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domenica 2 ottobre 2016

Il sondaggio che fa male a Renzi Lui giù, gli altri da dietro... / I dati

Sondaggio Ixè, indice di gradimento: Renzi al 30%, Parisi al 20



L'unica cosa della quale può consolarsi (per modo di dire) è che l'indice di gradimento del suo governo è ancor più basso di quello personale: 27% contro 30%. Nel senso che Matteo Renzi potrà fare un po' di scaricabarile, qualora il 4 dicembre perdesse il referendum, mollando un po' di ministro per procedere a un rimpasto. Ma la realtà resta quella: molto meno di un terzo degli italiani ha ancora fiducia in lui, con l'indice di gradimento che, secondo il sondaggio Ixè per Agora (Rai3) riportato dal quotidiano Il Tempo, è calato di un punto in una sola settimana, appunto dal 31 al 30% rispetto alla precedente rilevazione del medesimo istituto demografico.

Renzi è 21 punti percentuali sotto il presidente Sergio Mattarella (51%) e 9 punti sopra i due pentastellati Luigi Di Maio e Beppe Grillo (21%). Al 20 c'è sorprendentemente Stefano Parisi. Sorprendentemente, perchè rispetto a Di Maio, Grillo e allo stesso Renzi, Parisi in tv non ci va quasi mai, non è un parlamentare nè è stato ministro. Ha dunque margini di miglioramento, qualora Forza Italia decida veramente di puntare su di lui, che lo porterebbero molto al di sopra dei due grillini e probabilmente vicino al 30" del presidente del Consiglio. Intanto, Salvini e meloni (19%) lio ha già staccati.

sabato 1 ottobre 2016

Grillo, imbarazzante confessione: "Anche io ho preso la tessera Pd"

Beppe Grillo in soccorso della Raggi: "Mazzillo? Anch'io avevo la tessera Partito Democratico"



"Anche io ho avuto la tessera del Pd. L'ho presa ad Arzachena...". Beppe Grillo in rapido soccorso di Virginia Raggi, al centro di nuove polemiche per aver scelto come assessore al Bilancio Andrea Mazzillo, ex attivista democratico e candidato ai tempi di Walter Veltroni. "Chiedete alla Raggi, decide lei", aggiunge incalzato dai cronisti durante una visita-lampo a Mirandola dove ha visitato una palestra, costruita anche con i fondi del Movimento 5 Stelle devoluti al territorio colpito dal terremoto nel 2012. "Siamo in Emilia, qui le cose si fanno".

Parole da leader di nuovo in campo, insomma. "Grillo lo vedrete più spesso - conferma Roberto Fico, deputato M5S e presidente della Commissione di Vigilanza Rai, nonché ormai ex membro del Direttorio e tra i più critici contro i vertici grillini -. È il garante del Movimento 5 stelle, è il capo politico e dopo la scomparsa di Casaleggio, lui sentiva il dovere in questa fase di rimanere". Inoltre "a breve ci saranno le elezioni nazionali - aggiunge -, abbiamo cominciato insieme questa storia e la finiremo tutti insieme". "Beppe è impegnato ormai da una vita per il movimento - conclude Fico -. Qui (alla palestra inaugurata a Mirandola) parliamo di un progetto del 2013, Beppe fu impegnato in prima persona in quella raccolta e portò l'assegno al sindaco di Mirandola, che ringraziamo per aver fatto così bene questa palestra".

"Quasi fallito": il grandissimo giornale che rischia di sparire dalle edicole

Il Sole 24 Ore è quasi fallito: si dimettono il presidente Squinzi e 4 del Consiglio di Amministrazione



"Alla luce dei risultati economici, finanziari e patrimoniali rilevati nel primo semestre 2016, si sono rese necessarie valutazioni da parte degli amministratori in merito alla sussistenza del presupposto di continuità aziendale". Così, ieri, il cda de Il Sole 24 Ore, il quotidiano di Confindustria. Tradotto: il consiglio d' amministrazione ha dovuto decidere se, alla luce dei conti presentati dall' amministratore delegato Gabriele Del Torchio, fosse necessario dichiarare fallimento.

Arrivato a metà giugno, Del Torchio si è trovato di fronte una situazione disastrosa, ereditata dalla precedente gestione (Donatella Treu amministratore delegato e Benito Benedini presidente). Di fronte alle pressioni confindustriali perché non esagerasse con la pulizia del bilancio ha reagito rilanciando. E ha portato in consiglio il calcolo della perdita dei primi sei mesi a 49,8 milioni.

Quando fu quotato in Borsa il 6 dicembre 2007 perse subito, il primo giorno, il 5 per cento del valore, e poi ha sempre chiuso i bilanci in rosso e perso il 90 per cento del valore di Borsa. Il patrimonio netto dell' azienda è sceso ieri a 28 milioni. Solo quattro anni fa era a 200 milioni.

