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martedì 16 febbraio 2016

La crema al cacao che insidia la Nutella Ferrero furiosa, finisce in tribunale

Ferrero porta in tribunale la concorrente della Nutella




Prima battaglia persa per Nutella nella guerra giudiziaria contro la catena di supermercati Delhaize, in Belgio, che potrà continuare a chiamare Choco la crema spalmabile di cacao e nocciole. Ferrero contesta l'uso del nome Choco, inteso come diminutivo di "chocolat" e di vantare l'assenza di olio di palma. Secondo il tribunale del commercio di Bruxelles, riporta Il Fatto alimentare, il nome va inteso come diminutivo di chocoladepasta, con il quale vengono indicate le creme spalmabili a base di cacao in polvere, zucchero e olio vegetale. 

L'altra accusa riguarda la campagna di comunicazione di Delhaize sull'olio di palma. Secondo Ferrero la società utilizza slogan ingannevoli tendenti a screditare la Nutella visto che l'azienda belga presenta la sua crema di nocciole Choco dicendo che contiene il 48% di grassi in meno delle creme tradizionali e senza olio di palma, perché la compagnia attribuisce particolare importanza alla qualità nutrizionale dei prodotti e al rispetto per l'ambiente.

Il tribunale, riferisce il quotidiano belga L'Echo, ritiene che le dichiarazioni di Delhaize non sono false, ambigue o fuorvianti e non suscitano paura.

Allarme sul volo Alitalia: c'è un medico?. Deputato salva un passeggero

Il deputato Rocco Palese salva passeggero su volo Alitalia



Rocco Palese

I cinefili avranno pensato a una scena di "L'aereo più pazzo del mondo". Erano le 11.55 e il volo Brindisi-Roma ha iniziato a percorrere la pista di decollo. Dopo qualche centinaio di metri, però la corsa s'è bruscamente arrestata, perchè uno dei passeggeri era svenuto. nel rientrare al terminal, il pilota ha chiesto nell'interfono se a bordo ci fosse un medico e tra i passeggeri s'è alzato Rocco Palese, vicepresidente della commissione Bilancio della Camera, fittiano rimasto però nelle file di Forza Italia. L'uomo svenuto era cianotico, Palese senza perdersi d'animo gli ha praticato il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca, riuscendo a rianimarlo ma avvertendo il comandante della necessità di un ricovero urgente in ospedale. Il paziente ora si trova all'ospedale Perrino di Brindisi. Gli altri passeggeri sono partiti con un volo successivo.

"Fine delle trasmissioni": panico a Sky Abbonati infuriati: c'è una truffa / Guarda

Panico a Sky. "Fine delle trasmissioni". Spunta l'avviso da panico: il giallo del numero truffa




Il pranzo di migliaia di abbonato Sky è stato rovinato oggi verso le 13 quando, all'improvviso, è comparso un avviso in sovrimpressione con il quale si comunicava che dal prossimo 28 febbraio la visione dei canali Sky sarebbe stata interrotta. Il messaggio invitava a chiamare quindi il numero verde per ricevere ulteriori informazioni. E in tantissimi hanno preso d'assalto il centralino della tv satellitare, finché dopo mezz'ora di panico che ha mandato in tilt le linee, l'azienda è riuscita a pubblicare un chiarimento sul proprio sito: "Si è trattato di un errore. Nessuna trasmissione verrà interrotta e il tuo abbonamento resterà valido come da contratto".

Il rischio - Sky ha giustificato l'incidente con un errore tecnico, ma cresce il sospetto che dietro il messaggio sbagliato ci sia lo zampino di un hacker. Il numero verde indicato nel falso messaggio, infatti, è l'800180916. Quel numero però potrebbe nascondere una truffa che metterebbe seriamente a rischio la bolletta telefonica, addebitando cifre per servizi in abbonamento attivati inconsapevolmente. Il numero corretto di Sky è il 800 980 980, regolarmente funzionante e gratuito da linea fissa.

