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giovedì 13 ottobre 2016

Caivano (Na): Politica confusionaria ed incapace Il Popolo insorge?

Politica confusionaria ed incapace Il Popolo insorge?



di Gaetano Daniele





Altro che cose fatte, l’amministrazione Monopoli è impantanata e la delusione dei cittadini caivanesi resta tale e quale. Anzi. E' aumentata a dismisura! Un vero disastro politico! I proclami sulle cose fatte da parte del Sindaco a quasi due anni di sindacatura appaiono come un esercizio di mera propaganda e, pertanto, permangono i rilievi mossi già un anno e mezzo fa. La totale incapacità politica!

Non si è fatto un passo avanti sui grandi temi, dalla mobilità alla pianificazione del territorio. I cittadini caivanesi aspettano da più di un anno e mezzo che si discuta del programma elettorale e delle promesse avanzate in campagna elettorale. Reddito di Cittadinanza. Droni. Periferie. Zona industriale. Mensa. Scuola. Spazzatura, quest'ultima già al collasso. La questione è delicatissima. La pazienza dei cittadini potrebbe scoppiare da un momento all'altro. O no? 

Grazie al dissesto finanziario, l’amministrazione è riuscita ad aumentare tutte le tasse, tutte. Una misura politica vergognosa che sicuramente si poteva evitare. 

Questa amministrazione dai titoloni grandi e dai fatti zero è riuscita in un anno e mezzo di consiliatura a portare solo ulteriori problemi ed ansie ai caivanesi, prima con la missiva di Forza Italia dove denunciava il Sindaco Monopoli di non essere chiaro nelle scelte politiche. Poi la fuoriuscita del consigliere Alfonso Castelli da Forza Italia e la lite con il Capo Gruppo Boticelli. L'azzeramento della vecchia Giunta e il disappunto dei cacciati che non sono riusciti nemmeno ad esprimere due parole sull'accaduto, quasi impauriti. Perchè? eppure qualcuno dietro si lamenta. Consiglieri comunali che passano da una lista all'altra e mentre lo fanno puntano il dito contro le opposizioni che non governano. Le dimissioni del Sindaco Monopoli per poi ritirarle. E non finisce qui. Da indiscrezioni ci sono ancora problemi legati ai socialisti e alla Lista Civica La Svolta. Disagi legati alle numerose proposte della Lista Civica La Svolta che il Sindaco Monopoli pare non abbia ancora accolto e cioè ridursi del 50% lo stipendio. La spazzatura che non viene raccolta regolarmente. Le mamme che scioperano un giorni sì eppure l'altro. Una Giunta tutta straniera tranne la Cantone che non vive il territorio e non conosce le reali problematiche del Paese.  

Abbiamo torto a classificare come “confusionaria ed incapace” l’amministrazione Monopoli? Siamo di fronte ad un vero disastro politico-amministrativo: ecco come stanno le cose a Caivano. Si riuscirà a cambiare passo, riuscirà la Politica a pretendere un’inversione di tendenza? Oppure la diatriba con la Lista Civica La Svolta e i Socialisti di Giamante porterà solo ad un altro Stallo? Ma infine, la politica del Sindaco di sfidare politicamente i consiglieri puntando sulla loro inesperienza, continuerà? Insomma, solo interrogativi, ma a proposito di interrogativi, le scelte delle cooperative sul territorio dalla Matilde Serao ad altri "SETTORI", che metro di valutazione hanno adottato o adotteranno per il futuro? In merito cercheremo di ascoltare i responsabili delle cooperative che sicuramente hanno come indirizzo la legalità e la meritocrazia. Nel frattempo però, il disastro politico è sotto gli occhi di tutti. 

"Io vicino a quel negro non ci sto": Brianza estrema, caos in ospedale

Il paziente lascia l'ospedale: "Io vicino a quel negro non ci sto"



"Con quel negro in stanza non ci voglio stare, cambiatemi posto, oppure me ne vado immediatamente". Siamo a Vimercate, in Brianza, nel profondo Nord. Un 35enne viene ricoverato all'ospedale nel reparto di ortopedia, lunedì mattina per un'intervento di routine programmato da tempo. Tutto fila liscio fino a un certo punto. La caposala gli consegna qualche foglio e gli indica una delle stanzette, a due letti, dove si trova quello destinato a lui, sul quale accomodarsi in attesa degli esami clinici che precedono l'ingresso in sala operatoria.

