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mercoledì 1 giugno 2016

Ercolano (Na): Percosse e minacce Denunciato 16enne

Ercolano (Na): Percosse e minacce Denunciato 16enne


Uno scatto d'ira degenera in minacce e mani addosso ai danni di un bambino di 6 anni. Non era il primo episodio. Il 16enne denunciato E.S da tempo minacciava anche i nonni materni. 


di Angela Bechis


Via Gen. Gennaro Niglio
già Via 4 Orologi

ERCOLANO. Una triste vicenda familiare. Una delle tante storie che, a volte, si consumano all'interno di nuclei familiari disagiati e non è che poi, restano “sepolte” per sempre. Nessuno ne parla. Nessuno le racconta. Stavolta è accaduto ad Ercolano. Un episodio triste. Un episodio che non vorremmo mai commentare. Ma il nostro dovere di cronisti ci impone di farlo. E allora capita anche che in una famiglia (papà e  mamma) ospita a sua volta la figlia separata G.I., per motivi giudiziari, ed il nipote minorenne, E.S. (figlio di G.I.). Tutto sembra apparentemente normale. Sembra. Ma accade che questo “minore”, E.S, non solo usa violenza verbale contro i nonni, che pur tra enormi sacrifici non hanno esitato ad ospitare sia lui che la madre, ma picchia anche un altro “minore”. Un innocente. Un bambino di appena 5 anni. E lo fa senza farsi tanti scrupoli. Lo fa minacciando anche la zia, che, insieme ad altre sorelle, si recava spesso in quella abitazione per salutare i propri cari. E allora per E.S. scatta la denuncia. Intervengono i Carabinieri. E.S. era solito trascorrere gran parte della giornata per strada. Era quella la sua dimora abituale. Ma la sua aggressione al piccolo di pochi anni rappresenta, forse, l’esecuzione di un’azione il cui intento, sia conscio che inconscio, voleva causare un’offesa. E questo di solito dipende da esperienze frustranti, ma, comunque, questa scellerata azione di violenza nasce anche da problemi relazionali tra individui. Ci auguriamo soltanto che episodi di questo genere non si abbiamo più a verificare e che i responsabili di tali soprusi ai danni di bambini o di anziani, oltre ad essere puniti secondo le vigenti disposizioni di legge, siano affidati soprattutto alle cure di esperti psicologi e/o casa-famiglie per un loro pieno recupero sociale e morale.

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