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giovedì 2 giugno 2016

Arriva il vaccino contro tutti i tumori: rivoluzione scientifica, come funziona

Arriva il vaccino contro tutti i tumori. Rivoluzione scientifica, come funziona



Siamo sempre più vicini al vaccino contro il cancro. Una vaccinazione terapeutica universale contro i tumori è stata ideata da scienziati tedeschi dell'università Johannes Gutenberg a Mainz: si tratta di un antidoto che induce una fortissima risposta del sistema immunitario.

Secondo quanto riferito sulla rivista Nature, il vaccino è stato testato con successo su animali e su tre pazienti in stadio avanzato di melanoma. Già a basse dosi la vaccinazione è stata in grado di attivare una risposta immunitaria efficace contro il tumore.

Fazio sfora di un'ora, Angela si sfoga La furia di Alberto: ecco come va in onda

Fazio sfora di 1 ora, furia di Angela. Ribellione in diretta: cosa va in diretta / Guarda






Riavvolgiamo il nastro fino a sabato sera. Siamo su Rai3, dove Fabio Fazio sta officiando la sua messa laica che risponde al nome di Che tempo che fa. Sfilano Massimiliano Allegri, la Gialappa's Band, Niccolò Fabi e Flavio Caroli. Poi, certo, c'è spazio, tempo e modo anche per Luciana Littizzetto. La trasmissione prosegue, si chiacchiera, ci si dilunga. Anzi, ci si dilunga tantissimo: quasi un'ora, uno sforamento probabilmente che vale un record assoluto.

E a pagarne le conseguenze è il povero Alberto Angela, il cui Ulisse doveva andare in onda alle 21.45 e, invece, è cominciato a ridosso delle 22.45. Insomma, un ottimo motivo per essere nervosi. Non soltanto per una questione di rispetto, ma anche per una questione di share: a quell'ora il pubblico si riduce e l'audience ne risente. Ma Alberto Angela, come ha notato l'attentissimo Italia Oggi, si è vendicato. Come? Semplice, nel corso della puntata di Ulisse è andata in onda la protesta dei telespettatori, di chi ha dovuto a lungo attendere il programma. Come potete vedere nella gallery  lo scontento montava su Twitter: vi proponiamo soltanto alcuni dei (numerosissimi) messaggi infuocati contro Fazio e le sue lungaggini.

Scordateti le ferie, non avrete più soldi "Horror" nella busta paga di luglio

Le ferie? Scordale: non avrai i soldi. "Horror" in busta paga



Deadline posticipata per la presentazione del 730, ma non è necessariamente una buona notizia. Martedì sera, Matteo Renzi ha firmato un decreto legge della presidenza del Consiglio che proroga il termine ultimo per la presentazione del 730 sui redditi del 2015 dal 7 al 23 luglio (sia per quello presentato al Caf, sia per quello precompilato online), concedendo più tempo per presentare la dichiarazione dei redditi semplificata. La misura era stata richiesta sia dalla Commissione Finanze della Camera sia dalla Consulta dei Caf.

Tuttavia, lo slittamento di due settimane potrebbe allungare anche i tempi dei possibili rimborsi in caso di deduzioni e detrazioni, come ad esempio il mutuo o le spese mediche, che comportano un rimborso da parte del Fisco. I rimborsi del 730 in busta paga o nel cedolino della pensione rischiano infatti di arrivare nel mese successivo, creando problemi ai sostituti d’imposta perché in agosto gli uffici del personale degli enti di previdenza lavorano a ranghi più ridotti. Insomma, una dilazione che a qualcuno potrebbe costare le vacanze estive.

LISTA COL SANGUE BLU Il "colpaccio" della Meloni: con lei la (bella) principessa

Una principessa nella lista della Meloni


Giacinta Ruspoli

Nella lista civica "Con Giorgia", e dunque in appoggio alla candidatura a sindaco della Meloni, c' è Giacinta Ruspoli. Avvocato, 28 anni, della omonima casata.  Giacinta è la figlia del principe Sforza Ruspoli e della principessa Maria Pia. "Lillio", come lo chiamano intimi e familiari, è stato uno dei protagonisti (non ortodossi) della destra romana.  Nel 1989 si candidò alle Comunali da indipendente nel Movimento sociale italiano e prese 37mila voti. Tanti. Uno, per capirci, che si poteva permettere di sfottere il ras della dc romana Vittorio Sbardella. Non lo chiamava "squalo" come gli altri, ma "spigola". Papalino e anticapitalista. Nobile ma non restauratore. Nel '93 gli spettava la candidatura a sindaco del Msi contro Francesco Rutelli. Non per diritto dinastico, ma a causa della forza elettorale che aveva dimostrato in precedenza. Alla fine preferì cedere il passo a Gianfranco Fini. Ma con l' allora segretario missino i rapporti erano tutt' altro che cordiali.

Avevano due idee diverse di destra. Ruspoli smentì ripetutamente di essere uno dei padri fondatori di Alleanza nazionale. D' altronde, mentre Gianfranco si accordava con Berlusconi, Casini e Mastella, il principe nero ospitava a cena nel suo palazzo il leader del Front National Jean Marie Le Pen. Era il 1994. Un salto di una generazione ed ecco in campo la figlia Giacinta. Pure lei si proclama nobile atipica, attenta alle periferie della capitale e alle «giustizia sociale». Meglio nobili, che ignobili, è il suo slogan. Anche questo arriva dalla tradizione di famiglia. In una intervista con Il Tempo ricorda che il papà da consigliere comunale fondò la Casa Accoglienza di Santa Giacinta. Sulla Casilina Vecchia. Che nel frattempo ha smesso di essere periferia ed è diventata il quartiere hipster del Pigneto. «I nobili oggi sono i contribuenti italiani che pagano regolarmente le tasse», dice. L' intenzione è di fare il pieno di voti come il padre. Ci spera anche Giorgia Meloni, ovviamente.