Mara Carfagna ha un nuovo lavoro Ecco cosa fa adesso l'ex ministro

Mara Carfagna ha un nuovo lavoro Ecco cosa fa adesso l'ex ministro




Mara Carfagna ha un nuovo lavoro. Oltre alla politica, l'ex ministro azzurro, si dà al giornalismo. Difatti da lunedì 15 febbraio, scrive  per il Tempo e si occuperà di intervistare personalità nazionali e internazionali "in grado di offrire una visione illuminata sulla nostra contemporaneità". Ha cominciato la sua collaborazione con una intervista a Rachida Dati che nel 2007 è stata nominata ministro della Giustizia di Sarkozy e che oggi è sindaco del VII arrondissement di Parigi.

Pensioni di reversibilità, addio assegni Caso per caso: chi rischia di perderle

Pensioni di reversibilità nel mirino: chi rischia di perderle


di Tobia De Stefano



Sui tavoli della commissione Lavoro della Camera è arrivato da pochi giorni un disegno di legge delega, quello contro la povertà, che di primo acchito sembra presentare solo misure buone e giuste e che invece nasconde un trappolone mica da ridere. Una sforbiciata, al momento non quantificabile, sulle pensioni di reversibilità, quelle che spettano a coniuge e figli «superstiti».

«L' impianto di questa delega - spiega a Libero il presidente della commissione Cesare Damiano - è senza dubbio positivo, ma nel principio di razionalizzazione del sistema si vorrebbero includere anche prestazioni previdenziali come le pensioni di reversibilità e questo a mio avviso è sbagliato perché bisogna sempre distinguere tra povertà e previdenza».

Cos' è successo? La nuova normativa considera le reversibilità come prestazioni assistenziali e non più previdenziali e quindi lega la possibilità di accedervi o la percentuale dell' assegno all' Isee, l' indicatore della situazione economica equivalente. Il problema è che questo indicatore viene calcolato con riferimento al nucleo familiare del richiedente e non al reddito personale.

«Di conseguenza - spiega il segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti - il numero di coloro che vi avranno accesso inevitabilmente si ridurrà e saranno tante le persone che non si vedranno più garantito questo diritto. Una norma ingiusta e tecnicamente impropria che rischia di aprire un contenzioso anche a livello giuridico».

Certo, nella delega non sono specificate cifre o soglie di accesso, ma allo stato dell' arte possiamo delineare i contorni di questa nuova potenziale beffa.

1) A piangere saranno molte vedove, visto che numeri alla mano la reversibilità tocca soprattutto alle donne. Il provvedimento non è retroattivo, ma per dare un' idea di cosa stiamo parlando basterà ricordare che a oggi godono di questa prestazione 3 milioni 52 mila e 482 italiani.

2) Come detto, con l' Isee non si fa più riferimento al reddito personale ma a quello della famiglia: potrebbe succedere che una vedova con un reddito molto basso rischi di vedersi tagliare o addirittura di perdere il diritto alla pensione del marito solo perché vive ancora con il figlio che vanta una retribuzione minima da lavoro.

3) Non solo. Perché c' è anche il discorso degli immobili. Nel calcolo del nuovo Isee, infatti, ha un peso fondamentale la casa di proprietà. Tanto che il rischio del paradosso non è affatto campato in aria: una vedova che ha un reddito minimo ma un tetto sicuro sotto il quale vivere si veda "scippare" la pensione.

4) A oggi il peso delle pensioni di reversibilità supera i 24 miliardi e 150 di euro. Si tratta ovviamente di contributi regolarmente versati negli anni dai lavoratori e che non pesano sulla fiscalità generale, ma ciò non toglie che da tempo il governo abbia fatto capire di voler «intervenire» in qualche modo. Uno di questi potrebbe essere dare un taglio alle percentuali. Che partono dal 60% della pensione percepita dal defunto quando c' è solo il coniuge «superstite», ma si riducono se lo stesso coniuge è titolare di altri redditi che superino di 3 volte il trattamento minimo Inps. Con un taglio che è tanto più alto quanto maggiore è il reddito percepito (nella tabella tutti gli scaglioni).

