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domenica 15 maggio 2016

SOLDI PER LE FAMIGLIE La novità sul primo figlio: quanto vale ora l'assegno

Soldi per le famiglie. La novità sul primo figlio: quanto vale ora l'assegno


Il Governo sta ragionando sull’ipotesi di introdurre il ’fattore famiglià, proposto dal Forum delle associazioni familiari come rimodulazione della no-tax area in base al numero dei componenti di uno stesso nucleo. Lo ha affermato il ministro della Famiglia, Enrico Costa, intervenuto oggi al convegno organizzato a Roma dal Forum, in occasione della Giornata internazionale della famiglia che si celebra domani. «Voglio lanciare un grande ’Patto con le famigliE e lo voglio chiamare così perchè penso che le risorse che vengono investite, lasciate in tasca o messe in tasca alle famiglie italiane, rientrino: non si tratta di un segno meno nel bilancio dello Stato ma di un segno più in termini di crescita e sviluppo», ha premesso Costa, non escludendo il ’Fattore famiglià tra gli strumenti fiscali a favore dei nuclei con figli. «È una proposta molto seria, complessa e interessante che ha un obiettivo assolutamente condivisibile: favorire le famiglie in rapporto al numero dei figli. È un tema sul quale stiamo ragionando». Poi, secondo il ministro, è necessario «rafforzare i sistemi e i meccanismi che già ci sono, dal bonus bebè alle detrazioni, e farlo anche per incentivare le coppie a fare non solo il primo figlio ma anche il secondo o il terzo. Inoltre dobbiamo semplificare la normativa, ora frastagliata e disordinata, e per questo puntiamo a fare un Testo unico sulla famiglia», ha aggiunto Costa, spiegando che «bisogna semplificare» attraverso «un approccio organico» che vada a «cucire insieme misure frammentarie, disorganiche, senza una visione complessiva, a sfrondarle e a vedere quelle che sono state utili e quelle che non lo sono state, quelle non finanziate o inefficaci»

L’obiettivo, per il ministro, è chiaro: «la famiglia è la prima impresa italiana e noi abbiamo un grande problema che è quello del tasso di denatalità. Ci preoccupiamo giustamente dei cervelli in fuga ma dobbiamo anche preoccuparci delle 100 mila culle vuote rispetto a 5 anni fa, con una progressione che dobbiamo fermare e invertire» mediante «misure concrete ed efficaci», ha concluso, osservando che «la coperta è corta ma la priorità è la famiglia». Il Forum famiglia, per voce del suo presidente Gianluigi De Palo, chiede che «le famiglie non vadano in difficoltà, altrimenti produrremo sempre costi: la richiesta del ’fattore famiglià e di un fisco più equo serve proprio a evitare questo tipo di problemi, perchè c’è da decidere se essere curatori fallimentari di un paese che non fa più figli o se investire le risorse sull’impresa che produce più frutti, che è la famiglia». Il fattore famiglia, ha spiegato De Palo, «a regime costa 14 miliardi di euro ma rimodulando il bonus degli 80 euro, in funzione dei figli e non del contratto di lavoro, ci sarebbero già 10 miliardi a disposizione e quindi in due anni si potrebbe fare».

Canone Rai, ecco come non si paga C'è la tassa nascosta: quanto spendi

Canone Rai, la tassa occulta (da 11 euro) per non pagarlo


di Edoardo Cavadini



Pagare di più anche quando si ha diritto a non pagare nulla. Paradosso tutto italico, vittima predestinata il contribuente, che anche quando segue le regole fino alla virgola scopre che lo Stato per premio ha in serbo una sovrattassa, un extra-tariffa, insomma riesce sempre a spillargli qualche euro in più dalla saccoccia.

La scusa stavolta è il canone Rai. Renzi ha sentenziato: con la tariffa nella bolletta elettrica pagheranno meno (da 113 a 100 euro) ma pagheranno tutti. Intanto, a poche settimane dall' invio della prima maxi-rata a luglio, da 70 euro, il caos regna sovrano, con le compagnie elettriche che dovranno fare i salti mortali per travestirsi da sostituto d' imposta, mentre i cittadini che hanno i requisiti fanno la corsa per accedere alla finestra dell' esenzione che scade questo lunedì. E qui casca l' asino.

