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giovedì 13 ottobre 2016

L'assistente era innamorata pazza di lui: che cosa ha dovuto subire da Corona

Francesca Persi, l'assistente arrestata amava Fabrizio Corona



"Per Corona avrebbe fatto qualsiasi cosa", dicono i conoscenti di Francesca Persi, l'assistente del manager finita in carcere assieme a lui. Laureata, di 40 anni, un matrimonio fallito alle spalle da cui ha avuto due figli, chi la conosce la definisce una donna "intelligente e competente", spiega un ritratto a lei dedicato sul Corriere della Sera. E sul legame tra la Persi e Corona ci sono numerosi dettagli interessanti.

A partire dal fatto che, scrive Giuseppe Guastella, "Francesca Persi ha sempre amato Fabrizio Corona, probabilmente senza essere corrisposta o forse solo in minima parte". Parole nette, che descrivono il rapporto sotto tutt'altra luce. Francesca, in effetti, negli anni ha coperto i traffici di Fabrizio, si è lasciata usare come prestanome, gli ha fatto da spallone: questo almeno è quanto sostengono gli atti dell'inchiesta della Procura di Milano che l'ha spinta in carcere per intestazione fittizia di beni. E ancora, per intendersi, quando prima del primo arresto Corona fuggì in Portogallo, lo fece con l'automobile di Francesca.

Lei lo conobbe nella palestra di Corso Como dove lui andava ad allenarsi. Secondo le persone vicine al loro entourage, c'è stato un momento in cui, forse, tra i due c'è stato qualcosa in più che un rapporto professionale o una semplice amicizia: non a caso, tempo fa, si vociferò di una loro relazione.

Ora, Francesca, è in carcere: nascondeva nella sua casa i soldi di Fabrizio, 1,7 milioni di euro in contanti. Quando i ladri provarono a entrarle in casa, Fabrizio le chiese al telefono se avevano sfondato il soffitto. In quel momento gli investigatori compresero che in quel controsoffitto ci fosse qualcosa che valeva la pena di essere scoperto. La Persi era terrorizzata dai ladri, e ora, quando gli investigatori le chiedono se Corona avesse debiti con qualcuno, magari un qualcuno di pericoloso, risponde di non saperlo. Eppure, secondo quanto scrive il Corsera, Francesca avrebbe parlato di un litigio tra Fabrizio e un "calabrese", in pieno centro a Milano, anche se dice di aver "sempre pensato" che fosse "a causa di una donna".

Vesuvio, terrore per 700mila persone La sfida: come sfollarle entro 72 ore

Piano Vesuvio, 700mila persone da sfollare in 72 ore



Il piano di emergenza Vesuvio sarà completato entro il mese di ottobre dalla Regione Campania. Lo ha annunciato il presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca in una conferenza stampa con il capo del Dipartimento di Protezione civile Fabrizio Curcio. “Entro due settimane - ha detto De Luca -
tutti i 25 Comuni interessati, dove risiedono circa 700 mila persone ci consegneranno i piani comunali, e per la fine del mese il piano sarà completato”.

Nei 25 Comuni dell’ area vesuviana compresi nel piano di emergenza, tra i quali figura anche Napoli, vi sono 672 mila residenti, con oltre 375 mila auto interessate. “Il piano di emergenza – ha detto il responsabile della Protezione Civile, Fabrizio Curcio – non riguarda solo Sicilia e Campania, ma tutto il Paese”. Le Regioni “gemellate” con ciascuno dei 25 Comuni sono già state definite.

In caso di  eruzione del Vesuvio, il Piano si fonda sul gemellaggio tra i Comuni della zona rossa e le regioni pronte ad accogliere le popolazioni che sarebbero costrette al trasferimento. Ovviamente, non dovrebbero essere utilizzate soltanto le autostrade e le arterie di collegamento con le aree situate alla giusta distanza di sicurezza dal luogo dell’emergenza, ma anche gli scali portuali di Napoli, Castellammare di Stabia e Salerno. 

"Richiamate i parenti dall'estero" Ordine di Putin: pronto alla guerra

L'ordine ai funzionari: rientrate dall'estero". E' guerra?



