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lunedì 17 ottobre 2016

Fo, la Rai e la telecronaca-vergogna: cos'hanno detto al Tg1 (delirio rosso)

I funerali di Dario Fo un caso politico: "75 minuti di delirio rosso sulla Rai"



Un funerale laico per Dario Fo davanti al Duomo di Milano, con  la Chiesa non  propriamente contenta. E in diretta tv sulla Rai, "75 minuti di delirio rosso" tra lacrime e pugni chiusi, pagati ovviamente da noi. L'evento di sabato mattina ha lasciato strascichi polemici, un po' per il tenore della cerimonia con il figlio Jacopo protagonista e, sul sagrato, una sfilata di politici (dalla sinistra ai 5 Stelle) e un po' per i palinsesti stravolti da viale Mazzini, tra Raiuno, RaiScuola, GR1 e Rainews. Come ricorda il Giornale, sul web non sono mancate le critiche: "Perché devo pagare il canone Rai per guardare i funerali di Dario Fo?", "Continua il delirio anticlericale di Dario Fo sulla Rai, mai tanto soddisfatto del mancato pagamento canone", con la telecronaca dell'inviata del Tg1 fin troppo entusiasta secondo molti. "Un grande, un genio, qualcuno che ha dato qualcosa a ognuno di noi. Oggi è un lutto ma mai così allegro, festoso, proprio come voleva lui", è uno dei passaggi finiti sotto accusa. E ancora: "Tantissime le sollecitazioni da Petrini, amici da sessant'anni insieme militanti comunisti contro tutte le povertà. Una vita passata in una militanza civile che non si può separare dal suo fare arte". Un finale in crescendo: "È un funerale paradossale, perché si sentono parole, ideali e valori che non si sentivano da tantissimo tempo, e tutto accade sul sagrato del Duomo, un paradosso totale che avrebbe divertito tantissimo Dario. Solo lui poteva far sventolare bandiere rosse e far cantare Bella ciao sul sagrato del Duomo. Vedremo adesso cosa farà Milano, perché il sindaco Sala ha ammesso che la città ha ricevuto da Fo più di quello che gli ha dato". E pazienza se molti a casa, nonostante il premio Nobel, non condividessero molte delle cose fatte e dette dal premio Nobel per la letteratura.

"Qui salta tutto". Appendino furiosa La sindaca vuole la prima testa / Foto

Chiara Appendino, prima grana: salta la mostra su Manet



Scoppia la prima grana per la sindaca di Torino Chiara Appendino, che fino qui, rispetto alla collega grillina Virginia Raggi, aveva fatto un figurone. E' quella della mostra di Manet, prevista alla Gam di Torino nell'autunno 2017. Terza di un ciclo dedicato ai maestri dell'impressionismo avviato dall'amministrazione Fassino. Quella precedente, su Renoir, era risultata con 300mila visitatori, la più frequentata d'Italia.

Ebbene, pare che la mostra, organizzata da Skira col museo d'Orsay di Parigi, non si farà. "Non abbiamo avuto contatti con la nuova giunta. Alle condizioni attuali quella mostra non si può più fare - spiega a "Repubblica" l’amministratore delegato di Skira, Massimo Vitta Zelman. - Non è facile produrre mostre a Torino, noi abbiamo potuto farle grazie all’impegno personale di Fassino, che ci supportava anche attraverso sponsor. Nessuna preclusione a proseguire in futuro la collaborazione su altri progetti, se la città ha ancora in testa le mostre".

A Palazzo di Città cadono dalle nuvole e la Appendino ora vuole le dimissioni di Patrizia Asproni, presidente di Torino Musei e addetta ai contatti con Skira. "Se fossimo stati interpellati - attacca - avremmo potuto dare il nostro sostegno a una mostra che avrebbe completato la serie sulla pittura impressionista". Ma la Asproni non ci sta: «Sono stupita della reazione di Appendino, non comprendo a quale mancata informazione da parte mia faccia riferimento. Ho personalmente chiesto di incontrare la sindaca immediatamente dopo la sua elezione e mi è stato concesso il primo appuntamento il 24 ottobre". Pare che la grana sia solo agli inizi...

IL MENU' DELLA PAURA Veleni e tossine: i 15 killer che portiamo in tavola

I quindici cibi stranieri che fanno male alla salute



La denuncia arriva da Coldiretti e riguarda una molteplicità di cibi che arrivano regolarmente sulle nostre tavole, ma hanno tutti una cosa in comune: arrivano dall'estero. Sia da Paesi cosiddetti del Terzo Mondo, sia da Paesi avanzati, ma dove le norme sono più lasche di quelle in vigore in Italia.