Ed ecco il "problema". Deve dividere la stanza con un altro paziente. E' di colore. All'italiano si chiude la vena. Corre dall'infermiera e si lamenta: "Io con quello non ci sto, datemi un altro posto". Con tanto di epiteto di natura razzista. L'infermiera dice che non è possibile, ed è seccata. La direzione del reparto, tuttavia, non può e non vuole accontentarlo.

"Allora rinuncio all'intervento", concluso il paziente. E' irremovibile. Il personale dell'ospedale gli ha fatto quindi firmare il foglio delle dimissioni volontarie. Pasquale Pellino, che da qualche mese dirige l'azienda del territorio, dichiara: "È la prima volta che accade una cosa del genere nei nostri ospedali. Eppure, l' impegno per fornire cure adeguate e servizi anche agli stranieri è fortissimo, anche perché i ricoveri e le prestazioni per pazienti non italiani sono in crescita. Sul fronte dell'integrazione siamo all'avanguardia. Abbiamo anche un traduttore simultaneo in pronto soccorso, attivo 24 ore su 24".

Arrestata la nipote della Mogherini Cocaina, ecco l'accusa sconvolgente

Arrestata la nipote della Mogherini: "perfettamente coinvolta" in un giro di cocaina



C’è anche una parente di Federica Mogherini, ministro degli Esteri dell’Unione Europea, tra le quindici persone arrestate lunedì dai carabinieri di Roma che hanno stroncato un giro di cocaina che partiva dall'esterno  di una discoteca. Si tratta di Gaia Mogherini, 26 anni, figlia di un fratellastro del ministro, ora ai domiciliari. Clamorose alcune intercettazioni che la riguardano, di cui dà conto il tempo. "Gaia, me servono 'na decina de chili di cozze pe Andrea che è rimasto senza". E lei: "Va bene amore". E per i carabinieri, le "cozze", altro non sono che le dosi di cocaina, che Gaia deve procurarsi. Insieme alla parente della Mogherini, sono finiti in manette il fidanzato Roberto Nicoletti, Manuel Zumpano (figlio di Francesco Zumpano della banda della Magliana) e la compagna di quest'ultimo, Deborah De Domincis. Un giro di coca che ha scombussolato la Roma-vip. Gaia Mogherini è finita ai domiciliari perché, spiegano gli inquirenti, è "perfettamente coinvolta nei traffici illeciti del suo compagno Nicoletti".

Il Nobel per la letteratura a Bob Dylan Clamoroso, come reagisce la platea

Nobel per la letteratura a Bob Dylan. Come reagisce la platea



Il Nobel per la Letteratura 2016 è andato a Bob Dylan per aver "creato una nuova poetica espressiva all'interno della grande tradizione canora americana". Lo ha comunicato il Comitato dei Nobel a Stoccolma. L'annuncio è stato accolto dal boato dei presenti in sala.

Dylan, nato Robert Allen Zimmerman, classe 1941, è una delle figure più importanti della cultura americana, con le sue canzoni, le poesie e gli scritti ha rivoluzionato la scena musicale e la cultura popolare a livello mondiale. I suoi primi testi, soprattutto, sono fortemente influenzati dalla letteratura e dalla storia americana e affrontano in modo innovativo temi politici, sociali e filosofici, sfidando le convenzioni della musica pop e appellandosi alla controcultura del tempo.

DARIO FO È MORTO A 90 ANNI Il Nobel che fu un "Mistero Buffo"

Fo è morto a 90 anni: addio al Nobel che fu un "Mistero Buffo"



È morto Dario Fo. L'attore e regista, scenografo e impresario, eclettico artista, premio Nobel contestatissimo, si è spento a 90 anni e sette mesi per un problema polmonare. Era ricoverato da 12 giorni all'ospedale di Milano. Finisce così quella che lui definì "un'esistenza esageratamente fortunata". Figlio di un capostazione, nato il 24 marzo del 1926 in un paesino del lago Maggiore, forse non avrebbe mai immaginato di diventare Nobel per la letteratura, nel 1997, perché "seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi", spiegò la commissione.