Nuove truppe, missili e navi schierati nel Mar Nero e, approfittando del conflitto in Siria nel quale la Russia è l'attore dominante, anche nel Mediterraneo. Rifugi antiatomici che sorgono come funghi nelle principali città. E ancora sorvoli di bombardieri lungo le linee che separano i cieli internazionali da quelli dei Paesi Nato, frasi a effetto. E lo schiaffo a Hollande, dal quale Vladimir Putin ha deciso all'ultimo di non andare.

In Russia è in atto una vera e propria escalation che sta riportando il Paese alla guerra fredda. Come riporta il Corriere della Sera, il governatore di San Pietroburgo ha ordinato lunedì scorso di accumulare riserve di grano. Le autorità cittadine dovranno essere in grado di garantire a ogni abitante 300 grammi di pane per almeno 20 giorni. La settimana scorsa, in scuole e uffici di tutto il Paese si sono svolte speciali esercitazioni condotte dalla protezione civile: cosa fare in caso di attacco, dove si trovano i rifugi contro i bombardamenti e via dicendo.

Ieri, poi, diversi internet hanno riportato un ordine emesso dal Cremlino e indirizzato a parlamentari e funzionari statali perchè facciano rientrare al più presto i parenti che si dovessero trovare all'estero. Putin, insomma, mostra i muscoli. E vuol far vedere ai suoi avversari e potenziali nemici all'estero che il suo Paese è pronto dall'oggi al domani ad affrontare un conflitto nucleare, e non solo da un punto di vista strettamente bellico. Per Aleksej Venedtikov, direttore della radio indipendente Eco di Mosca, "si tratta di movimenti verso un conflitto che potrebbe iniziare anche casualmente".

Brescia, tre immigrati richiedenti asilo stuprano una 22enne

Brescia, tre immigrati richiedenti asilo stuprano una 22enne



Tre ragazzi tra i 23 e i 26 anni sono stati arrestati con l’accusa di aver stuprato una 22enne, lunedì sera al parco delle Rogge di Chiari in provincia di Brescia. Ad essere fermati tre richiedenti asilo pakistani, residenti in appartamenti messi a loro disposizione dai comuni di Castelcovati e Chiari.

Secondo le prime informazioni trapelate, i tre si starebbero accusando a vicenda, ma per gli inquirenti si tratterebbe invece di una violenza di gruppo, a cui tutti avrebbero partecipato. Gli arrestati si trovano ora dietro le sbarre del carcere di Canton Mombello, in attesa dell’udienza di convalida del gip Paolo Mainardi.

mercoledì 12 ottobre 2016

Caivano (Na): Esclusiva / Giuseppe Ziello: "Forza Italia? Ponticelli? Chiariamo subito"

Caivano (Na): Esclusiva / Giuseppe Ziello: "Forza Italia? Ponticelli? Chiariamo subito"


Giuseppe Ziello

Ziello, Lei è il Portavoce personale del Capogruppo di Forza Italia, Gaetano Ponticelli? 

Chiariamo subito una cosa. Alcuni giorni fa uscì insistente questa notizia, e, per non inveire contro i giornalisti ed alzare un polverone sterile, ritenni di aspettare qualche giorno, infatti, oggi, voglio chiarire la mia posizione nei riguardi del consigliere comunale, Gaetano Ponticelli. 

In effetti anche noi ricevemmo quel comunicato, ma ci dica.

Fui contattato dal capogruppo di Forza Italia, Gaetano Ponticelli, e mi fu chiesta una forma di collaborazione. Tenni subito a precisare al Capogruppo di Forza Italia, Ponticelli, che ero disposto, ma solo ed esclusivamente per fini sociali e di lavoro per l'interesse collettivo, senza rappresentare nessuna bandiera politica, tanto meno quella di Forza Italia. E questo mi sembra di averlo scritto a caratteri cubitali.

Quindi non voterà Forza Italia

Assolutamente no. Come non voterò Gaetano Ponticelli alle prossime comunali. La mia è solo una collaborazione per il bene di Caivano. 

Quindi lei è disposto a collaborare con chiunque sia in grado di proporre idee e progetti per il Paese, anche con le opposizioni? 

