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domenica 8 maggio 2016

DICHIARAZIONE Come pagare meno tasse Le ultime mosse del Fisco

Modello 730, le nuove detrazioni del Fisco


di Francesco Pellegrino



Sono i giorni della compilazione del 730. In attesa che il governo, come più volte annunciato, ridisegni tutto il sistema degli ormai oltre 700 sconti fiscali, l'Agenzia delle Entrate fornisce indicazioni che vanno ad aggiungersi a quelle già contenute nel modello pre-compilato. Alcune delle detrazioni previste sono davvero particolari, come quella sulle spese per chi congela ovuli all'estero con la legge italiana. Come riporta il Corriere della Sera, le spese per la crioconservazione degli ovociti e degli embrioni sono detraibili dalle tasse. Lo sgravio vale però se le tecniche utilizzate rispettano la legge italiana. Inoltre, le spese devono essere attestate da una struttura estera autorizzata o da un medico specializzato italiano. Detraibile anche la spesa per la mensa scolastica dei figli, fino a un massimo di 400 euro l'anno. Questo anche nel caso in cui il servizio sia fornito da soggetti diversi dalla scuola stessa. Poi ci sono le agevolazioni per i contatori individuali nei condomini per misurare il consumo di calore o di acqua calda nelle singole unità abitative. Novità ci sono anche sul fronte del bonus da 80 euro. l'Agenzia delle Entrate specifica che qualora il datore di lavoro non abbia potuto riconoscere l'agevolazione prevista per i lavoratori dipendenti ovvero per i ricercatori o i docenti, il contribuente può fruirne direttamente compilando la dichiarazione. Chi insomma non ha finora beneficiato degli 80 euro pur avendone il diritto potrà recuperarli a partire dalle prossime settimane.

Elsa Fornero, una vergogna continua Vitalizi dei parlamentari, cosa ha detto

La vergogna continua, vitalizi dei parlamentari: cosa ha detto Elsa Fornero


La divoratrice di pensioni Elsa Fornero fa il punto sui vitalizi record dei parlamentari. E certo, spiega che il contributo di solidarietà va "inasprito". Eppure, quando le chiedono un parere sulla proposta del presidente Inps, Tito Boeri, ovvero di ricalcolare i vitalizi di deputati e senatori con il metodo contributivo anche per il passato per ridurre la spesa, la Fornero dice di no. "È una proposta irrealistica, difficile - spiega all'Huffington Post -. Secondo me non se ne farà nulla". E ancora: "La soluzione realistica è che i trattamenti di quiescenza più elevati, che si chiamino pensioni o vitalizi, diano un contributo di solidarietà maggiore di quello oggi previsto. Non credo che il richiamo del presidente dell’Inps indurrà il Parlamento, e ancor meno i Consigli regionali, a cambiare i loro regolamenti, e infatti i distinguo sono già cominciati. Credo che le regole per il futuro debbano essere trasparenti, uniformi e non debbano ammettere privilegi, e questo il metodo contributivo lo realizza abbastanza bene".

La follia dei black-bloc al Brennero Guerriglia al confine, diversi feriti

La follia dei black-bloc al Brennero: guerriglia al confine


Tensione è alle stelle sul Brennero. Una nutrita schiera di black bloc e anarchici ha iniziato una manifestazione contro la chiusura del confine con l’Austria, che è velocemente sfociata in violenza. I dimostranti hanno attaccato le forze di polizia, in tenuta anti sommossa. Almeno un poliziotto è rimasto ferito. A questo punto il corteo, di circa 500 manifestanti, si è diviso in due tronconi. Un gruppo ha cercato di abbattere le transenne che le forze dell'ordine avevano allestito per evitare che i dimostranti giungessero sulla sedia ferroviaria, lanciando bengala ed oggetti esplodenti. La polizia ha risposto con i lacrimogeni. Al momento, gli scontri sono ancora in corso e sia l'autostrada che la linea ferroviaria sono state chiuse per motivi di sicurezza.

