Visualizzazioni totali

martedì 2 agosto 2016

Caivano (Na): Nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti progettato all'insaputa dei cittadini

Caivano (Na): Nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti progettato all'insaputa dei cittadini 


di Gaetano Daniele 



Fa caldo. Siamo a cavallo tra luglio e agosto. Quale migliore occasione per deliberare e progettare su un territorio già martirizzato come Caivano un nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti. Di solito gli impianti per il trattamento dei rifiuti vengono insediati nelle zone dove l'emergenza rifiuti è maggiore. Possono anche accogliere altra spazzatura, anche di comuni limitrofi e Caivano ne è testimone oculare. Infatti, proprio alcuni anni fa, quando l'ex Sindaco di Caivano Simone Monopoli era consigliere provinciale di maggioranza nella Giunta Cesaro, Forza Italia, a Caivano vennero sversati circa 5000 tonnellate di spazzatura nella Ambiente Energia. Era proprio estate. Nessun politico sia di maggioranza che di opposizione sapeva nulla. Proprio come ora. Difatti, ci fu anche una sorta di protesta, più che protesta, chiasso: alcuni politici credevano di spaventare i Camion pieni di spazzatura facendo rumore con le suole delle scarpe vicino ai cancelli della Società Ambiente Energia. Un po di scena non guasta mai. Poi si resero conto che i cattidini erano talmente stanchi delle loro sceneggiate che non scesero neanche a protestare. Ecco. Ci risiamo. E' agosto. Fa caldo. I cittadini sono intenti a pensare alle vacanze, chi può, s'intende. Ma distratti dal caldo. Ci risiamo. La storia si ripete. Monopoli, da consigliere provinciale di maggioranza permetteva alla sua Giunta, alla sua maggioranza in consiglio provinciale, di far sversare 5000 tonnellate di spazzatura a Caivano, ma mentre da un lato veniva sversata la spazzatura dall'altro dichiarava di non sapere nulla, anzi, per protesta si dimise da Forza Italia. Poi, dopo un po, buttato tutto nel dimenticatoio si è ricandidato a Sindaco con lo stesso partito, Dove? a Caivano. Nel suo Paese. Un Paese già affossato e soffocato dai rifiuti. 

E' agosto. Oltre al caldo, la gente come ricordavamo poc'anzi, pensa ad altro. Pensa a come arrivare non a fine mese ma al giorno dopo. Ma la politica pensa. Studia. Sperando che nessuno si accorga della nuova delibera, del nuovo insediamento di un nuovo impianto che accolga altri rifiuti, per trattarli, ci mancherebbe. Aggiungiamoci pure le dimissioni farsa? del Sindaco Monopoli. Dimissioni che piano piano assomigliano sempre più ad una strategia politica, ed il gioco è fatto. Infatti, il Sindaco Monopoli, con molta disinvoltura, in una crisi politica abnorme, si appella ad una lettera inviata al Giornale di Caivano, firmata da un certo A.P, che lo invita a nome di qualcuno a ritirare le sue dimissioni. Il Sindaco Monopoli, ritirerà le sue dimissioni? perchè a chiederglielo è una ragazza/o, forse minorenne, forse anche un suo elettore o un suo parente che, non badando alla sciagura politica ed amministrativa in cui lo stesso Sindaco Monopoli ha portato Caivano ed i caivanesi, lo invita appunto senza esperienza e senza cognizione di causa a ritirare le dimissioni. Uno scherzo? No, la verità! Lo dichiara Monopoli. Questo sta accadendo nelle ultime ore a Caivano. Monopoli quindi inizia a giustificare la ritirata con l'appoggio anche delle opposizioni, che tacciono e dichiarano di non sapere nulla in merito al nuovo impianto deliberato dalla giunta regionale a guida PD. E' solo questione di giorni. Ma nelle sue dichiarazioni, nonostante il totale fallimento politico ed amministrativo, Monopoli, detta anche condizioni. Massimo segno di debolezza. 

Ma strategie a parte, i problemi rimangono, crescono di minuto in minuto, di ora in ora, di giorno in giorno. Monopoli ha dichiarato il dissesto finanziario. Le tasse dovranno per forza di causa maggiore aumentare e pesare anche sulle famiglie che non arrivano alla seconda settimana. Ma le politiche regionali e comunali pensano ad altro. Pensano agli impianti, alla spazzatura, forse al business. Come quando una ditta di nome Buttol, vince una gara Europea da 30 milioni di euro, nonostante sanzionata più volte dal funzionario all'ambiente Coppola e dal Sindaco Monopoli perchè non in grado di raccogliere la spazzatura dai marciapiedi. Qualcosa non torna. Nulla contro la Buttol, ci mancherebbe, per vincere la gara europea vuol dire che aveva tutte le carte in regola. Chi non le aveva, forse, erano altri. Insomma, cose strane. Cose lecite ma che lasciano un amaro in bocca proprio come quando invece dello zucchero nel caffè ci metti il sale. 