Intanto, è notizia di oggi che Il presidente del Gruppo Sole 24 Ore, Giorgio Squinzi si è dimesso insieme ad altri 4 consiglieri: Carlo Pesenti, a.d. di Italmobiliare, Claudia Parzani, avvocato, Livia Pomodoro, ex presidente del tribunale di Milano e Mauro Chiassarini, a.d di Bayer Italia. Restano nel cda Marcella Panucci, direttore generale di Confindustria, Luigi Abete, presidente di Bnl, Carlo Robiglio, presidente di Piccola Industria Piemonte, Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Federturismo e Nicolò Dubini, Ceo di Herabell, consigliere indipendente.

Papa Francesco, svolta islamica Sì, lo ha detto per davvero

Papa Francesco, la svolta: parla in arabo in visita ufficiale



Papa Francesco sta cambiando radicalmente la figura del papato. Se la sua sia una svolta definitiva, solo vedendo chi verrà dopo di lui lo si potrà dire. Ma fatto è certo che nel giro di brevissimo tempo, Bergoglio ha messo secoli tra se e i suoi predecessori, Ratzinger in particolare. Questione di gesti e scelte, ma anche di linguaggio. Che mai, da parte del numero uno della Chiesa cattolica, era stato tanto istintivo e colloquiale negli incontri con la gente e durante le visite (pur ufficiali) all'estero. Le immagini del Pontefice col presidente boliviano Evo Morales al momento dello scambio dei doni avevano fatto il giro del mondo.

In questi giorni, Francesco è nel Caucaso per una visita di tre giorni tra Georgia e Azerbaijan. Nel programma era incluso l'incontro con 12 vescovi caldei, reduci dal sinodo annuale appena celebrato e Erbil, in Iraq, guidati dal patriarca di Baghdad Louis Raphael I Sako. Il quale ha espresso la speranza che in futuro il Papa possa compiere una visita anche nella martoriata capitale irachena. "Abbiamo bisogno della vostra presenza, sel vostro sostegno e del vostro incoraggiamento" ha detto il patriarca. Augurio al quale Papa Francesco ha risposto con un disinvolto "Inshallah". se Dio (Allah) vuole.

"Basta balle, vi dico che uomo è davvero" Lady Sensi-choc: come massacra Totti

"Basta balle, vi dico che uomo è davvero": Maria Sensi-choc: come massacra Francesco Totti



Maria Sensi contro Francesco Totti. Sembra incredibile ma è cosi: Lady Sensi ai microfoni di Radio Radio si è scagliata contro il suo pupillo. La Sensi ha manifestato tutta la sua amarezza perché né lei né la figlia Rosella - anche lei in passato presidente della Roma - sono state invitate alla festa dei 40 anni del campione romanista. 

"Dividerei Totti in due persone. Come calciatore gli darei un Pallone d’oro tutti gli anni, ma come uomo mi ha deluso, deve assumersi le sue responsabilità e non sentire altri che impongono certe cose. La famiglia Sensi l’ha cresciuto per venti anni. Lui è stato bravissimo a restare a Roma, ma anche mio marito e mia figlia a tenerlo: lo hanno accontentato in tutto per farlo rimanere. Queste cose dovrebbero essere importanti". 

Lady Sensi non è arrabbiata soltanto per la questione compleanno ma anche per altri precedenti: "E’ il terzo o quarto errore che fa nei confronti della mia famiglia, non è venuto nemmeno quando l’associazione benefica di mia figlia lo ha invitato e lui non si è presentato: raccogliamo il sangue per chi ne ha bisogno, mi è dispiaciuto che non si sia presentato”.

TERREMOTO A MEDIASET "Ventura cornuta per anni" Scatta la censura, ma è tardi

Simona Ventura umiliata al Grande Fratello: la rivelazione in diretta sulle corna di Bettarini, chi era l'amante vip



Rivelazioni bollenti al Grande Fratello Vip. Antonella Mosetti, una delle concorrenti, ha confessato ad Alessia Macari di aver avuto un flirt con Stefano Bettarini quando lavorava a Quelli che il calcio. All'epoca Bettarini era sposato con Simona Ventura. Antonella ha raccontato di aver sedotto lo sportivo per vendicarsi dell'ex, che non era Aldo Montano, con cui si è fidanzata a gennaio 2007. Il flirt, quindi, ci sarebbe stato poco prima, almeno stando al racconto della scatenata showgirl. 

"Sai che non mi ricordo come ci siamo conosciuti?", racconta la Mosetti, "mi pare che ci incontrammo in aeroporto. Io facevo Quelli che il calcio e da Milano tornavo a Roma. Lui, da Buona Domenica, tornava a Milano. È una bella persona. Me lo feci scappare perché ero in una situazione terribile. Avevo beccato delle foto brutte che mi avevano fatto. C'entrava il mio ex e non parlo di Aldo Montano, ma di un altro. Dopo aver visto queste foto shock, sono tornata a Roma. Mentre quel rapporto finiva, dentro di me pensavo: "Ah sì? Te la faccio pagare" ed è arrivato Stefano. Potevo farmelo scappare?".