L'INTESA RITROVATA L'abbraccio di Salvini a Silvio Le parole che cambiano tutto

L'abbraccio di Salvini a Silvio: "La frase che cambia tutto"



"Il 5 giugno liberiamo qualche città e dal 6 giugno parliamo di programmi con Berlusconi". Lo ha detto Matteo Salvini ad Agorà su RaiTre. "Secondo me - ha spiegato - Renzi è tanto arrogante e sbruffone da farmi capire che tra un pò si vota, perché ha capito che la trippa è finita anche per lui"-A proposito della corsa alla leadership del centrodestra il segretario federale della Lega ha poi affermato: "Siamo il centrodestra, non spetta a me decidere chi comanda. Berlusconi è il mio presidente. Da milanista sarà sempre il mio presidente»".  

Gli esperti danno i voti ai candidati Ecco chi ha vinto il confronto tv

Gli esperti danno i voti ai candidati Ecco chi ha vinto il confronto tv



Per stabilire chi ha vinto un confronto televisivo, negli Stati Uniti usano i sondaggi tra il pubblico, ma da quelle parti la tradizione è ormai consolidata e chi vince e chi perde è un po' più chiaro che da noi. Stabilire invece chi ha fatto meglio di tutti altri nel confronto su Skytg24 tra i cinque candidati a sindaco di Roma è assai complesso, comunque soggettivo. Secondo la rilevazione tra i telespettatori di Sky, la Raggi avrebbe convinto più degli altri, anche se nessuno stacca davvero l'altro. Stando a sentire invece alcuni tra i maggiori esperti di comunicazione politica e televisione, come ha fatto il Messaggero, è proprio la grillina a uscire dal confronto con le ossa rotte e un'immagine molto più appannata.

Fare una classifica diventa complesso, secondo il prof. Edoardo Novelli, docente di comunicazione politica all'Università Roma Tre: "Mi basta notare - ha detto - che Virginia Raggi, la meno conosciuta tra tutti e quindi la più attesa, non è riuscita a sciogliere i dubbi che la riguardano". Una classifica prova ad azzardarla lo studioso di flussi elettorali di Ipr Marketing, Antonio Noto: "Marchini e Meloni primi a pari merito. Inseguiti da Raggi e Giachetti" e pure stavolta per la Raggi sfuma la prima piazza. Più duro Alessandro Amadori di Coesis Research: "sconta l'inesperienza amministrativa - ha chiarito - Si è avvertita molto questa lacuna. Non sono bastate le cifre per dare spessore alle sue parole". L'errore madornale della Raggi, secondo Piepoli, è stato presentarsi davanti alle telecamere con la "sicurezza della prima della classe", come se avesse già vinto. E invece resta sempre valida la lezione dello Squalo di democristiana memoria che diceva sempre: "Guarda che uno ha vinto le elezioni un minuto dopo che ha portato l'ultima vecchietta a votare nell'ultimo minuto utile prima che chiudano le urne".

mercoledì 1 giugno 2016

Ercolano (Na): Percosse e minacce Denunciato 16enne

Ercolano (Na): Percosse e minacce Denunciato 16enne


Uno scatto d'ira degenera in minacce e mani addosso ai danni di un bambino di 6 anni. Non era il primo episodio. Il 16enne denunciato E.S da tempo minacciava anche i nonni materni. 


di Angela Bechis


Via Gen. Gennaro Niglio
già Via 4 Orologi

ERCOLANO. Una triste vicenda familiare. Una delle tante storie che, a volte, si consumano all'interno di nuclei familiari disagiati e non è che poi, restano “sepolte” per sempre. Nessuno ne parla. Nessuno le racconta. Stavolta è accaduto ad Ercolano. Un episodio triste. Un episodio che non vorremmo mai commentare. Ma il nostro dovere di cronisti ci impone di farlo. E allora capita anche che in una famiglia (papà e  mamma) ospita a sua volta la figlia separata G.I., per motivi giudiziari, ed il nipote minorenne, E.S. (figlio di G.I.). Tutto sembra apparentemente normale. Sembra. Ma accade che questo “minore”, E.S, non solo usa violenza verbale contro i nonni, che pur tra enormi sacrifici non hanno esitato ad ospitare sia lui che la madre, ma picchia anche un altro “minore”. Un innocente. Un bambino di appena 5 anni. E lo fa senza farsi tanti scrupoli. Lo fa minacciando anche la zia, che, insieme ad altre sorelle, si recava spesso in quella abitazione per salutare i propri cari. E allora per E.S. scatta la denuncia. Intervengono i Carabinieri. E.S. era solito trascorrere gran parte della giornata per strada. Era quella la sua dimora abituale. Ma la sua aggressione al piccolo di pochi anni rappresenta, forse, l’esecuzione di un’azione il cui intento, sia conscio che inconscio, voleva causare un’offesa. E questo di solito dipende da esperienze frustranti, ma, comunque, questa scellerata azione di violenza nasce anche da problemi relazionali tra individui. Ci auguriamo soltanto che episodi di questo genere non si abbiamo più a verificare e che i responsabili di tali soprusi ai danni di bambini o di anziani, oltre ad essere puniti secondo le vigenti disposizioni di legge, siano affidati soprattutto alle cure di esperti psicologi e/o casa-famiglie per un loro pieno recupero sociale e morale.