Come nel caso degli Stati Uniti, da dove arriva la gran parte dei pistacchi che importiamo, anche per fare i gelati: in questo caso, il "killer silenzioso" sono le aflatossine (micotossine prodotte da specie fungine appartenenti alla classe degli Ascomiceti, oppure da altre muffe, sono altamente tossiche e sono ritenute essere tra le sostanze più cancerogene esistenti), presente nei frutti secchi oltre i limiti considerati nocivi per la salute.

Ma il pericolo pubblico numero uno, per la quantità che ne viene importata in Italia, è la frutta secca turca (nocciole e mandorle sopratutto), che insieme alle arachidi cinesi hanno contenuti elevatissime di aflatossine. Al terzo posto nella classifica dei cibi stranieri da evitare ci sono le spezie dall'India (peperoncino) che contengono pesticidi oltre i limiti. Al quarto posto il pesce proveniente dalla Spagna (tonno e pesce spada sopratutto) dove sono stati riscontrati metalli pesanti in eccesso. Con la frutta secca dall'India(sopratutto semi di sesamo) si rischia la contaminazione da salmonella. Anche i pistacchi dall'Iran contengono elevate concentrazioni di aflatossine. Olive e Fragole dall'Egitto hanno pesticidi oltre i limiti. Metalli pesanti oltre i limiti ci sono nel pesce importato dal Vietnam. Pesticidi di troppo in paprika e peperoncino dall'India. Contaminazioni microbiologiche si sono riscontrate nei formaggi provenienti dalla Francia. Sostanze non autorizzate nel novel food dagli Stati Uniti. Contaminazioni microbiologiche nel pollame proveniente dalla Polonia. Broccoli e funghi dalla Cina, infine, contengono pesticidi oltre i limiti.

"I tempi più pericolosi per il mondo" L'esperto: nei primi 3 mesi del 2017...

Il politologo Usa: "Se vince la Clinton saranno i tempi più pericolosi dalla fine dell'Urss"



"se dovesse vincere le elezioni Hillary Clinton, i primi tre mesi del nuovo anno saranno i più pericolosi per il mondo da quando venticinque anni fa è crollata l'Unione Sovietica". A dirlo, in una intervista al Corriere della Sera, è il politologo americano Ian Bremmer. Secondo Bremmer, con la Clinton presidente "si aprirebbe una fase di grandi rischi e pericoli e i rapporti tra i due Paesi potrebbero scendere ai minimi". Questo perchè con Donald Trump alla casa Bianca sarebbe più facile trovare un accordo sui temi caldi dell'agenda internazionale: il magnate ha infatti già lasciato intendere di voler lasciare mano libera alla Russia in Ucraina e in Siria e di voler ridimensionare la Nato. Hillary, invece, sarebbe più interventista, persino più di Obama, secondo Bremmer: "Avrà più motivazioni, anche personali, per rispondere in modo deciso a eventuali incursioni degli hacker o a un eventuale escalation della presenza russa nelle zone calde del pianeta".

domenica 16 ottobre 2016

Caivano (Na): Antonio Angelino è il nuovo segretario politico del PD

Caivano (Na): Cambio al vertice Antonio Angelino è il nuovo segretario politico del PD


di Angela Bechis


Nella foto Antonio Angelino
Consigliere comunale e Segretario PD

Antonio Angelino, è il nuvovo Segretario del PD. Una citazione di Aldo Moro che auspica il rinnovamento e una mozione unitaria. Così il Partito Democratico di Caivano riparte da Antonio Angelino, giovane consigliere comunale d’opposizione in carica, eletto nuovo segretario della sezione, in occasione del Congresso cittadino di domenica 16 ottobre, alla presenza di cittadini e militanti, del segretario provinciale del Pd di Napoli, Venanzio Carpentieri, ed una folta rappresentanza del gruppo Pd in Consiglio Regionale e del gruppo Pd alla Camera dei Deputati.

E proprio la necessità di rinnovamento diventa il leit motiv della mozione presentata, durante la quale il neosegretario ha ribadito la necessità di dare nuova vita ai circoli locali, mettere in campo una rinnovata classe dirigente accanto a quella già esistente; elaborare un piano di sviluppo per la città, recuperando un rapporto con la cittadinanza che le restituisca la centralità che merita. Il passato ritorna nelle parole di Angelino ma, come spiega, “solo per utilizzare quel che di buono è stato fatto come punto di partenza, per poi proiettarci subito in una nuova dimensione, che passa attraverso la trasformazione e la riqualificazione, oltre che la valorizzazione e caratterizzazione del territorio”.