La sua vita è legata a doppio filo con quella di Franca Rame, la donna della sua vita, la compagna, la donna corteggiata da tutti riuscì a conquistare, scomparsa nel maggio 2013. La coppia ha avuto un figlio, Jacopo, che ha ereditato da loro la passione per il teatro e la recitazione.

Un controverso passato da repubblichino, Dario Fo sarebbe stato messo al bando per 14 anni dalla Rai democristiana a causa della "scandalosissima", per l'epoca, Canzonissima del 1962. Dunque nel 1969 il grande successo di Mistero Buffo, dove Fo riprende la lezione dei cantastorie, raccontando le storie di Bibbia, Vangeli e Papi attirandosi le ire del Vaticano. Negli anni della strategia della tensione e dopo la strage di Piazza Fontana del 1969, modifica in diretta le sue piéce teatrali, per adattarle agli eventi: lo fa per Morte accidentale di un anarchico, sulla morte di Pinelli; lo fa per Il Fanfani rapito, Non si paga non si paga, Pum pum! Chi è? La polizia, Tutta casa, letto, chiesa, Clacson, trombette e pernacchi.

Il filo conduttore della sua carriera è la satira, il grammelot, ossia un assemblaggio a tratti folle di suoni e parlate diverse, un nonsense linguistico. Un'invenzione che, di fatto, gli valse il Nobel del 1997. Il premio, soprattutto in Italia, fu accolto con sospetto: parte del mondo intellettuale, infatti, si ribellò per essere stato scavalcato da quello che si autodefiniva un "buffone irriverente".

Negli ultimi anni la scrittura, un libro dopo l'altro, e la pittura: i suoi quadri sono denotati da colori vivacissimi e sono esposti in mostre in Italia e all'estero. Fervente contestatore di Silvio Berlusconi, sin dal momento della discesa in campo, fu vicino e quasi organico alla sinistra, salvo poi avvicinarsi al Movimento 5 Stelle, di cui era diventato una sorta di icona e protavoce. Era molto legato a Gian Roberto Casaleggio, così come era molto legato ad Enzo Jannacci: dopo la morte della sua Franca, la scomparsa del cantautore fu un altro colpo durissimo. Ora, in cielo, ritroverà sia Enzo sia la sua Franca.

ANMAR: il 16 ottobre a Roma screening reumatologici gratuiti

ANMAR: il 16 ottobre a Roma screening reumatologici gratuiti



di Martina Bossi



Quattro ospedali romani, una piazza in cui effettuare visite e screening gratuiti per adulti e bambini, una tavola rotonda con esperti aperta a tutti coloro che vogliono saperne di più. Così il prossimo 16 ottobre, a Roma, si celebrerà la Giornata mondiale del Malato Reumatico, all’insegna dello slogan ‘la prevenzione e l’informazione curano e rassicurano’. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Nazionale Malati Reumatici (Anmar) rientra nell’ambito degli eventi organizzati in occasione del World ARTHRITIS Day che si celebra domani 12 ottobre in tutto il mondo. Realizzata in collaborazione con la Società Italiana di Reumatologia (Sir) e con il Collegio dei Reumatologi Italiani ospedalieri (CReI), ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute e del Comune di Roma. Dolori articolari sempre più frequenti e intensi, insieme alla progressiva difficoltà nei movimenti, sono i sintomi più frequenti delle malattie reumatiche, che colpiscono oltre 5,5 milioni di italiani, circa il 10% della popolazione, con un costo complessivo pari a circa 5 miliardi l’anno. I dolori tendono a peggiorare nel tempo ma una diagnosi precoce, che consente di intervenire con terapie nei primi mesi dell’insorgenza della malattia, permette di rallentare i sintomi, fino ad arrivare in molti casi ad arrestarne la progressione, migliorando notevolmente la qualità di vita dei pazienti.

