Giordano: c'è voglia di combattere l'integralismo islamico
di Mario Giordano
Caro Mario nonché Giordano, ho letto l' articolo e la risposta che ha dato ieri al lettore Prando e mi trova d' accordo ma la mia domanda è: lei risponde nel finale che ci sono due strade e la preferibile è la seconda che io ripeto condivido pienamente ma il dubbio è che la pensiamo così lei io e pochi altri non certo i così detti politici; sa essere pusillanimi e codardi nella vita di tutti i giorni ci permette di essere qui ad interloquire e non al fresco di un qualsiasi cimitero... Attendo con ansia e rispetto la sua risposta...
Franco Menici - Sansepolcro (Ar)
Moderi l' ansia, caro Franco, e cerchi di essere un po' più chiaro nelle sue esposizioni. Non è detto che tutti abbiano letto la lettera di Luciano Prando di un paio di giorni fa e, soprattutto, non tutti sono tenuti a ricordare quali erano le due strade che indicavo. In sostanza, rispondendo a una domanda sul burkini dicevo che l' Europa deve interrogarsi seriamente se vuole dialogare con quell' Islam che umilia e sottomette le donne o se invece vuole combatterlo. Mi pare infatti, e lo ribadisco, che nella sostanza il divieto di burkini abbia pochi effetti pratici, ma che sia un importante segnale culturale per chi vuole dire no agli islamici che ci hanno dichiarato guerra (e quelli che impongono alle donne il burkini sicuramente ci hanno dichiarato guerra perché non sono integrabili con la civiltà occidentale).
Ora lei dice che siamo in pochi a pensarla così. Forse è anche vero. Ma proprio per questo ho salutato con gioia quel provvedimento da parte di alcune amministrazioni comunali francesi: perché si tratta di un atto pubblico, di un' ordinanza immediatamente esecutiva, una presa di posizione netta da parte dei sindaci nei loro pieni poteri. E il fatto che i medesimi ora si oppongano alla sospensione dell' ordinanza da parte del Consiglio di Stato francese (filo-islamico pure quello?) è una piccola luce nella buia notte dell' Occidente: c' è qualcuno che ha voglia di lottare. E non soltanto fra noi poveri scribacchini o voi poveri lettori: c' è qualcuno che ha voglia di lottare quando si siede sulle poltrone che contano e dove quelle decisioni si possono prendere davvero. Dicono: ma il sindaco di Cannes dice no all' Islam solo per prendere voti. E io rispondo: perfetto. Meno male. È quello che ci vuole. Forse i politici si cominciano davvero a rendersi conto che non siamo solo due gatti a pensarla così. Ciò mi dà forza per continuare la battaglia delle idee con ancor più forza, e spero che lo stesso effetto faccia a lei e a tutti i lettori (con o senza ansia).