attivate per affrontare la minaccia, ma è possibile che la manifestazione venga comunque annullata. La corsa è ritenuta "troppo pericolosa" perché attraversa obiettivi sensibili come il centro storico di Ventimiglia, la frontiera di Ponte San Ludovico e il blindatissimo Principato di Monaco, dove addirittura il principe Alberto II dovrebbe premiare il vincitore.

"Un disastro che entra nella storia": meteo funesto, che sta per accadere

Meteo, freddo e maltempo senza tregua fino a giovedì



Continuerà almeno fino a giovedì l'ondata di freddo che sta interessando la Penisola ma in particolare il Centro Sud dove si susseguono peggioramenti a ripetizioni con piogge e neve fino a quote basse. Il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera aggiunge: "Quella in atto è tra le più lunghe ondate di maltempo invernali degli ultimi anni". Un evento, insomma, tristemente destinato a passare alla storia.

Centro Sud, piogge e neve a bassa quota -  Fino a giovedì non ci sarà tregua: le Regioni più colpite saranno Marche, Abruzzo e Molise con precipitazioni abbondanti, nevose a bassa quota. Precipitazioni diffuse sono attese anche su centro Est Sardegna, basso versante tirrenico, zone Ioniche settentrionali e parte della Puglia con neve a quote di medio-bassa collina.

Forti venti e clima freddo -  Il clima sarà freddo e le temperature saranno sotto le medie del periodo. "L'ondata di maltempo è prevista attenuarsi da giovedì quando è atteso un parziale miglioramento", concludono da 3bmeteo.

Temperature artiche - Sull'Altopiano di Asiago si sono registrati -31,8 gradi. In Alto Adige la scorsa notte è stata una delle più fredde di sempre. In Veneto, a Passo Cimabanche la minima è stata -24,6 gradi, a Pian Cansiglio e Piana di Marcesina -23. Fra i paesi più freddi Santo Stefano di Cadore con -18.2, Asiago -17.7 e Cortina con -12,4 gradi. A Monguelfo, in val Pusteria, la minima è stata di -21,2 gradi, a Dobbiaco di -19,1, a Brunico di -19 e a Sesto di -18,8 gradi. Mentre il Nord batte i denti per il gelo in Abruzzo, a causa delle abbondanti nevicate anche a bassa quota, in alcuni comuni come a Pescara, è stata disposta per oggi la chiusura delle scuole. Sempre in Abruzzo sono "centomila le persone senza energia elettrica". Al momento sono circa 42mila le utenze disalimentate.

Mps e la moglie dell'ex presidente: quanti soldi (tanti...) le ha dato

Mps, 500mila euro alla moglie dell'ex presidente Mussari


di Franco Bechis



Anche dopo l'esplosione dello scandalo Mps, dopo le dimissioni dell' ex presidente della banca senese Giuseppe Mussari, dopo le sue doppie dimissioni dalla guida dell' istituto e da quella dell'Associazione bancaria italiana.

Anche dopo l'apertura della indagine giudiziaria e durante il processo che a fine ottobre 2014 si sarebbe concluso in primo grado con la condanna di Mussari a 3 anni e sei mesi e 5 di interdizione dai pubblici uffici, il Monte dei Paschi ha concesso un nuovo finanziamento alla sua famiglia, a vantaggio delle attività imprenditoriali della moglie, Luisa Stasi. Cinquecentomila euro di finanza fresca concessa all' Hotel Italia spa di Siena - controllato al 98,64% dalla signora Mussari (direttamente al 28,64% e indirettamente attraverso la Siena inss srl da lei interamente posseduta) dopo il 31 marzo 2014. La generosità della banca senese, che all' epoca era presieduta da Alessandro Profumo, è riuscita quindi a superare ogni possibile imbarazzo per una vicenda che aveva creato già molte polemiche sulla stampa un anno prima che fosse concesso quel finanziamento da 500mila euro.