Per offrire a tutti la possibilità di una diagnosi precoce, ma anche gli strumenti per una corretta prevenzione domani, nella Giornata Mondiale del Malato reumatico, medici e infermieri del Policlinico Gemelli, del Policlinico Umberto I, dell’Ospedale Santo Spirito e dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù saranno a disposizione per consulti e screening gratuiti dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. In un unico giorno e in un unico luogo, sarà possibile eseguire esami strumentali (densitometria ossea, ecografia articolare, capillaroscopia) con la possibilità di bypassare le lunghe attese per le prenotazioni e avere subito il responso. E’ inoltre prevista una consulenza reumatologica pediatrica. “Spesso queste malattie – spiega il presidente Anmar Onlus Renato Giannelli - sono accompagnate da dubbi ed incertezze dopo la comparsa dei primi sintomi, e tempi lunghi per una diagnosi corretta. L’iniziativa di domenica vuole aiutare a velocizzare questo percorso, perché intervenire prima può fare la differenza. Chi vuole potrà anche presentarsi con la propria cartella clinica relativa ad esami pregressi”.

Per l’occasione, piazza San Silvestro, sarà allestita con strutture per accoglienza, primo consulto medico, screening e consulenze. Depliant e pannelli aiuteranno a informare sulla malattia, per rendere i pazienti consapevoli e soprattutto coinvolti nelle scelte terapeutiche, passaggio fondamentale per migliorare l’efficacia delle cure. La giornata sarà inaugurata, alle ore 10.30, da una tavola rotonda aperta al pubblico durante la quale, sottolinea Silvia Tonolo, vicepresidente Anmar “i pazienti, sia adulti che giovani, si confronteranno con esperti e rappresentanti delle istituzioni per parlare di bisogni, necessità ma anche farmaci innovativi, rapporto medico-paziente, aderenza ed efficacia terapeutica. Vogliamo uscire da questo tavolo con delle risposte”. Alla tavola rotonda, moderata dalla giornalista Maria Rita Montebelli, interverranno: Renato Giannelli (presidente Anmar), Guido Valesini (professore ordinario di Reumatologia all’Università La Sapienza di Roma), Silvia Bosello (reumatologa del Policlinico Universitario A. Gemelli), Fabrizio De Benedetti (responsabile di Reumatologia Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma), Stefano Stisi (presidente del Collegio dei reumatologi Crel), Luigi di Matteo (consigliere della Società Italiana Reumatologia Sir), Maurizio Scassola, (vicepresidente dell’Ordine nazionale dei medici e degli odontoiatri Fnomceo), Luca Coletto (presidente Agenas), Tonino Aceti (coordinatore Tribunale Diritti del Malato Cittadinanzattiva), Vito De Filippo (sottosegretario alla Salute), Teresa Petrangolini (consigliere regionale del Lazio, componente Commissione Politiche sociali e salute).

Un’attenzione particolare sarà riservata ai giovani, nell’obiettivo di scalzare l’ancora vigente pregiudizio culturale che associa erroneamente le malattie reumatiche all’età avanzata. Nella piazza, infatti, verrà allestito anche un corner ANMAR Young, per favorire il confronto tra pazienti giovani adulti (18-35 anni). Saranno inoltre presentate alcune loro testimonianze raccolte in un opuscolo creato nell’ambito del progetto di medicina narrativa ‘Keep calm and tell me your story!’, una campagna di storytelling finalizzata a offrire uno spaccato quanto più completo possibile della vita dei giovani con patologie reumatiche

Adesso D'Alema "denuncia" Renzi: "Come mi minaccia e mi intimidisce"

D'Alema: "Referendum, clima ostile e minaccioso"



Nuovo attacco di Massimo D'Alema contro Matteo Renzi e i sostenitori del sì al referendum. Nel corso del suo intervento all'iniziativa delle fondazioni Magna Carta e Italianieuropei per una riforma della costituzione alternativa a quella del ddl Boschi l'ex Presidente del Consiglio non ha usato mezze misure: "Per il Sì c’è uno schieramento abbastanza vasto e capita di avvertire un clima di paura e intimidazione per il quale chi non è d’accordo si deve sentire colpevole di spingere il Paese verso il baratro".

Secondo D'Alema invece in caso di vittoria del no i risvolti sarebbero solo positivi: "Non credo che la vittoria del No, che auspico, possa avere gli effetti catastrofici annunciati, né il precipitare della crisi politica".  Stoccata finale diretta al premier Renzi e ai renziani tutti, colpevoli, a suo dire, di aver fatto vincere Virginia Raggi nella capitale: "I sostenitori del Sì hanno consegnato a Grillo la capitale di questo Paese, con manovre che saranno scritte nel manuale della politica per spiegare come non si fa politica".