Rispetto all’amministrazione del indaco Monopoli, la linea del partito continuerà nella sua opposizione dura e cruda, promette Angelino: “Nel rispetto del mandato elettorale dei cittadini, controlleremo gli atti e porremmo tutte le azioni in essere per mostrarci un’alternativa valida al governo della città nelle prossime elezioni.”

“Il nostro territorio ha una vocazione industriale e agricola - ha continuato il neosegretario - questi potrebbero essere i punti di forza per una prima caratterizzazione territoriale che restituisca un’identità al nostro Comune, mentre l’azione politica locale vertirà sui punti cruciali, che ormai conosciamo bene: recupero di un dato civile di raccolta differenziata e di una gestione economico-finanziaria sana dell’Ente che ora è in dissesto.”

Caivano (Na): Promesse non mantenute? Meglio dichiarare Dissesto

Reddito di cittadinanza? A chi..? Monopoli non mantiene le promesse fatte in campagna elettorale e dichiara Dissesto

di Gaetano Daniele


Dott. Simone Monopoli
Sindaco di Caivano

Le notizie di queste ore danno un Paese allo sbando, allo stremo, messo alle corde da una politica incapace, ma dall'altra parte un Sindaco, Monopoli, che ringrazia e regala un sorriso a destra e a sinistra come se avesse vinto il Nobel per la letteratura italiana, altro che Il Roma, qui ci vuole "Chi Magazine". Il Primo cittadino, Monopoli, ringrazia i giornali vicini, partendo da Julie News a Napolimetropoli, per finire a Il Roma, che guarda caso riprendono solo le attività positive dell'amministrazione caivanese, anche se non ci sono. Tutti periodici, blog e compagnia cantante, vicino all'ex addetto stampa del Sindaco Monopoli, Giovanni De Cicco, un sodalizio destinato a continuare per tutta la vita. Nulla di strano, l'importante è dirlo. 

Un'amministrazione che fa acqua da tutte le parti, altro che la tanto sbandierata programmazione: siamo difronte ad un'amministrazione poco attenta, anzi distratta e distaccata, che affronta lentamente e affannosamente i problemi che via via si presentano sul territorio. 

Il dissesto finanziario, a nostro avviso, è stato dichiarato dal Sindaco Simone Monopoli, non perchè si è voluto far uscire allo scoperto le malefatte delle passate amministrazioni (strategia politica) e tutte quelle sciocchezze lì, anche se in parte è vero, e anche perchè quei debiti come dimostrano dottori commercialisti esperti si potevano spalmare nel tempo evitando appunto all'attuale amministrazione Monopoli, di aumentare tutte le tasse in un Paese già sfortunato come Caivano. 

Ma allora perchè Monopoli ha dichiarato dissesto finanziario? per un motivo molto semplice: perchè resosi conto delle tante promesse avanzate in campagna elettorale, dal reddito di cittadinanza, ai Droni, alla Gara Europea, che poi abbiamo visto che fine ha fatto l'aver affidato la Gara Europea da oltre 27 milioni di euro ad una ditta, la Buttol, già sanzionata più volte dallo stesso sindaco Monopoli, un disastro totale. Ecco, un modo strategico per lavarsi le mani difronte alle tante promesse fatte in campagna elettorale e puntare il dito contro le passate amministrazioni. Si sposta l'asse dalla scarsa produttività al vittimismo puntando alle colpe e all'inefficienza delle passate amministrazioni per non essere in grado appunto di governare un Paese complesso come Caivano. Si sposta il problema sul buco di bilancio da oltre 25 milioni di euro per non assumersi la responsabilità delle promesse fatte in campagna elettorale. Eccole le promesse del Sindaco Simone Monopoli, rilasciate al nostro blog, il Notiziario sul web: 

dott. Monopoli, in questi ultimi giorni si è parlato molto di reddito di cittadinanza, lei è favorevole? 

Sì. Anche nel nostro programma elettorale è previsto il reddito di cittadinanza. 

Dove trova le risorse. 

Il sottoscritto intende coinvolgere le organizzazioni di imprenditori presenti nel territorio caivanese, gli industriali del Consorzio ASI, (Eventualmente il Centro Commerciale Campania e l'Outlet La Reggia) e le organizzazioni sindacali di categoria al fine di predisporre appunto, il REDDITO DI CITTADINANZA CAIVANESE!. 

Chi potrà beneficiare del reddito di cittadinanza? 

I beneficiari dell'iniziativa saranno i giovani (oltre i 30 anni) disoccupati, inoccupati ed i titolari di  un ISEE inferiore ai 7000 euro annui con familiari a carico ovvero in caso contrario fino a 3000 euro. L'obiettivo non è solo conferire un reddito a tali soggetti ma assicurare loro l'entrata nel mercato del lavoro. Il contributo sarà erogabile fino a 450 euro mensili a persona per un massimo di sei mesi per quattro ore di lavoro giornaliere. Il valore complessivo dell'iniziativa dipende dai margini di intervento sul bilancio comunale ma una prima stima del mio Staff prevede un possibile impegno di risorse finanziarie pari a 400 mila euro che garantirebbero la fruibilità dell'iniziativa a circa 150 persone. 