Chi sono - La maggior parte dei manifestanti è giunta in treno da varie regioni italiane, ma anche da Germania, Austria e Spagna. Un altro gruppo è arrivato con le automobili. I manifestanti sono usciti dalla stazione, molti di loro con volto coperto e vestiti di nero, pronunciando slogan contro le forze di polizia e contro i giornalisti e facendo anche esplodere alcuni botti. Raggiunti davanti alla stazione dagli altri manifestanti, il corteo ha cominciato a marciare verso l'Austria.

Le reazioni - "Al Brennero non ci sarà nessun muro e il confine non verrà chiuso - ha detto il neo ministro degli interni austriaco Wolfgang Sobotka a Merano oggi per il congresso della Svp - Se l'Italia fa i suoi compiti non ci sarà neanche bisogno dei controlli". "Se la Germania può controllare verso l'Austria, non si capisce perché l'Austria non possa fare lo stesso verso l'Italia", ha aggiunto.

Marchini, mostruoso balzo in avanti Sondaggio-boom: dove è arrivato

Marchini, mostruoso balzo in avanti. Sondaggio-boom


Poche certezze, tante indecisioni, troppe variabili. Questi gli elementi che emergono dal sondaggio di Nando Pagnoncelli e pubblicato sul Corriere della Sera. Si parla della tribolata, appassionante e frammentata corsa elettorale a Roma.

Le intenzioni di voto - La grillina Virginia Raggi si conferma in testa con il 29,5% delle preferenze (+2% rispetto a marzo), seguita da Giorgia Meloni con il 21,5% (anch’essa in crescita: +1,5%), Roberto Giachetti con il 20% (in calo del 2,5%), Alfio Marchini con il 19,5%, (+13%) rispetto al precedente sondaggio, realizzato quando Guido Bertolaso era ancora in campo. A seguire Stefano Fassina con il 5,5% (+2%) e gli altri candidati che, tutti insieme, raggiungono il 4%. Da queste cifre emergerebbe, salvo rivoluzioni, uno scenario elettorale che prevederebbe il ballottaggio.

Il ballottaggio - In un ipotetico secondo turno, secondo Pagnoncelli, la Raggi sarebbe destinata a vittoria sicura. Al momento infatti, l’avvocato grillino prevale su Meloni (52,5% a 47,5%), Giachetti (55,2% a 44,8%) e Marchini (54,3% a 45,7%). Nel sondaggio inoltre, sono previste tutte le possibili ipotesi di ballottaggio tra i candidati principali: oggi Meloni prevale su Giachetti (55,2 a 44,8) e Marchini (52,9% a 47,1%), mentre Marchini prevale su Giachetti (54,4% a 45,6%).

Partiti - Per i partiti invece, il M5S si mantiene in testa con il 31,5% (+1,7% rispetto a marzo), seguito dal Pd (22,6%), FdI (10,8%), FI (9,7%), Lista Marchini (5,4%), Lega (4,3%). Da tenere presente l’elevato livello di astensione di lista e indecisione (53,2%).

sabato 7 maggio 2016

Europa spaccata in due: la secessione Ecco quando (e con chi andrà l'Italia)

La secessione: Europa divisa in due. Quando si spacca, con chi andremo


A Bruxelles la chiamano “Europa a più velocità” o “Unione politica”. Era un’idea già prospettata sedici anni fa dall’allora ministro degli Esteri tedesco Joschka Fischer, e rispolverata ieri dalla cancelliera Angela Merkel in visita a Roma. In un’Unione Europea troppo disomogenea e sull’orlo della disintegrazione, il progetto per far decollare l’Europa passa attraverso un’unione politica che coinvolgerebbe solo un ristretto gruppo di Paesi, pronti a procedere verso una frontiera più avanzata sui migranti, sull’euro e su robuste istituzioni comuni.

L’idea è quella di selezionare un gruppo di Stati d’avanguardia, che portino l’integrazione europea a un livello più avanzato. Il nucleo sarà probabilmente costituito dai sei fondatori: Francia, Germania, Italia, Olanda, Belgio e Lussemburgo. A questi potrebbe aggiungersi qualunque altro Stato sia disposto a unirsi alle condizioni indicate sopra: Spagna e Portogallo, e, se lo vorranno, Austria e Finlandia.

