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martedì 3 maggio 2016

Contatori luce, ecco i nuovi modelli: bolletta più alta per milioni di italiani

Pronti i contatori intelligenti di seconda generazione: per chi arriva la stangata



Addio conguagli e consumi stimati: arriva il contatore intelligente che rileva i reali consumi giornalieri. Saranno 33 milioni i vecchi contatori, installati a partire dal 2001, che l’Enel sostituirà dal prossimo mese al termine dei loro 15 anni di vita utile. Altri 5 milioni invece sono stati installati dalle altre multi utility come a2a, acea, hera e iren.

Come funzionano i contatori intelligenti di seconda generazione - I nuovi contatori 2g consentono di rilevare i dati dell’energia ogni 15 minuti e di rilevare la potenza costantemente. In questo modo sono in grado di fornire un quadro aggiornato quotidiano dei consumi giornalieri. Inoltre i dati potranno essere comunicati direttamente al cliente attraverso il display a bordo del contatore e sarà anche possibile installare in casa un dispositivo intelligente che segnali i consumi.

Vantaggi - Nel 2018 verrà definitivamente eliminata la tariffa cosiddetta “di maggior tutela” e si dovrà scegliere dal libero mercato l’offerta che meglio corrisponde alle proprie esigenze. A questo scopo, la possibilità di monitorare costantemente i propri consumi aiuterà gli utenti a scegliere con maggior consapevolezza l’offerta elettrica più conveniente sulla base dei propri consumi effettivi. In più, con i nuovi contatori verrà posata anche la fibra ottica in quelle case che ancora non sono state raggiunte dall’infrastruttura. I servizi che sfruttano la fibra ottica saranno poi forniti dalle compagnie di telecomunicazione ai clienti che vorranno farne uso.

Svantaggi - La riforma abbatterà i costi di consumo aumentando però i costi fissi, un vantaggio per le famiglie numerose e chi consuma di più, penalizzando invece i single che si troveranno a pagare in bolletta un costo fisso del kW di potenza impegnata anche se non consumeranno affatto energia.

AMIANTO ALL'OLIVETTI Mossa del giudice al processo Adesso De Benedetti trema

Amianto Olivetti: chiesta analisi campioni biologici delle vittime



Colpo di scena al processo per l'amianto alla Olivetti in corso di svolgimento ad Ivrea e nel quale è imputato per omicidio colposo Carlo De Benedetti. La giudice Elena Stoppini ha informato le parti di aver richiesto la revisione degli esami sui campioni biologici dei dodici ex lavoratori deceduti. I vetrini istologici, custoditi in vari ospedali, sono stati consegnati al reparto anatomia istologica dell'Istituto clinico Humanitas di Milano. I test, iniziati lo scorso 29 aprile, proseguiranno fino al prossimo 13 maggio. I giudice intende verificare le esatte cause dei decessi, dato che solo per una delle vittime era stata svolta l'autopsia in conseguenza del decesso.

lunedì 2 maggio 2016

Caivano (Na): La richiesta della famiglia di Fortuna: "Adesso riesumate anche quel bimbo"

La richiesta della famiglia di Fortuna: "Adesso riesumate anche quel bimbo"



"Arrestarli tutti" per rendere giustizia "anche al piccolo Antonio, morto come Fortuna". È l’appello che lancia Angelo Pisani, avvocato che assiste il padre e i nonni di Fortuna Loffredo, la bimba di 6 anni uccisa nel parco Verde a Caivano (Napoli) il 24 giugno 2014. Il riferimento è ad Antonio Giglio, figlio di Marianna Fabozzi, compagna di Raimondo Caputo, arrestato con  l’accusa di avere ripetutamente violentato e ucciso Fortuna. Antonio è morto a 4 anni il 27 aprile 2013, a causa dei gravissimi traumi riportati cadendo al suolo da una finestra dell’abitazione della nonna, madre di Marianna Fabozzi, al settimo piano dello stesso edificio nel quale viveva la famiglia di Fortuna. "Castrazione chimica e nessuna pietà per i crimini sui bambini", dice all’Adnkronos l’avvocato Pisani, aggiungendo: "Non immaginavo potesse esistere tale inferno dei bambini e che esistesse così vicino a dove viviamo noi. Stavolta ho visto e sentito troppa violenza e troppi orrori, purtroppo la sentenza arriverà tra tanti anni. Ma non voglio tacere e costringerò lo Stato a guardare e sentire". Pisani promette di raccontare tutto «in un libro, sperando almeno di poter salvare altre vittime innocenti da destini già scritti e da tanti orchi ancora in giro».

La decisione clamorosa sul marò: cosa deve fare l'India con Girone

Il marò Girone torna in Italia: aspetta qui la sentenza



Il Tribunale arbitrale istituito a L’Aja sul caso dei Marò ha oggi anticipato la propria decisione che il Fuciliere di Marina, Salvatore Girone, faccia rientro in Italia fino alla conclusione del procedimento arbitrale. Le condizioni del rientro saranno concordate tra Italia e India. Lo rende noto la Farnesina. 