I giorni passano e sul calendario un altro giorno se ne va. Il rintocco del pendolo stona come un  gong nelle orecchie del primo cittadino che più giorni passano più si rende conto che nessuno lo acclama, nessuno lo vuole, a parte qualche Fan che si firma A.P e qualche familiare, o qualche amico lontano, ormai al mare. Tic tac tic tac tic tac.... ma Monopoli quando ritirerà le sue dimissioni? Ah, scusate, e le opposizioni che fine hanno fatto? E il PD? Qualcuno mangia babà con la panna in riva al mare!

Praia a Mare (CS): Il Lido Florida apre ai clienti Uno dei lidi più belli e attrezzati della Costa Calabrese

Praia a Mare (CS): Il Lido Florida apre ai clienti Uno dei lidi più belli e attrezzati della Costa Calabrese





Biagio Praiano presenta il Lido Florida, uno dei Lidi più belli ed attrezzati della Costa Calabrese. Per descrivere il Lido Florida, servono due percorsi, il primo che ne descriva le funzioni e le caratteristiche, il secondo tutti i giochi e le attività nel suo interno. Tutto studiato ed organizzato nei minimi particolari dal titolare, Biagio Praiano. Questo Lido è un gioiello sul mare. L'idea è stata quella di offrire ai clienti più assidui e non la opportunità non solo di far divertire i propri figli, ma anche quella di offrire loro una cucina tipica locale. 




Piscine, parco giochi per bambini, musica, acquagym, lettini privè, animazione e tanta musica a partire dalle 09.00 fino al tramonto. Non mancano le serate organizzate a tema. Dall'aperitivo ai balli Latini americani a quelli House. La particolarità del Lido Florida è quella di accontentare i clienti a 360°, infatti, Biagio Praiano, ha studiato ed offerto ai propri clienti il servizio ordina tramite whatsapp. Il cliente, può ordinare un cocktail o una macedonia di frutta comodamente sdraiato sul lettino del Lido Florida, ordinando appunto tramite whatsapp. Un servizio in esclusiva offerto dal Lido Florida. 




In questi giorni, ospiti d'onore apriranno le danze al Lido Florida. 


Il Lido Florida si trova a Praia a Mare in Via Lungomare Sirimarco Lotto, 3. Per prenotazioni lettini e ombrelloni: 346.8551789

Sant'Antimo (Na): Miss Mondo Otto ragazze nella tappa del tour 2016/2017

Sant'Antimo (Na): Miss Mondo Otto ragazze nella tappa del tour 2016/2017

Nunzia Granieri
Prima classificata




di Francesco Celiento


Sant'Antimo - Otto ragazze, nella tappa d’apertura del tour 2016-2017, disputatasi nella centralissima piazza della Repubblica, hanno conquistato il passaggio alle finali regionali di Miss Mondo Italia, un concorso di bellezza fra i più suggestivi ed antichi, essendo nato nel 1951, subito dopo l’ultima guerra mondiale.

Con il patrocinio del Comune napoletano e il supporto tecnico dell’Ag Production, venti aspiranti miss si sono sfidate sulla passerella, presentate da Antonio Esposito, il quale chiedeva alle concorrenti di dimostrare anche le loro doti artistico-sportive; da qui sono uscite divertenti gag che hanno deliziato le centinaia di spettatori presenti. In apertura di serata applauditissimo l’intervento di due comici, Francesco d’Agostino e soprattutto il famoso Francesco Paolantoni. Poi la gara in passerella, con le ragazze a mostrare alla giuria la loro bellezza ed il portamento.

La vincitrice è stata Nunzia Granieri, 16enne di Bacoli, altezza 1.70, taglia 40, studentessa liceale di scienze umane che sogna di diventare attrice e come hobby frequenta la palestra; piazza d’onore per la casertana Sara Simeone, 17 anni, residente a Portico di Caserta; terza Federica Illiano, anch’essa di Bacoli, 17 anni; quarta posizione per la napoletana Benedicta Inglese, 21 anni; quinta la casoriana Giusy Brillante, 19 anni, sesta Dalila De Marco, 16enne abitante a Giugliano, settima un’altra casoriana, Isabella Bratomi, 17 anni; ultima qualificata Marika Iorio, una ragazza di 16 anni che risiede a Casalnuovo.