Chi scrive si trova nella fortunata condizione di risiedere a Milano ma, avendo mantenuto la residenza nella casa dei genitori in un altro Comune, di rientrare nel novero di coloro che sono esclusi dal pagamento della gabella (una buona casistica si trova sul sito dell' Agenzia delle Entrate. Due le strade da percorrere. Compilare il modulo di esenzione on line o optare per l' invio cartaceo. Abbiamo scelto la seconda strada, non essendo registrati al portale delle Entrate. E sono iniziati i dolori. In primis perché la raccomandata deve essere effettuata solamente con un plico senza busta. Ammettiamo l' ignoranza in numismatica.

Dopo alcune ricerche su internet, si scopre essere un incrocio tra un origami e un' esercitazione di educazione tecnica. Bisogna munirsi di pazienza, precisione e tanto nastro adesivo. Il plico, infatti, va fabbricato con le proprie mani. Letteralmente. Si devono piegare i fogli (due più la copia di un documento di indentità) a soffietto, così da simulare la forma di una busta. Poi occorre sigillare i lati aperti con lo scotch, operazione in sé banale, certo, ma non tutti sono fan di Art Attack. Ah, nota importante, non vi venga in mente di cavarvela con una graffettatrice, verreste rimbalzati allo sportello postale. In ogni caso sono molti i tutorial su Youtube.

Ma veniamo al dunque. Chiusa la busta-non busta, scritto l' indirizzo, compilato il modulo per la raccomandata 1, ci si presenta dall' addetto. Il quale pesa l' incartato (20 grammi) e chiede il pagamento di 11 euro e 80 centesimi. «Ma come - facciamo con una certa sorpresa - ci deve essere un errore, la tariffa non è di 6 euro e 5 centesimi?». La risposta dell' addetto è cortese ma lapidaria: «Signore avrebbe ragione se si trattasse di un invio normale. Ma questa è una lettera non standard, e anche se pesa come una busta normale e ne ha le stesse dimensioni, per noi è un altro tipo di prodotto». Non resta che pagare col sapore della beffa in bocca.

Perché dopo averlo costretto a fare gli straordinari con forbice e righello, Mamma Rai non ce la fa proprio a tagliare il cordone ombelicale col figlio che osa staccarsi dal suo giogo fiscale. E così gli rifila un ultimo, simbolico, ceffone, sottoforma di sovrattassa occulta. Noi, almeno, abbiamo vissuto così l' affrancamento dal Canone. Purtroppo il timore è che non saremo i soli.

I NUMERI DEL PANICO Un sondaggio e due ko: Renzi, il suo futuro è nero

Referendum. Renzi ancora più giù, ora rischia davvero il posto



Stabile nell’ultima settimana al 28% la fiducia in Matteo Renzi, secondo l’Istituto Ixè per Agorà (Raitre), il presidente del Consiglio rimane al secondo posto tra i leader politici in compagnia di Luigi Di Maio (al comando c’è sempre Sergio Mattarella, con il 55%). Più in alto di tutti, come al solito, Papa Francesco, con l’86% di fiducia. Scende, intanto, al 25% (-1%) la fiducia nel governo.

Le riforme - Sul referendum costituzionale invece, il 72% degli italiani dichiara che a ottobre andrà a votare per il referendum costituzionale (la settimana scorsa era il 74%). Tra questi, il 46% oggi voterebbe sì e il 54% no (aumento del 2% rispetto alla settimana scorsa). Numeri decisamente preoccupanti per Renzi che, a 5 mesi dal referendum, perde sempre più terreno sul fronte del si e rischia di uscire sconfitto nella battaglia campale sulle riforme aprendo una grave crisi di governo. Lo stesso Renzi da Fazio ebbe a dire: “Se perdo, mi ritiro”.