Quando infatti Mussari fu travolto dallo scandalo, emerse per la prima volta che la moglie con le sue attività aveva numerosi affidamenti proprio dalla banca che guidava il marito. In tutto alla fine del 2012 si trattava di 13 milioni di euro, che non erano affatto pochi per un medio-piccolo gruppo turistico come quello della famiglia Stasi. A fine 2012 dal Monte dei Paschi e dalle società controllate (Mps banca per l' impresa e Mps Capital Services) risultavano mutui fondiari o finanziamenti per 914.437,96 euro alla società Hotel Italia, per 8 milioni e 64mila euro alla società Hotel Garden, per 2 milioni di euro alla immobiliare La Lizza e per altri 2 milioni di euro alla società Villa Agostoli srl, che gestisce l'omonimo agriturismo contiguo alla abitazione dei Mussari. A fine 2015 in tre anni le società della moglie hanno pagato al gruppo Mps rate per complessivo un milione e 275mila euro, pari a 425.252,74 euro l'anno di media. Con questo ritmo per restituire gli 11 milioni e 764 milioni di euro di esposizione che ancora le società di Mussari registrano con il Monte dei Paschi ci vorranno ancora 27,66 anni. La media di restituzione è però stata sfalsata proprio da quel finanziamento da 500mila euro avvenuto nel corso del 2014, dopo l'approvazione del bilancio 2013 che è appunto avvenuta il 31 marzo di quell' anno. Grazie a quello così l'esposizione con Mps di una delle società - l'Hotel Italia - dopo che Mussari se ne è andato dalla banca è addirittura aumentata e a fine 2015 risultava essere di un milione e 39mila euro.

Tutti i rapporti di finanziamento fra le società della signora Mussari e la banca senese sono avvenuti quando il marito era alla guida del Monte dei Paschi, prima presiedendo la Fondazione (2001-2006) e poi la banca operativa (2006-2012). Le quattro società della signora Stasi infatti avevano sì mutui ipotecari e finanziamenti in corso, ed erano operative da molti anni prima della scalata del marito alla banca senese.

Ma i rapporti erano con altri istituti di credito toscani, non con Mps. Per Villa Agostoli la banca creditrice era il Mediocredito Toscano, e solo nel 2004 è stato aperto un mutuo fondiario da 2,1 milioni di euro con Mps. Per la società La Lizza il primo mutuo fondiario è stato acceso con Mps il 31 dicembre 2013 e ammontava a 740.120 euro. L'importo è salito a 1,6 milioni nel 2006 e a 2 milioni di euro nel 2012. L'Hotel Italia aveva fino al 2011 rapporti di debito con il Medio Credito Toscano e con la Cassa di Risparmio di Firenze (originariamente poco più di mezzo milione di euro in tutto), poi sono stati sostituiti da un mutuo Mps da un milione di euro. Infine l'Hotel Garden aveva nel 2001 un debito di poco più di 2,2 milioni di euro con il Mediocredito Fondiario Toscano. Nel 2003 sono stati sostituiti da un mutuo fondiario da 6,2 milioni con Mps Merchant, a cui negli anni successivi si sono aggiunti un finanziamento da 2,5 milioni di euro di Mps Banca per l'impresa e un mutuo da 2 milioni di Mps Capital services. E nel bilancio 2012 figuravano anche due finanziamenti diretti della banca senese, uno da 150mila euro e uno da 309.614 euro.