Certo. L'ho ribadito più volte anche da candidato del Movimento 5 Stelle, se il fine è il bene comune, si. Nessuna bandiera politica, e se qualcuno si è messo in testa di strumentalizzare la mia collaborazione con Ponticelli, è fuori strada. Ribadisco, non sono nè filo-Ponticelli nè filo-Forza Italia, tanto meno la mia collaborazione ha tornaconti particolari, a me interessa solo il bene di Caivano. Anzi. Se oggi fossi a conoscenza di malefatte, sarei il primo a crocifiggere Ponticelli o chi interpreta la politica come mezzo di tornaconto personale. 

Quindi la sua collaborazione con Ponticelli continua?

Fin quando le proposte mirano verso l'interesse dei cittadini e del mio Paese. 

Renzi stracciato in tv da Di Maio Ascolti a confronto: impressionante

Dati Auditel, Di Maio a "DiMartedì" straccia Renzi a "Politics"



Politics su Rai3 risale la corrente e ieri sera, ospite il premier Matteo Renzi in una puntata dalla nuova formula - più legata al tema referendario -, ha fatto segnare il suo record stagionale con 1 milione 693mila spettatori e share del 6,40%. La puntata della trasmissione condotta da Gianluca Semprini che finora aveva realizzato il miglior risultato di ascolti era stata quella di apertura, ai primi di settembre, con 1 milione 288mila spettatori e share del 5,48%. Rispetto a una settimana fa il programma ha più che raddoppiato gli ascolti, visto che gli spettatori erano stati 627mila, con share 2,53%, quindi un balzo in avanti sui sette giorni.

Dall’altra parte, il competitor diMartedì di Giovanni Floris su La7 continua ad avere risultati che la rete considera positivi: ieri 1 milione 230mila spettatori con share del 6,09%. Un dato che sebbene in calo rispetto a sette giorni fa (gli spettatori erano stati 1 milione 297mila e lo share del 7,02%) è pur sempre sopra il 6% da più settimane di fila, e per La7 questo segna un esito significativo. Dall’analisi dei dati di ascolto di ieri emerge inoltre che nella sovrapposizione dei due programmi, con Renzi su Rai3 e Luigi Di Maio su La7, a prevalere è stato il programma di Floris: 6,91% di share per l’esponente del M5S e il 5,86% per Renzi. E negli oltre 40 minuti di durata dell’intervista al premier, il programma di Rai3 è stato sopra quello de La7 solo per 3 minuti.

Corona in carcere, c'entra la Moric Ecco come Nina l'ha fatto arrestare

Il fidanzato della Moric rivela: "Ecco perché Corona è in carcere, c'entra Nina"



Durante la puntata di Domenica Live, il fidanzato di Nina Moric lancia un'accusa a Fabrizio Corona, ex marito di Nina, e al suo staff. Ospite di Barbara d'Urso, Luigi Mario Favoloso è intervenuto per chiarire i motivi che l'hanno spinto a scrivere un post nei confronti dell'ex marito ("Ciao Fabri adesso insegna gli angeli e Versare l'IVA quando cazzo c'hai voglia").

Le rivelazioni di Favoloso sono forti e fanno luce sui motivi del nuovo arresto di Corona. "Le indagini che hanno portato Fabrizio in carcere non riguardano i soldi trovati nel controsoffitto. Il tutto è partito sempre da Nina, con tutte le cause che ha contro di lui: Corona è accusato di intestazione fittizia di beni. Come la casa che ha portato via a Nina, probabilmente con qualche magheggio nel loro matrimonio. Nina ha pagato per intero l’abitazione e poi Fabrizio se l’è intestata per regalarla a Francesca Persi, la sua assistente".

Secondo il fidanzato napoletano della Moric, i soldi guadagnati (in nero) dalle serate nei locali costituirebbero solamente una parte del cospicuo bottino di Corona: "Ma poi parliamo dei soldi trovati? Figurarsi se li ha guadagnati solo grazie alle serate documentate dal video delle Iene. Tutta Italia crede siano delle serate in discoteca. Io non sono laureato in matematica, ma due calcoli li ho fatti e viene fuori un’altra cifra… tra un paio di settimane mi chiamerete e vi spiegherò da dove arrivano quei soldi, che non sono naturalmente delle serate in discoteca.