A quasi sessant’anni dalla sua fondazione, l’Europa di oggi è colpita da una doppia recessione, politicamente divisa lungo il valico del Brennero, minacciata dal referendum sulla Brexit. La Spagna è senza governo da quasi sei mesi, in Francia il Front National di Marine Le Pen è in testa ai sondaggi, l’Italia non vuole farsi indicare il bilancio pubblico da Bruxelles, la Germania continua a frenare sull’unione bancaria perché teme di dover pagare per le fragilità degli altri, sottolinea il Corriere della Sera.

Ormai è chiaro che l’equilibrio attuale non può più tenere a lungo. Eppure, in una situazione di fragilità come questa, l’unione politica, l’”Europa a più velocità” sembra un’idea tanto improbabile quanto concreta. Il nuovo progetto potrebbe già partire con una prima fase di consultazione dei cittadini.

Londra, Allah salvi il nuovo sindaco Chi è l'islamico che si prende la città

Londra, Allah salvi il nuovo sindaco: chi è l'islamico che si prende la città



Ha 45 anni, di origine pakistana, musulmano, avvocato dei diritti umani e, da oggi, è il nuovo sindaco di Londra, Sadiq Khan, candidato laburista, ha battuto alle urne l’avversario conservatore Zac Goldsmith. E ora, figlio di un autista d’autobus e di una sarta, si trova in mano le chiavi di una delle più grandi, dinamiche e cosmopolite metropoli di Europa. Una grande sfida lo attende: è il primo sindaco musulmano di una capitale europea, proprio nel momento in cui l’Europa è presa d'assalto dai tanti giovani musulmani immigrati di seconda generazione che si rivolgono al terrorismo perché si sentono esclusi dalla società di adozione.

“Voglio che tutti i londinesi abbiano le stesse opportunità che la città ha dato a me - si legge nel suo manifesto politico - una casa che si possono permettere, un lavoro di buon livello con un buon salario, un sistema di trasporto che non sia solo moderno ma anche economico e, infine, un ambiente sicuro, pulito e salutare”.

Quinto di otto fratelli, si è laureato in legge all’University of North London. Nella sua carriera legale, è specializzato in azioni contro la polizia, diritto del lavoro ed in materia di discriminazione, recensioni giudiziarie, inchieste e criminalità. Londinese di nascita è d’azione, è entrato in Parlamento nel 2005 con il partito laburista ed è stato ministro dei Trasporti nel governo di Gordon Brown.

Nel 2013 ricevette minacce di morte per aver votato in favore della legge che estendeva il matrimonio alle coppie dello stesso stesso. Secondo quanto riportavano i tabloid del periodo, l’imam di Bradford aveva emanato una fatwa in cui scomunicava Sadiq come musulmano. È sposato con la collega avvocato Saadiya Ahmed dal 1994 e ha due figlie, Anisah e Ammarah, oggi adolescenti.

"Quest'uomo ha ammazzato Prince?" È un vip: di cosa (e da chi) è accusato

"Quest'uomo ha ammazzato Prince?". È un vip: di cosa (e da chi) è accusato


La morte di Prince fa ancora discutere. E scaldare gli animi. La cantante Sinead O'Connor, per cui Prince aveva scritto la meravigliosa Nothing Compares To You, accusa il noto comico Arsenio Hall, 60enne cabarettista, attore, conduttore televisivo, produttore televisivo. Qualcuno, forse, lo ricorda al fianco di Eddie Murphie nel film Il principe cerca moglie. La cantante sostiene di fatto che la colpa della  morte di Prince è sua perché avrebbe fornito a lungo droga alla popstar, suggerendo addirittura alla DEA di fare indagini sul suo conto.

"Chiunque immagini che Prince non sia stato per un lungo periodo di tempo tossicodipendente vive nel paese delle meraviglie…", scrive la cantante, "Arsenio, ti ho segnalato all’ufficio dello sceriffo di Carver County. Aspettateti la sua chiamata. Sono consapevoli del fatto che mi hai fatta ubriacare anni fa a casa di Eddie Murphy".

Parole pesantissime. Immediata la risposta di Hall, che ha dato mandato ai propri legali di denunciare per diffamazione la cantante, chiedendo 5 milioni di dollari di risarcimento.