Altri ospiti della serata sono stati Flavio Zerella, un protagonista del programma in onda su tv nazionali “Temptation island”, e la modella Elena Santoro, Miss Mondo Campania in carica, secondo cui l’esperienza al concorso nella finalissima di Gallipoli cui ha partecipato a giugno “è stata magnifica, perché ti permette di esprimere il tuo talento su tutti i fronti: recitazione, musica, ballo, ecc…”.

Gli artisti hanno fatto parte della giuria insieme a Jana Manira, attrice-presentatrice, Pasquale Turco, produttore tv, Teresa Menditto, modella ed organizzatrice, Lucia Nardi, dirigente del Comune di S. Antimo in rappresentanza del sindaco Piemonte, la truccatrice Alessandra Scotto D’Apollonia, in arte “L’oreal make-up,” Davide Gravina di Vitality.

L'ITALIA ENTRA IN GUERRA Sigonella-Aviano, la svolta: i bombardamenti e l'azzardo

L'ITALIA ENTRA IN GUERRA  Sigonella-Aviano, la svolta:  i bombardamenti e l'azzardo



In Libia, a Sirte, primo raid e prime bombe degli Stati Uniti: la guerra all'Isis sale di livello. L'Italia fa sapere che l'informazione dell'attacco imminente era stata data lo scorso 21 luglio, un attacco che era stato chiesto dal premier libico Fayez Serraj, in affanno nel conflitto con lo Stato Islamico. Una nuova fase della guerra al Califfato, nella quale l'Italia, per forza di cose, giocherà un ruolo decisivo: la Libia, infatti, dista soltanto una manciata di chilometri dalle nostre coste.

Quando si parla di ruolo decisivo, s'intende la logistica. Per i primi attacchi Usa in Libia sono state utilizzate delle basi militari in Giordania e le unità navali americane schierate nel Mediterraneo. Ma il comando statunitense ha fatto sapere che i raid proseguiranno, e che saranno necessarie nuove basi. Tra queste la base di Sigonella: l'ok da parte dell'Italia era arrivato già qualche settimana fa. Dunque, forse, anche Aviano: gli Usa ne hanno chiesto la disponibilità, ma ancora l'Italia non ha dato una risposta al riguardo.

Un salto di qualità, per l'Italia, già nel mirino dei terroristi islamici e, verosimilmente, obiettivo più "appetibile" dopo l'appoggio logistico. Il Belpaese, però, non può sottrarsi se vuole continuare a proporsi come Paese-guida nella coalizione che ha come obiettivo la stabilizzazione della Libia. Il rischio di esporsi alla ritorsione terrorista è ovviamente elevato, ma è un prezzo da pagare pur di liberare dal domino del Califfo un Paese a noi così vicino.

E non è tutto. Oltre a un coinvolgimento logistico, l'Italia potrebbe offrire anche un supporto "di fuoco" nella guerra all'Isis, con il coinvolgimento diretto della nostra flotta nei bombardamenti. Il fatto viene riportato da Repubblica, che cita fonti del Governo, che affermano: "La prossima volta la richiesta di Tripoli potrebbe essere fatta direttamente all'Italia ovvero l'Italia potrebbe essere chiamata a svolgere un ruolo" . La prossima volta, insomma, l'Italia potrebbe direttamente bombardare.

Attenzione, nasce il patto del cocktail Accordo Toti-Salvini: ecco il loro piano

Occhio, nasce il patto del cocktail. Accordo: ecco il piano


di Salvatore Dama



Chiamatelo il patto del Moscow mule, quello stretto ieri al Papeete tra Matteo Salvini e Giovanni Toti. In realtà non si sa se i due, nella lunga giornata trascorsa insieme al beach club di Milano Marittima, abbiano sorseggiato l' intruglio modaiolo di vodka ghiacciata e succo di lime. L' unica certezza è che il leader leghista e il governatore della Liguria non si sono lasciati ingolosire dalla «marmellata centrista» (definizione originale) servita da Stefano Parisi, neo delfino berlusconiano e possibile nuovo federatore del centrodestra.

Non tutti, in quella che negli anni zero fu la Casa della libertà, sono d' accordo con Silvio Berlusconi, che ha scelto l' ex manager offrendogli i galloni del leader. Così vanno formandosi alleanze trasversali (e trans-partitiche) per contestare i piani berlusconiani. O, più semplicemente, per proporre delle alternative al candidato che ha conteso a Giuseppe Sala la carica di sindaco di Milano fino all' ultimo voto. O quasi.