Sul 2016 sappiamo che la soglia limite fissata per non subire la riduzione della prestazione è di 19.573 euro l' anno, e la speranza, a oggi decisamente meno solida rispetto a ieri, è che questi numeri e paletti resistano anche per gli anni a venire.

lunedì 15 febbraio 2016

Guai al governo, Renzi scarica un ministro "Tornatene pure ad Arcore" / Chi è

Guai al governo, Renzi scarica un ministro "Tornatene pure ad Arcore" / Chi è





Non è un buon momento per Angelino Alfano. Ma sua scelta di appoggiare il candidato di centrodestra a Milano, Stefano Parisi, non è andata giù all'ala filo-renziana del suo partito. Il Giornale ha raccolto la voce di un deputato alfaniano che chiede l'anonimato e che dice: "Un accordo voluto soprattutto da Lupi. Che senso ha che Lupi faccia il capogruppo di un partito di governo e che a Milano, nello stesso istante, sostenga il candidato di Berlusconi e Salvini? Non si può stare a Palazzo Chigi con Renzi e a Palazzo Marino con Forza Italia e Lega". Ma il quotidiano di via Negri svela un retroscena su Alfano. Pare che il ministro qualche giorno fa sia andato a parlare con Renzi di amministrative dandogli la sua disponibilità ad appoggiarlo da Torino ad Agrigento, ma, secondo quanto scrive Il Giornale, avrebbe chiesto delle rassicurazioni per lui "se c' è lo spazio politico per fare qualcosa insieme".

Retroscena - Il ministro dell'Interni pensava al Partito della Nazione ma Renzi gli avrebbe risposto picche. Peccato che Renzi gli abbia chiuso la porta in faccia.  Pare che il premier mal sopporti l'equilibrismo di Alfano soprattutto in questi giorni in cui il provvedimento sulle unioni civili entra nel vivo. 

Giugliano - Miss Mondo: Elena Santoro vince la prima tappa

Giugliano - Miss Mondo: Elena Santoro vince la prima tappa



di Francesco Celiento



GIUGLIANO - Grande entusiasmo e partecipazione al centro Auchan di Giugliano, dove è approdata la prima tappa di Miss Mondo Campania 2016, organizzata dall’Ag Production di Antonio e Giuseppe Puzio. Ad aprire l’evento l’inno nazionale e l’assessore comunale Paride Caputi, il quale ha portato il saluto della città alla manifestazione nazionale di bellezza.

Una ventina di ragazze, giunte da tutte le cinque province della Campania, hanno sfilato sul palco per conquistare il primo posto. La giuria era composta da politici, professionisti, attrici, giornalisti e la velina spagnola Simona Guatieri.

Ha vinto la tappa aggiudicandosi la fascia di Miss Auchan Giugliano e qualificandosi per le semifinali nazionali di Gallipoli, la sannita Elena Santoro, 24 anni, di Limatola (Benevento), una ragazza dai capelli biondissimi, alta 1.77 con occhi azzurri; vicina alla laurea in marketing e comunicazione al Suor Orsola Benincasa di Napoli, per la gioia degli uomini è single ed assomiglia alla diva americana Marylin Monroe, non a caso fare l’attrice è uno dei suoi sogni preferiti.

“Sono contenta di aver conquistato subito l’accesso a Gallipoli, città stupenda, mi sento già stesa lì a godermi il panorama, ho sempre creduto che mettersi in gioco continuamente è la chiave vincente, sogno la felicità rimanendo una persona normale” ha dichiarato a caldo la vincitrice. Dietro di lei sono giunte in ordine di classifica Mirea Sorrentino, Francesca Covino, Mena Venuso, Federica Petrillo, Daniela Picciocchi, Sara Molino ed Assunta Bove, tutte vincitrici di una fascia abbinata agli sponsor del concorso.

La serata, durante la quale un noto atelier di abiti da sposa ha presentato la sua nuova collezione, è stata co-presentata da Antonio Esposito, affiancato da una show girl d’eccezione: Barbara Chiappini, molto ricercata dal pubblico per i classici “selfie”. La Chiappini ha ricordato che fu proprio il concorso di Miss Mondo a lanciarla nel mondo dello spettacolo nel 1993, quando vinse il titolo italiano ed andò in Sudafrica a rappresentare l’Italia, dove si aggiudicò il titolo mondiale di Miss Fotogenia; “Dissero che ricordavo molto Sophia Loren” ha ricordato ai presenti la show-girl napoletana. Ha consegnato il premio alla vincitrice la Miss Mondo Italia 2015 Greta Galassi, ospite d’onore della tappa. Le coreografie sono state curate dalla modella Rosanna Giaquinto, insegnante di portamento.