Secondo alcuni siti di gossip, l'ex della Mosetti dovrebbe essere Davide Lippi, figlio di Marcello Lippi, a cui è stata legata dal 2003 al 2007. Sempre secondo gli esperti, Simona Ventura avrebbe scoperto la tresca avrebbe cacciato la Mosetti da Quelli che il calcio, programma che all'epoca Super Simo conduceva. 

Al caso si aggiunge un particolare raccontato dal blog di tv di Davide Maggio. Bettarini e Clemente Russo, all'interno della casa del Grande Fratello, si sono messi a parlottare pensando di non essere raggiunti dalle telecamere. E si sono messi a parlare proprio dei dettagli intimi del matrimonio di Bettarini e Simona Ventura. E di tradimenti, con tanto di nomi e cognomi.  Bettarini avrebbe raccontato di averla cornificata più volte senza essere mai stato scoperto. Tra le amanti, cita la Mosetti, a detta sua particolarmente focosa a letto. Poi ci sono Alessia F., Pamela, Barbara, Sabrina, Anna a showgirl argentina molto nota che non nomina ma, in un discorso di alcuni giorni fa con Andrea Damante, ha lasciato intendere chi fosse.

Davide Maggio fa solo i nomi per ragioni di privacy, ma per ovvie ragioni sono facilmente identificabili. Clemente Russo ascoltava e, molto poco carinamente, apostrofava la Ventura con termini dispregiativi riferendosi alla storia della showgirl con Giorgio Gori. 

"In tutto ciò la regia", ha concluso il blog televisivo, "ha ripetutamente staccato sui due quando i dettagli del racconto erano eccessivamente volgari, salvo poi smettere di inquadrarli definitivamente".

Insomma, una tresca fitta e pruriginosa. Gli autori del Grande Fratello Vip manderanno in onda tutto durante la prima serata su Canale 5? Rischiando di irritare la Ventura, da poco entrata nella scuderia Mediaset?

venerdì 30 settembre 2016

A Napoli le celebrazioni per il 73esimo anniversario delle “Quattro giornate di Napoli”

A Napoli le celebrazioni per il 73esimo anniversario  delle “Quattro giornate di Napoli”


Il consigliere regionale Carmine De Pascale: “Il popolo napoletano ha dimostrato sempre grandissimo carattere e personalità”


di Antonio Parrella





NAPOLI. Fari puntati sulle celebrazioni del 73esimo anniversario delle “Quattro giornate di Napoli”. Obiettivo quello di ripercorrere la storia e di osservare il passato attraverso la fotografia che ci perviene di Napoli durante gli anni della seconda guerra mondiale. Scatti indelebili, questi, che mostrano una città sotto assedio. Napoli nei suoi giorni più difficili. L’evento, messo a punto dal Comune mercoledì 28 settembre, ha previsto tra l’altro due importanti cerimonie. La prima si è svolta  presso il Mausoleo di Posillipo e successivamente un altro momento celebrativo in piazza Salvo D’Acquisto. La storia. La città di Napoli, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, era in attesa di una liberazione che sembrava non arrivasse mai, mentre si susseguivano solo distruzione e attimi di terrore. E così, dal 28 settembre al 1° ottobre 1943, il popolo napoletano decise di scendere per strada, impugnando le armi per cacciare gli ex alleati divenuti veri e propri “occupanti” del territorio. I napoletani resero, dunque, libera la città, costringendo alla resa le truppe  tedesche. La manifestazione di mercoledì scorso ha voluto dimostrare ancora una volta il rinnovato e grande sentimento di unione e libertà che risiede nella città di Napoli e nel suo popolo Alla kermesse commemorativa, oltre al sindaco Luigi De Magistris, rappresentanti dell’esercito, delle forze dell’ordine, dell’associazionismo e delle varie istituzioni, ha partecipato anche il generale di Corpo d’Armata dell’Esercito Carmine De Pascale (attuale consigliere regionale), che, nel suo apprezzato intervento, ha ricordato come nella città di Napoli risieda, in giornate come queste, oggi come ieri, una immensa voglia di riscatto e di positivo cambiamento. Da sottolineare che il consigliere regionale De Pascale è stato da sempre un vivace ed instancabile promotore della cultura, “che rappresenta - commenta il generale De Pascale - un’arma che il popolo napoletano deve utilizzare per dar vita ad una nuova positiva rivoluzione napoletana. “I napoletani - spiega il consigliere regionale De Pascale - hanno fortemente reagito all’occupazione tedesca, dimostrando in questo modo una grandissima personalità e tantissimo carattere. Inoltre, mi preme evidenziare anche lo straordinario e commovente coraggio dei ragazzi napoletani, i cosiddetti scugnizzi, che hanno partecipato attivamente a questa storica reazione popolare, contribuendo in maniera determinante a rendere libera la città partenopea”.