Caivano (Na): Open Day Successone All'IC "Cilea Mameli Rodari"

Caivano (Na): Open Day Successone All'IC "Cilea Mameli Rodari"




La D.S.Rosaria Peluso, anche questa volta è riuscita a coinvolgere attivamente i ragazzi dell'I.C."Cilea Mameli Rodari" in un open day spettacolare. Grande Tony dei braccialetti rossi che ha partecipato a titolo gratuito regalando una forte emozione a tutti gli alunni e i ragazzi di Caivano. Presenti a scuola più di tremila persone (un successone e un coinvolgimento unico) che hanno partecipato a tutti i laboratori allestiti nelle aule dal coding al Piccolo Principe, da Human alle Clil, dagli esperimenti scientifici alla classe musicale, laboratorio d'inglese, coro teatrale e mostre artistico-pittoriche. Erano presenti anche le scuole secondarie di secondo grado del territorio per facilitare la scelta delle famiglie per l'iscrizione alle superiori. Tra gli ospiti oltre alle istituzioni locali con la partecipazione del Capogruppo di Forza Italia, Gaetano Ponticelli, Tony del cast di braccialetti rossi, giornalisti di Reti televisive partenopei, Anna Magri la mamma dell'associazione "Noi Genitori di Tutti", il gruppo "Zapping Catoon Project" con Tiziana Cerza e L'A.N.S.I associazione nazionale scuola italiana che rilasciava certificati laboratoriali a tutti i partecipanti. La scuola proiettata al futuro con un livello professionale molto alto.

Raggiunto il picco dell’influenza mezzo milione gli italiani a letto

Raggiunto il picco dell’influenza mezzo milione gli italiani a letto


di Matilde Scuderi



“L’influenza ha raggiunto il picco e sta iniziando il suo declino in tutte le fasce d'età. Il numero di nuovi casi stimati nella prima settimana del 2017 è stato pari a 552.300, negli ultimi 7 giorni del 2016 ne erano stati registrati 603.400. Il virus quest’anno è arrivato in anticipo rispetto alle precedenti stagioni influenzali con una conseguente ascesa precoce. Il sistema e i medici di famiglia stanno reggendo l’impatto dell’epidemia con un considerevole aumento del carico di lavoro, ancora più marcato a seguito della concentrazione dei casi nel tempo e nel periodo delle festività natalizie”. Secondo il dottor Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg), il virus, che finora ha colpito in totale 2 milioni e 486mila cittadini, costringerà a letto nelle prossime settimane poco più di un milione e mezzo di persone. “È una stima - sottolinea Cricelli - che potrà essere modificata in relazione a eventuali recrudescenze dell’epidemia. Possiamo stilare un primo bilancio di metà stagione. La situazione è sotto controllo, quest’anno il virus è di media intensità: stiamo valutando le complicanze causate dalla malattia e le sindromi virali non influenzali sono, come sempre, più numerose di quelle determinate dall’influenza. Le cosiddette sindromi respiratorie acute, cioè le patologie delle prime vie aeree, includono il raffreddore comune e forme simili e possono quindi colpire anche le persone vaccinate contro l’influenza”. Nella settimana dal 2 all’8 gennaio il livello di incidenza del virus in Italia è stato pari a 9,11 casi per mille assistiti. La fascia di età maggiormente colpita è stata quella dei bambini al di sotto dei cinque anni in cui si è osservata un’incidenza pari a circa 17,47 casi per mille assistiti e quella tra 5 e 14 anni (pari a 9,27). Nella prima settimana del 2017 tutte le Regioni italiane hanno affrontato il periodo epidemico. In Piemonte, Val d’Aosta, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania e Basilicata si è osservata un’incidenza pari o superiore a 10 casi per mille assistiti.

Fiorentina, che serata: 2-1 alla Juventus Kalinic e Badelj, campionato riaperto?

Fiorentina, che serata: 2-1 alla Juventus, campionato riaperto



La Fiorentina tiene in vita il campionato. Nel posticipo del 20° turno di Serie A i viola sconfiggono 2-1 la Juventus con gol di Kalinic nel primo tempo, Badelj e Higuain nella ripresa. Inutile il forcing finale per i bianconeri, che perdono per la quarta volta in trasferta in questa stagione. Gli uomini di Allegri restano primi con un solo punto di vantaggio sulla Roma, ma una partita in meno.