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giovedì 13 ottobre 2016

"Richiamate i parenti dall'estero" Ordine di Putin: pronto alla guerra

L'ordine ai funzionari: rientrate dall'estero". E' guerra?



Nuove truppe, missili e navi schierati nel Mar Nero e, approfittando del conflitto in Siria nel quale la Russia è l'attore dominante, anche nel Mediterraneo. Rifugi antiatomici che sorgono come funghi nelle principali città. E ancora sorvoli di bombardieri lungo le linee che separano i cieli internazionali da quelli dei Paesi Nato, frasi a effetto. E lo schiaffo a Hollande, dal quale Vladimir Putin ha deciso all'ultimo di non andare.

In Russia è in atto una vera e propria escalation che sta riportando il Paese alla guerra fredda. Come riporta il Corriere della Sera, il governatore di San Pietroburgo ha ordinato lunedì scorso di accumulare riserve di grano. Le autorità cittadine dovranno essere in grado di garantire a ogni abitante 300 grammi di pane per almeno 20 giorni. La settimana scorsa, in scuole e uffici di tutto il Paese si sono svolte speciali esercitazioni condotte dalla protezione civile: cosa fare in caso di attacco, dove si trovano i rifugi contro i bombardamenti e via dicendo.

Ieri, poi, diversi internet hanno riportato un ordine emesso dal Cremlino e indirizzato a parlamentari e funzionari statali perchè facciano rientrare al più presto i parenti che si dovessero trovare all'estero. Putin, insomma, mostra i muscoli. E vuol far vedere ai suoi avversari e potenziali nemici all'estero che il suo Paese è pronto dall'oggi al domani ad affrontare un conflitto nucleare, e non solo da un punto di vista strettamente bellico. Per Aleksej Venedtikov, direttore della radio indipendente Eco di Mosca, "si tratta di movimenti verso un conflitto che potrebbe iniziare anche casualmente".

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