Giovanni ha 7 anni e non ha speranze: la sua scelta straziante prima di morire

Giovanni ha 7 anni e sta per morire: "Date tutti i soldi a quest'ospedale"


Quando un bambino può insegnare molto agli adulti, ai cosiddetti “maturi”, a quelli che conoscono la vita e le persone. Questa è la storia, purtroppo tristissima, del piccolo Giovanni Ignaccolo che, al termine di un lungo calvario, si è spento alla tenera età di 7 anni. Il piccolo però, prima di lasciare i suoi cari ha espresso un ultimo desiderio di una generosità smisurata: “Comprate con i miei risparmi un'attrezzatura per questo reparto. Servirà per gli altri bambini”.

La storia - La storia di Giovanni, vittima di un incidente quattro anni fa, quando è caduto nel vuoto dal vano scala di un edificio dall'altezza di circa 6 metri, riportando una decompressione della massa ematica rilevante, ha emozionato il personale medico e paramedico dell'Ospedale “Maggiore” di Modica dove è stato ricoverato per tanti anni. Così i suoi genitori hanno deciso di contribuire all'acquisto di un oscillometro che verrà donato alla divisione di pediatria dell'ospedale "Maggiore". Il sito on line Ragusanews contribuirà alla raccolta dei fondi per l'acquisto dello strumento sanitario.

"Dal rubinetto esce l'acqua della fogna" Allarme in Italia: dove non si deve bere

L'acqua della fogna nei rubinetti, quattro intossicati



Depositate negli uffici della Procura della Repubblica di Bari cinque denunce per sintomi da avvelenamento causati da acqua contaminata per le rete idrica nel comune di Casamassima. Nei giorni scorsi i militari hanno acquisito i primi elementi presso gli uffici dell'Acquedotto pugliese. L'ipotesi è che la rottura di una condotta dell'acquedotto abbia causato la contaminazione dell'acqua con sversamento di sostanze provenienti dalla locale fogna che ha generato diversi malori e ricoveri fra adulti e bambini. Delle cinque denunce giunte, quattro sono a firma di cittadini che hanno subito ricoveri, gastroenteriti e danni alla salute. Una invece, è stata depositata dal Comune di Casamassima, sulla base di una relazione del comando di polizia locale, con l’ente pronto a: “attivare azioni legali nei confronti di chi si ravvisasse responsabile” della situazione di allarme idrico e dei conseguenti danni alla salute. 

Ncd contro Pd, il governo si spacca sulle adozioni gay

Ncd contro Pd, il governo si spacca sulle adozioni gay



Il governo ha rischiato grosso sulle unioni civili, ne è passato indenne grazie a una difficilissima mediazione tra Pd e Ncd e dopo qualche giorno torna a spaccarsi sul tema che era stato stralciato proprio per evitare guai, le adozioni gay. "Sia chiaro che non può rientrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta - è l'affondo dell'alfaniano Enrico Costa, ministro per gli Affari regionali con delega alla Famiglia -. In tema di stepchild adoption fino a oggi la giurisprudenza ha dato delle interpretazioni colmando un vuoto normativo. Ora quel vuoto non c'è più, c'è una norma chiara che esclude la stepchild adoption, a maggior ragione alla luce dei lavori parlamentari, e quindi mi attendo di vedere chiusa una fase di interpretazione creativa". Parole che non sono piaciute alla senatrice del Pd Monica Cirinnà, firmataria della legge e simbolo della sua versione più "radicale" che comprendeva anche le adozioni gay: "Non è così, non c'è alcuna giurisprudenza creativa, c'è la giurisprudenza che, davanti alla scelta del legislatore di non decidere, continua ad applicare la norma esistente che è la legge sulle adozioni che è richiamata esplicitamente al punto 20 del maxi-emendamento del governo".

Il governo si spacca sulle adozioni gay Parla il ministro Ncd e il Pd s'arrabbia

Tania Cagnotto concede il bis: un'altra medaglia d'oro



Tania Cagnotto trionfa anche dal trampolino da tre metri agli europei dei tuffi di Londra. La campionessa azzurra, che aveva già vinto il titolo da un metro, ha bissato nella specialità olimpica chiudendo i cinque salti di finale con 360.60, 30 punti di vantaggio sull'argento, l'olandese Freitag, bronzo alla britannica Reid.