La nota - La Farnesina - si lege in una nota - informa che il Tribunale arbitrale istituito a L’Aja ha oggi anticipato la propria decisione che il Fuciliere di Marina Salvatore Girone faccia rientro in Italia fino alla conclusione del procedimento arbitrale, avviato dal Governo il 26 giugno 2015. Le condizioni del rientro saranno concordate tra Italia e India. Il Governo ha lavorato per sottoporre l’intera vicenda all’arbitrato internazionale e, in questo quadro, riportare a casa i due Fucilieri di Marina. L’ordinanza annunciata apre la strada a questo risultato". "Si tratta quindi - prosegue la Farnesina - di una buona notizia per i due Fucilieri, le loro famiglie e per le ragioni sostenute dal Governo e dai nostri legali. Il Governo conta su un atteggiamento costruttivo dell’India anche nelle fasi successive e di merito della controversia. La decisione del Tribunale de L’Aja recepisce le considerazioni legali e di ordine umanitario derivanti dalla permanenza di Girone in India da oltre quattro anni e che avrebbe potuto prolungarsi per altri due o tre anni, tenuto conto della prevista durata del procedimento arbitrale. Il Governo avvierà immediatamente le consultazioni con l’India affinchè siano in breve tempo definite e concordate le condizioni per dare seguito alla decisione del Tribunale arbitrale. Il Governo sottolinea che la decisione odierna del Tribunale relativa alle misure richieste dall’Italia in favore del Sergente Girone non influisce sul prosieguo del procedimento arbitrale, che dovrà definire se spetti all’Italia o all’India
la giurisdizione sul caso della Enrica Lexie".  

Reddito minimo per tutti i cittadini: la città che paga chi non fa nulla

Reddito minimo per tutti i cittadini: Ecco dove



La Giunta comunale di Napoli ha approvato, con il bilancio preventivo, una delibera con la quale si introduce il reddito minimo cittadino. La delibera, a firma degli  assessori al Welfare e al Lavoro, Roberta Gaeta ed Enrico Panini, "conclude - si legge in una nota - un percorso avviato da tempo dall’Amministrazione comunale cominciato con le iniziative di contrasto all’esclusione e alla povertà, proseguito con il forte sostegno dato alla raccolta di firme per la presentazione di un progetto di legge per il reddito minimo regionale, culminato ora con l’introduzione del reddito minimo cittadino che, a partire dal 2016, sarà realtà a Napoli»"! 

Cosa prevede - La fase sperimentale servirà per correggere eventuali problemi  derivanti dalle prime attuazioni. Nelle prossime settimane, informa il Comune, saranno definiti gli importi annuali e i criteri di accesso.  Il criterio base per usufruire del reddito minimo comunale è l’essere  residenti a Napoli da almeno 24 mesi. "Napoli, insieme a Livorno - dichiarano Gaeta e Panini - è l’unica città nella quale si fa questa scelta di civiltà in un Paese che, assieme alla Grecia, è l’unico a non avere alcuna legislazione al riguardo nonostante il Parlamento Europeo, fin dal lontano 1992, io abbia chiesto con un’apposita deliberazione a tutti gli Stati membri». 

Questo ragazzo si è inventato un lavoro poca fatica, molti soldi: che bella vita

Questo ragazzo si è inventato un nuovo lavoro: poca fatica, tanti soldi e bella vita



Ha trovato il modo di guadagnare facendosi toccare i capelli. È la storia di Michael Petrolini, il ragazzo parmigiano che ha "inventato, un nuovo lavoro. Per farsi accarezzare i suoi ricci, Michael ha già guadagnato 1346 dollari in tre mesi. Lui ama viaggiare e così se ne va in giro per il mondo a farsi toccare i capelli. Dalla California a Taiwan, arrivando in Giappone, Cambogia, Australia e Nuova Zelanda. "In quelle zone è raro incontrare persone con un’acconciatura come la mia, e ho visto quanto la gente desiderasse sfiorare questi strani capelli – racconta – Così mi sono inventato questa forma di arte: io sto fermo e loro, in cambio di qualche moneta, possono giocare con i miei ricci". Ora il 24enne ha deciso di aprire un blog, vitadabackpackers.it, dove raccoglie storie di altri moderni viandanti e, soprattutto, offre consigli personalizzati a chi sta valutando l’ipotesi di caricarsi uno zaino in spalla e cambiare vita. 

La soffiata atomica sulle elezioni: "Renzi sogna di perdere, poi..."

La soffiata di Bisignani sulle elezioni: Perché Renzi sogna di perdere e cosa succederà dopo



E se alla fine perdere le elezioni a Roma e Milano fosse la prospettiva migliore per Matteo Renzi? La tesi, in apparenza provocatoria, è di quel volpone di Luigi Bisignani, uno che di strategie e psicologie politiche s'intende eccome. 

Smottamento al centro - Nel suo editoriale sul Tempo parla di un "Berlusconi Lazzaro, resuscitato un'altra volta". Marchini e Parisi potrebbero vincere, aprendo una fase nuova per la politica italiana. Si potrebbe assistere a uno smottamento al centro, con la sinistra anti-Cav ancora una volta spiazzata dalle mosse del leader di Forza Italia. "Berlusconi ha dimostrato di non essere affatto condizionato, come dicevano i maligni, dal cerchio magico e neppure da quei suoi parlamentari del nord che si battevano per la Meloni nella speranza di ingraziarsi Salvini e strappare da lui un seggio sicuro alle prossime elezioni". 

Il piano di Renzi-Verdini - Se davvero a Roma vincessero i due candidati del centrodestra a trazione forzista ("probabilmente quello che Renzi stesso segretamente vuole"), è la conclusione di Bisignani, le conseguenze sarebbero pesanti: "Una federazione di partiti capeggiata dallo stesso premier", per "dare vita a un grande movimento liberale per una pacificazione nazionale che metta fine al conflitto con i giudici e dia all'Italia un fisco equo e agli italiani stabilità". Troppo ottimistico? Forse, ma "Verdini sta preparando tutto da tempo con la precisione di un chirurgo". Anche per questo Matteo Salvini si sarebbe esposto a favore della "fatina Raggi": sostenere la grillina al ballottaggio per far fuori in un colpo Renzi e Berlusconi.