Troppo Brasile per gli azzurri: è argento per Lupo-Nicolai
L'esaltante favola di Daniele Lupo e Paolo Nicolai si esaurisce sul secondo gradino del podio. A Copacabana, il tempio del beach volley, e sotto la pioggia battente gli Azzurri si arrendono ai maestri brasiliani Alison-Bruno che riportano i verdeoro al titolo a cinque cerchi che mancava da Atene 2004. Un 2-0 (21-19, 21-17) giusto per la superiorità vista in campo anche se gli Azzurri, specie nel primo set, hanno potuto giocarsi le loro carte per tentare il colpaccio. Quelli di Lupo e Nicolai resta comunque un argento vivissimo arrivato al termine di una cavalcata storica che ha appassionato una nazione intera e pure il pubblico locale che, finale esclusa, li ha eletti a loro beniamini.
Il Brasile ha tutto da perdere, l'Italia niente. I verdeoro sono contratti mentre gli azzurri giocano a cuor leggero volando subito sul 5-1. I padroni di casa chiamano timeout e tornano in campo con tutt'altro piglio. Alison si fa sentire mentre dall'altra parte della rete i campioni del mondo cercano Lupo per evitare le schiacciate di Nicolai. Il pareggio arriva a quota 8 poi i brasiliani mettono la freccia fino al 13-10. Un vantaggio che è resiste fino al 17-14 poi è di nuovo Italia. Muro di Nicolai e doppio errore di Alison per la nuova parità (17-17). Il più quotato dei due verdeoro è anche il più falloso e gli azzurri mettono nuovamente la testa avanti 19-18. Sul più bello però qualcosa si inceppa. Nicolai sbaglia una schiacciata piuttosto agevole regalando il primo set point al Brasile (20-19). Lupo lo segue facendosi murare da un più attento Alison ed il primo set è brasiliano (21-19).
L'Italia subisce il colpo e fatica. Un'incomprensione in ricezione fra Lupo e Nicolai porta il Brasile sul 3-2 adi inizio secondo parziale ma gli Azzurri ci sono e rispondono da campioni ribaltando la situazione sul 6-4 prima ed 8-5 poi. Come nel primo set i verdeoro 'battezzano' Lupo come attaccante designato. Il ragazzo di Fregene però risponde presente mantenendo un piccolo vantaggio in favore dell'Italia (11-8). Nel momento del massimo sforzo azzurro Alison, dopo essere stato superato varie volte, prende le misure al romano in un duello rusticano uno contro uno che è il leit motiv della partita. Due muri consecutivi del brasiliano portano i padroni di casa al pareggio (11-11). Un diagonale stretto di Bruno consente ai brasiliani di mettere la testa avanti (15-14). Il muro seguente di Alison su Lupo di ampliare il vantaggio (16-14). E' l'allungo decisivo. Trascinati dall Torcida i brasiliano non si voltano più indietro. Doppio pallonetto di Bruno e massimo vantaggio (19-15) che è il preludio al 21-17 finale. Appalusi a scena aperta per tutti. Ai vincitori per il trionfo ma anche ai vinti, autori comunque di un'impresa storica. Oltre non si poteva andare