Ieri sera Toti e Salvini hanno suggellato la loro "alleanza" con una cena sulla riviera romagnola. I due hanno concordato sul fatto che il governo Renzi sia agli sgoccioli e che il centrodestra abbia l' obbligo di riorganizzarsi quanto prima. Non con una verata al centro, ma con un' alleanza che guardi a destra e scommetta sull' accordo strategico tra Forza Italia, Lega e Fratelli d' Italia. «È il "modello Liguria"», rivendica il presidente della Regione Toti, che non si è propriamente spellato le mani per applaudire l' ascesa di Parisi. Chiedendo (finora inutilmente) che ogni discorso sulla leadership coinvolgesse la base del partito senza piovere dall' alto, come poi effettivamente è stato. Salvini?

Anche lui guarda con perplessità ai primi passi mossi da Parisi. È vero che la Lega lo ha sostenuto come candidato sindaco di Milano, ma adesso il leader del Carroccio lo vede proiettato troppo verso il centro. Troppo impegnato a rincorrere Angelino Alfano e gli altri centristi che sono nell' area di governo. Matteo punge il suo mentore: «Se qualcuno ha diviso il centrodestra e ha voluto perdere, quello è Berlusconi», ha mandato a dire il leader della Lega dalla festa del partito in corso a Cervia. E se il "modello Milano" caro all' ex manager viene bocciato dal leader dei padani («Mi sono cucito la bocca, ho fatto finta di niente, e metà degli elettori è rimasta a casa», dice a proposito delle recenti Comunali), anche al centro c' è chi dubita del potenziale parisiano. Per esempio Gianfranco Rotondi: «Forza Italia si organizza come crede: se Parisi ne è il capo, buona fortuna. Se è il candidato premier del centrodestra io mi contrappongo apertamente e chiedo un metodo democratico per decidere chi ha ragione tra me, lui, Salvini e chi si proporrà», è il guanto di sfida del presidente di Rivoluzione Cristiana.

Bombardano a pochi chilometri dall'Italia Stati Uniti, primo attacco all'Isis in Libia

Bombardano a pochi km dall'Italia: Primo attacco all'Isis in Libia



Raid aerei Usa hanno colpito postazioni dell'Isis a Sirte, in Libia. A confermarlo è il Pentagono. Si tratta del primo coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nella battaglia condotta dalle forze libiche contro lo Stato islamico. Gli attacchi, afferma il Pentagono, sono stati effettuati su richiesta del governo libico.

"Altri bombardamenti continueranno a prendere di mira l'Isis a Sirte" per consentire al governo di unità libico di "compiere un'avanzata decisiva e strategica", ha detto il portavoce del Pentagono Peter Cook. In un messaggio video diffuso in precedenza, il premier libico Fayez Serraj, aveva annunciato di aver richiesto il supporto aereo alla coalizione di nazioni guidata dagli Stati Uniti. "Sono stati effettuati i primi raid aerei Usa contro postazioni dell'Is a Sirte su richiesta del Consiglio presidenziale del governo di concordia nazionale" libico, aveva detto al-Serraj, aggiungendo che "i raid avranno una durata limitata" e evidenziando come le prime operazioni abbiano "inflitto pesanti perdite" tra le fila dei jihadisti dell'Is.

Dopo il canone, altra tassa in bolletta Importi devastanti: che cosa paghi

Una bolletta devastante. Dopo il canone, altra tassa? Cosa ti costringono a pagare



Dopo il canone la Tari? La bolletta elettrica potrebbe farsi sempre più salata. È l'idea della sindaca di Roma, Virginia Raggi, che ha spiegato chiaro e tondo: "Il pagamento della Tari (la tassa sui rifiuti, ndr) può avvenire unitamente alla bolletta elettrica o idrica di Acea Spa. In tal modo - ha proseguito la grillina - il panorama di utenze fantasma andrà immediatamente a restringersi e si allargherà la platea degli utenti contribuenti".

Così la Raggi, illustrando le "Linee programmatiche 2016-2021 per il Governo di Roma Capitale" nel corso di un'assemblea in campidoglio. La Raggi ha aggiunto che "Acea Spa detiene il database utenze elettriche residenziali, artigianali, commerciali ed industriali di oltre il 60% delle utenze romane. La bollettazione idrica ed elettrica, pertanto, può comprendere anche la riscossione della Tari in quanto già disponibili le banche dati di riferimento che dovranno essere opportunamente incrociate per lo scopo". Per i romani, in vista, bollette salatissime...