Nello specifico? 

Nello specifico, il contributo sarà corrisposto all'impresa che "assumerà" per sei mesi una delle persone inserite nell'apposita lista predisposta dal Comune; nel caso in cui l'impresa dovesse essere soddisfatta dal lavoro ricevuto sarà libera di proporre un contratto di lavoro alla medesima. Vi ricordo che con la legge di stabilità 2015 è stato predisposta una misura agevolativa delle assunzioni a tempo indeterminato grazie alla quale il datore di lavoro sarà esonerato dal versare i contributi per tutti i nuovi assunti con contratto a tempo indeterminato per un massimo di 3 anni. L'agevolazione è fruibile fino al 31 dicembre del 2015, quindi trattasi di un'occasione imperdibile che il sottoscritto non intende trascurare perchè il combinato disposto dalla misura della legge di stabilità e dal programma politico del sottoscritto potrebbe realmente essere una buona occasione di rilancio occupazionale. 

E per i giovani al disotto dei 30 anni?

Per i giovani fino ai 30 anni è altresì prevista la c.d "Garanzia Giovani" con la quale è possibile agevolare la stipula di tirocini formativi, apprendisti e assunzioni da parte delle imprese. Tale iniziativa è cumulabile con altre agevolazioni come il contributo di cui alla legge di stabilità 2015. 

Dove si potrà richiedere informazione. 

All'occorrenza aprirò uno sportello di consulenza dove ognuno potrà formulare ogni genere di domanda o richiesta. 

Altri obiettivi? 

L'obiettivo politico della mia coalizione si sostanzia nel mettere le Istituzioni al servizio del cittadino. Nessuno mai ci aiuterà a superare la crisi se non noi stessi. Ogni centesimo speso dal Comune di Caivano dovrà creare servizi per il cittadino e dovrà rendere il nostro Paese più vivibile. 

Insomma, dopo tutte le promesse fatte in campagna elettorale per assicurarsi la vittoria, meglio lavarsi le mani e lanciare la patata bollente sulle passate amministrazioni e sul buco di bilancio, la cosiddetta bomba di distrazione di massa, il popolo abbocca e tutti vissero felici e contenti. Ma la domanda che poniamo al primo cittadino Monopoli, che prima di essere eletto sindaco ha seduto nei banchi dell'opposizione per oltre 15 anni è: ma da opposizione in consiglio comunale e da maggioranza in consiglio provinciale, non si è mai reso conto che il Comune di Caivano vantava debiti per oltre 25 milioni di euro? E se non si è mai reso conto di questi debiti, che opposizione ha fatto quando era opposizione? lo scalda sedia? In breve, secondo il parere di molti esperti commercialisti, il dissesto finanziario si poteva evitare. Monopoli cambi strategie politiche e mantenga le promesse fatte in campagna elettorale, i cittadini aspettano il reddito di cittadinanza, i droni, la regolare raccolta rifiuti, i nomi di tutte le cooperative partendo dalle politiche sociali fino alla Matilde Serao, elenchi delle operazioni fatte e del criterio che queste cooperative attuano sul territorio caivanese, e per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, come promise in campagna elettorale, si rivolga alle aziende private nella zona industriale. 

sabato 15 ottobre 2016

SMI, Giuseppe Papaccioli: "Garantire una Sanità più equa e solidale"

SMI, Papaccioli: "Garantire una Sanità più equa e solidale"


di Gaetano Daniele

Il Dr. Giuseppe Papaccioli
beccato con il Cardinale Crescenzo Sepe 

Si è svolto stamattina il Convegno del Sindacato Medici Italiani (SMI), nella cornice di Villa Signorini, a Torre Annunziata, organizzato dal dr Iovine. Al Convegno hanno preso parte, oltre al Segretario Nazionale, dr.ssa Pina Onotri, anche il dr. Giuseppe Papaccioli, responsabile per la Dirigenza, già Sindaco di Caivano, che nota: "Bisogna garantire una Sanità più equa e solidale". Bisogna inoltre individuare - continua Papaccioli - maggiori risorse, sempre più scarse, e la ridefinizione del ruolo medico nel processo decisionale ed ai tavoli di programmazione del sistema salute. Autorevolezza e competenze, ma soprattutto, mettere al tavolo politico e sindacale proposte coerenti e significative, conclude Papaccioli.